Recensione WCW
Uncensored 1996
24 marzo 1996 da Tupelo
(Mississippi)
Durata show: 2:44:49
L’hype per l’evento da parte mia è basso, considerata la sua
reputazione bassa. Tuttavia cerco di non farmi condizionare e offro una
recensione sincera dell’evento.
WCW United States Heavyweight Title Match: Konnan (c) vs. Eddie Guerrero
Sfida fra lottatori che sono amici e si rispettano, qualcosa
che andrà a giocare nella fase finale. Un match a sorpresa molto più lungo del
previsto, mi aspettavo massimo 8 minuti e invece prosegue a lungo. Il problema
è che anche se ci sono le mosse, spesso ottime, manca ogni coinvolgimento del
pubblico, che rimane in silenzio tranne in rare occasioni. Però se si guarda il
lottato di sicuro il match è buono, Guerrero è nella fase più atletica della
sua carriera. Konnan esegue un colpo basso durante una mossa a terra, forse
involontariamente, forse no, e schiena Eddie dopo 18 minuti e 27 secondi. 7/10,
vorrei soltanto che fosse un match meno ‘meccanico’ e più passionale, per i
lottatori è come se non ci fosse nemmeno il pubblico dell’arena, si sono
concentrati sulla sfida ed è qualcosa che va bene quando i fan sono accesi, in
questo caso la resa viene a mancare. Guerrero è stato incredibile, uno fra i
suoi migliori match di sempre.
Guerrero rifiuta la stretta di mano, sicuro che Konnan abbia
vinto in modo sporco.
Intervista backstage di “Mean” Gene al colonnello Parker, che
è con il suo cliente Dick Slater. Decisamente generica, con il manager che
parla praticamente solo lui in vista del match contro Madusa (sfida uomo contro
donna).
Lord Steven Regal (w/Jeeves) vs. The Belfast Bruiser
Al contrario del match precedente, qui i due lottatori sanno
come sfruttare la presenza del pubblico. Sono entrambi rissosi e al limite
delle regole, il match rende bene l’idea della sfida accesa, con repertorio
tecnico eccellente ma che non si limita a quello. L’unica delusione personale
sta nel finale, quando i lottatori sono all’esterno, Belfast Bruiser (Fit
Finlay) viene attaccato dai membri del Blue Blood e vince per squalifica dopo
17 minuti e 33 secondi. 8+/10, grande sfida, forse inattesa, che regala
spettacolo e divertimento. Ovviamente a Uncensored abbiamo già un finale per
squalifica, come nella prima edizione del ’95.
La rivalità prosegue al termine del match, con Bruiser che
insegue Regal fino al backstage.
“Mean” Gene intervista The Giant e il manager Jimmy Hart. Il
gigante appare minaccioso anche nei confronti di Ric Flair, non si fida troppo
di lui ed è lui a voler annientare Hulk Hogan.
Loch Ness dice di essere stato ingannato da Jimmy Hart e ha
intenzione di sconfiggere The Giant per ottenere una title shot contro Ric
Flair.
Col. Robert Parker (w/Dick Slater) vs. Madusa
Continuo a pensare che per Alundra Blayze, passare alla WCW
sia stato un errore fatale per la sua carriera. Questo è un match farsa che non
esalta minimamente le qualità di Medusa, per giunta contro un non-lottatore.
Arriva anche la beffa perché lei domina la sfida e poi Dick Slater dall’esterno
aiuta Parker a ottenere la vittoria sporca per schienamento dopo 3 minuti e 47
secondi. 1/10, abominevole, mi dispiace vedere Medusa usata in quel modo, ma
c’è da dire che non esiste nemmeno una divisione femminile in WCW.
Intervista ai Road Warriors, che dà l’occasione ad Animal e
Hawk di urlare davanti alla telecamera per un minuto.
Viene annunciato Slamboree ’96 per il 19 maggio 1996, con
all’interno la Lethal Lottery che seleziona team in modo casuale.
Diamond Dallas Page vs. The Booty Man (w/The Booty Babe)
Ci sono in palio le carriere di entrambi i lottatori. DDP ha
un look diverso dal solito e la barba, perché viene spiegato che ha perso i
soldi della vincita di denaro (la lunga storia con Johnny B. Badd), la
fidanzata (ora Booty Babe) e la cintura televisiva. Proprio con questo aspetto
si nota più facilmente che è già un lottatore di 40 anni nel ’96, nonostante
debba ancora arrivare il suo periodo di fama mondiale. Purtroppo è un match
lungo e pessimo, con il ritorno del criss crossing che non si vedeva da anni
(avete presente quando i lottatori cominciano a correre sul ring spingendosi
alle corde senza mai incrociarsi? Quello era un classico anni ’80). Ma ci sono
tante cose che non vanno nella sfida, perché DDP imita la camminata di Jeff
Jarrett? Perché Booty Man viene presentato come un uomo affascinante e di
successo se ha cambiato personaggio 4 volte in tre anni? Dopo un’infinità di
prese statiche e poca azione (oltre a essere un match con scarsa psicologia del
ring), DDP si distrae, va a baciare Kimberly e Booty Man può così colpirlo con
una ginocchiata e chiudere la sfida per schienamento in 16 minuti. 4/10, al
fondo della scala di un match di Wrestling, dura troppo e non garantisce il
minimo divertimento. Il finale è piacevole, ma non c’è altro. DDP è “costretto”
a ritirarsi, ma tornerà a breve.
Intervista al sempre presente Jimmy Hart e a Lex Luger, che
passa il tempo a mostrare i pettorali alla telecamera mentre il manager parla.
Luger augura buona fortuna a Sting perché dovrà combattere senza di lui visto
che sarà impegnato contro Hulk Hogan.
Loch Ness vs. The Giant (w/Jimmy Hart)
Era solo un mese prima quando Loch Ness era stato presentato
come il nuovo mostro del Dungeon of Doom. Qualcosa non è andato come previsto
perché si è subito ribellato al gruppo e qui viene messo alla prova dal gigante
della squadra, che è di stazza più piccola di lui (sembra incredibile, ma è
così, Loch Ness è molto più grosso). Lo scontro è equilibrato ma brevissimo,
Giant vince per schienamento con un Atomic Leg Drop in 2 minuti e 34 secondi,
ottenendo un’opportunità titolata contro Ric Flair. 4.5/10, Wrestling ai minimi
livelli, Loch Ness pare avere dei problemi di mobilità e risulta un po’ goffo
da seguire. Giant praticamente lo distrugge, sarebbe quasi uno squash ma i
primi due minuti sono equilibrati.
Sting e Booker T vengono intervistati, formando una strana
coppia, che pare avere problemi di fiducia reciproca.
Booker T & Sting vs. The Road Warriors (Road Warrior Animal &
Road Warrior Hawk) [Tag Team Chicago Street Fight]
Match confusionario, dove regna il caos assoluto. Dopo una
parte iniziale sul ring, poi arriva l’hardcore, e questo significa… l’uso di
scope. Assurdo ma è così! Poi si prosegue nel backstage, viene coinvolto anche
Lex Luger, mentre Hawk viene ammanettato. Booker T chiude il match sul ring
schienando Animal dopo 29 minuti e 33 secondi. 5+/10, una sfida sopra le righe,
difficile considerarlo un normale match di coppia. Sembra proprio che la WCW
non abbia capito come fare hardcore capace di creare interesse, visto che tutto
quello che succede è casuale e senza logica (questa cosa l’ho scritta parecchie
volte). Sicuramente non è un buon match, sono 30 minuti buttati ma che almeno
in parte divertono.
The Alliance To End Hulkamania (Arn Anderson, Kevin Sullivan, Lex Luger,
Meng, Ric Flair, The Barbarian, The Ultimate Solution & Ze Gangsta)
(w/Elizabeth, Jimmy Hart & Woman) vs. The Mega Powers (Hulk Hogan &
Randy Savage) [Doomsday Cage Match]
Cosa succede? Chi sta facendo cosa? La visuale della tremenda
Doomsday Cage è impossibile da seguire, o almeno rende le cose difficili.
Gabbia su più piani, Hogan lotta da una parte, Savage dall’altra e ovviamente
sono da soli contro un’infinità di avversari, perché loro possono (nota a
margine: Hogan può, Savage si è sempre dimostrato quello che ha bisogno del suo
aiuto). Quando Hogan e Savage sono fuori dalla gabbia, arrivano Ultimate
Solution e Ze Gangsta (Zeus), per riportarli di nuovo nella gabbia. Il rimedio
per fermarli? Savage si arma di una pentola da cucina. Nel finale Lex Luger
indossa un guanto (i famosi guanti WCW dalla forza incredibile) e cerca di
colpire Savage, ma esita e lui si abbassa, sbaglia i tempi e praticamente
colpisce Ric Flair che era lì da solo (per errore, come se già resto del match
non lo fosse), così il Nature Boy collassa al tappeto e Macho Man lo schiena
per la vittoria dopo 25 minuti e 16 minuti di tortura. 0/10, un abominio,
nemmeno definibile come intrattenimento da Wrestling. Uno fra i picchi più
bassi in WCW, già non aveva senso avere due persone contro uno squadrone di
avversari, alcuni importanti. Un match terribile, da evitare.
Voto finale: 2/10, un evento che si può
dividere in due parti completamente diverse fra loro: i primi due match (40
minuti), e tutto il resto (3/4 dello show). La parte iniziale è solida, la
posso raccomandare senza problemi perché nonostante qualche piccolo problema di
gestione Konnan contro Eddie Guerrero regala ottimo Wrestling, mentre Regal
contro Finlay è fantastico. E poi c’è tutto il resto, altre cinque sfide, una
peggio dell’altra, con il Chicago Street Fight come unico elemento guardabile del
gruppo ma già non è granché. Il main event è uno fra i peggiori ‘match’ di
sempre, qualcosa di ridicolo che ho fatto fatica a recensire, impossibile
descrivere quanto sia pessimo. Il Chicago Street Fight match sarebbe stato un
match migliore con Sting e Lex Luger in squadra insieme, una fra le idee
migliori di quel periodo, ma qui non viene sfruttata. Atrocità su atrocità, la
seconda parte dell’evento è da 0/10, perciò tutto quello che salva l’evento è
nei primi 40 minuti. Pessimo, per fortuna precede il periodo di gloria della federazione.
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