mercoledì 14 settembre 2016

NXT episodio 122 (aka NXT 01) - 20 giugno 2012

Recensione NXT 122 [primo NXT della nuova era]
20 giugno 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 43:27
Show su WWE Network

Nota: gli episodi di NXT 2012 e 2013 sono stati aggiunti in blocco sul WWE Network a marzo 2017.
NXT 122, perché partire da un numero così alto nelle recensioni? Questo è l’inizio della sesta stagione, il nuovo cambio di formato dopo cinque stagioni in cui NXT era un talent show con voti ed eliminazioni dei partecipanti. A partire da questa puntata diventa a tutti gli effetti il terzo brand della federazione (considerata la chiusura del brand ECW nel 2010). A livello di recensioni, si tratta di un progetto secondario rispetto alle cronache di Raw, ma trovo molto interessante com’è diventato NXT nel corso degli anni e mi fa piacere partire a recensirlo dal primo, vero show del nuovo brand.

In apertura, Jim Ross dà un suo messaggio ai fan e presenta il General Manager (ad interim, cioè che può essere rimpiazzato in qualsiasi momento), l’American Dream Dusty Rhodes, pronto per questo nuovo incarico.

Bo Dallas vs. Rick Victor
Squash. Wow, sono passato dalle recensioni dei match squash nei vecchi Raw a quelli di NXT? A parte gli scherzi, Bo Dallas riesce a ritagliarsi il suo spazio e chiude il match con una Spear dopo 2 minuti e 20 secondi.Non posso dire che sia una sfida ‘da vedere’, però per uno show iniziale mi pare una scelta logica dare ai lottatori una possibilità di esibirsi.

CJ Parker & Mike Dalton vs. The Ascension (Conor O'Brian & Kenneth Cameron)
Squash. Ingresso epico per l’Ascension, che sbriga la pratica di battere gli avversari in 1 minuto e 18 secondi, con il Downcast di Conor. Stesso discorso fatto per il primo match, interesse per il debutto e sfida ancora più breve. Di certo l’Ascension ha avuto un ottimo impatto.

Michael McGillicutty vs. Tyson Kidd
Voto: 6+/10. Almeno il main event è una sfida promettente. Sarei più comodo a chiamare Mc-impronunciabile usando il nome Curtis Axel, ma cercherò di evitarlo. La telecronaca di Jim Ross e William Regal è perfetta per questa sfida. Tyson Kidd è chiaramente il wrestler migliore fra i due, ottimo sia sul piano tecnico che per la qualità offerta. Nella fase finale il match guadagna in intensità, Kidd prova a chiudere con un Inverted Moonsault, ma non basta. Si prosegue e McGillicutty applica una Sharpshooter all’avversario, ma non gli basta. Kidd connette con la Dungeon Lock e fa cedere il rivale dopo 14 minuti e 6 secondi. Una sfida poco più che sufficiente anche se con alcune fasi un po’ noiose. Buona la prestazione di Tyson Kidd, che mostra più determinazione sul ring.

Segmenti e considerazioni:
  • -          Bo Dallas introduce se stesso come un nuovo talento della federazione, pronto a lasciare il segno a NXT.
  • -          Lo dico qui solo perché è la prima puntata, gli show vengono sfruttati con diversi segmenti per spiegare cos’è successo nelle puntate di Raw, Smackdown e nei pay per view, in questo caso c’è subito un filmato tratto da una puntata di Raw del 1998.
  • -          Introduzione di Seth Rollins con filmati provenienti dalla Florida Championship Wrestling (da cui è nato NXT nel nuovo formato).
  • -          Damien Sandow si presenta sul ring per affrontare Jason Jordan, ma dice che lui non è intellettualmente degno della sfida e se ne va.
  • -          Video promo sull’Ascension, la prima versione con Kenneth Cameron. L’impatto del video è ottimo.
  • -          Video promo di Bray Wyatt pre-debutto, in cui dice che i mostri sono reali così come lo è lui. Parole in perfetto contrasto con il video felice.
  • -          Dialogo fra Johnny Curtis (il futuro Fandango) e Derrick Bateman (il futuro Ethan Carter III), ambientato in bagno. I due parlano perché la prossima settimana si affronteranno. Dal dialogo non traspare minimamente l’idea che questi due avrebbero sfondato, è proprio vero che una federazione di sviluppo serve anche per permettere ai lottatori di migliorare.


Voto finale: 6/10, la più grande paura è che NXT potesse diventare un terzo brand deludente come lo era stata la ECW del 2006, invece lo show riesce ad avere una sua identità fin dal primo show della nuova era (quella da territorio di sviluppo invece che da talent show). Ci sono così tanti talenti promettenti che compaiono con questo show che è difficile tenere traccia di tutti, ma ad esempio le prime impressioni su Bo Dallas, Seth Rollins, l’Ascension e Bray Wyatt sono ottime. Ammetto che per quello che si è visto nel primo show (e nel 2012 avevo la stessa impressione) l’opinione è quella di un evento sufficiente, con pochi sforzi creativi, ma senza nulla di surreale come capitava nella fake ECW (es: lo zombie). Perciò un inizio positivo per NXT che fin da subito cerca di costruirsi una sua identità.

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