martedì 20 settembre 2016

Raw episodio 86 (14 novembre 1994)

Recensione Raw 86
14 novembre 1994 da Bushkill (Pennsylvania)
Durata show: 34:45 (tagliato per problemi di trasmissione)

Al tavolo di commento c’è Ted DiBiase al posto di Jerry Lawler. Lo show è tagliato di tutta la parte iniziale e indovinate cosa viene a mancare? Il match di punta, 1-2-3 Kid contro Bob Backlund, l’unica valida ragione per seguire lo show. Posso darvi le uniche informazioni in mio possesso, la sfida dura 5 minuti e 2 secondi e vede Backlund sottomettere l’avversario alla Chickenwing Crossface.

Mabel vs. The Blue Phantom
Stavolta ritorna Oscar a fare il rap per Mabel, anche se non se ne sentiva il bisogno. La sfida è breve e a senso unico, con un Running Side Slam a chiuderla. Squash.

Gary Sabough vs. Jeff Jarrett
Jarrett trova un avversario competitive per quello che dovrebbe essere un match facile. Dopo diversi minuti riesce a chiudere con la Figure 4 Leg Lock. Squash… anche se non del tutto.

Aldo Montoya vs. The Brooklyn Brawler
Se avete presente nelle vecchie recensioni il jobber PJ Walker, ecco, lui è Aldo Montoya (il futuro Justin Credible della ECW). La maschera gialla e in buona parte aperta è orrenda. Anche questo match non è visionabile su WWE Network a causa dei problemi tecnici. Non è difficile immaginare come sia finito visto chi era l’avversario di Montoya.

Segmenti e considerazioni:
  • -          Al termine del primo match (purtroppo non visibile) scatta la rissa fra Bret Hart e Bob Backlund, che vengono separati da arbitri e dirigenti. Hitman riesce ad applicare la Sharpshooter all’esterno del ring, ma viene separato un’altra volta.
  • -          Survivor Series Report con un altro promo di Chuck Norris, che mostra in azione il suo Roundhouse Kick, poi c’è la risposta di Tatanka (che non ha nulla a vedere con la sfida di Norris). Per il resto non c’è nulla di nuovo, è sempre il solito ripasso sui match che ci saranno al pay per view.
  • -          Altro promo di IRS dove si lamenta di un morto che non ha pagato le tasse.
  • -          King’s Court con ospite Owen Hart, che supporta Bob Backlund e lo considera il grande campione degli anni ’80 (perché si sa che l’uomo che ha dominato quell’epoca è il campione WCW e quindi è innominabile). British Bulldog lo interrompe e gli dice che non getterà mai la spugna per Bret Hart, ma Owen gli dice che spera di vedere prima soffrire suo fratello, per poi essere umiliato nella Chickenwing Crossface.
  • -          Ted DiBiase prova a far entrare Aldo Montoya fra i suoi lottatori, ma lui gli risponde in portoghese, perciò il Million Dollar Man gli mostra i dollari.
  • -          Breve intervista alla campionessa femminile Alundra Blayze, che sarà impegnata in un tour giapponese.
  • -          Viene annunciato Razor Ramon contro Kevin Nash per il titolo intercontinentale durante il prossimo show.



Voto finale: 2/10, la versione ‘ufficiale’ su WWE Network è notevolmente tagliata con due match mancanti e la sensazione di diversi pezzi in meno, ci sono oltre 10 minuti tagliati. Il King’s Court è decisamente interessante, mentre per le altre reazioni è proprio quello che manca a renderle meno efficaci. Probabilmente sarebbe anche un episodio discreto, ma appunto è impossibile giudicarlo senza tutti quei pezzi mancanti.

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