mercoledì 22 marzo 2017

Recensione WCW Uncensored 1996 (24 marzo 1996)

Recensione WCW Uncensored 1996
24 marzo 1996 da Tupelo (Mississippi)
Durata show: 2:44:49

L’hype per l’evento da parte mia è basso, considerata la sua reputazione bassa. Tuttavia cerco di non farmi condizionare e offro una recensione sincera dell’evento.

WCW United States Heavyweight Title Match: Konnan (c) vs. Eddie Guerrero
Sfida fra lottatori che sono amici e si rispettano, qualcosa che andrà a giocare nella fase finale. Un match a sorpresa molto più lungo del previsto, mi aspettavo massimo 8 minuti e invece prosegue a lungo. Il problema è che anche se ci sono le mosse, spesso ottime, manca ogni coinvolgimento del pubblico, che rimane in silenzio tranne in rare occasioni. Però se si guarda il lottato di sicuro il match è buono, Guerrero è nella fase più atletica della sua carriera. Konnan esegue un colpo basso durante una mossa a terra, forse involontariamente, forse no, e schiena Eddie dopo 18 minuti e 27 secondi. 7/10, vorrei soltanto che fosse un match meno ‘meccanico’ e più passionale, per i lottatori è come se non ci fosse nemmeno il pubblico dell’arena, si sono concentrati sulla sfida ed è qualcosa che va bene quando i fan sono accesi, in questo caso la resa viene a mancare. Guerrero è stato incredibile, uno fra i suoi migliori match di sempre.
Guerrero rifiuta la stretta di mano, sicuro che Konnan abbia vinto in modo sporco.

Intervista backstage di “Mean” Gene al colonnello Parker, che è con il suo cliente Dick Slater. Decisamente generica, con il manager che parla praticamente solo lui in vista del match contro Madusa (sfida uomo contro donna).

Lord Steven Regal (w/Jeeves) vs. The Belfast Bruiser
Al contrario del match precedente, qui i due lottatori sanno come sfruttare la presenza del pubblico. Sono entrambi rissosi e al limite delle regole, il match rende bene l’idea della sfida accesa, con repertorio tecnico eccellente ma che non si limita a quello. L’unica delusione personale sta nel finale, quando i lottatori sono all’esterno, Belfast Bruiser (Fit Finlay) viene attaccato dai membri del Blue Blood e vince per squalifica dopo 17 minuti e 33 secondi. 8+/10, grande sfida, forse inattesa, che regala spettacolo e divertimento. Ovviamente a Uncensored abbiamo già un finale per squalifica, come nella prima edizione del ’95.
La rivalità prosegue al termine del match, con Bruiser che insegue Regal fino al backstage.

“Mean” Gene intervista The Giant e il manager Jimmy Hart. Il gigante appare minaccioso anche nei confronti di Ric Flair, non si fida troppo di lui ed è lui a voler annientare Hulk Hogan.

Loch Ness dice di essere stato ingannato da Jimmy Hart e ha intenzione di sconfiggere The Giant per ottenere una title shot contro Ric Flair.

Col. Robert Parker (w/Dick Slater) vs. Madusa
Continuo a pensare che per Alundra Blayze, passare alla WCW sia stato un errore fatale per la sua carriera. Questo è un match farsa che non esalta minimamente le qualità di Medusa, per giunta contro un non-lottatore. Arriva anche la beffa perché lei domina la sfida e poi Dick Slater dall’esterno aiuta Parker a ottenere la vittoria sporca per schienamento dopo 3 minuti e 47 secondi. 1/10, abominevole, mi dispiace vedere Medusa usata in quel modo, ma c’è da dire che non esiste nemmeno una divisione femminile in WCW.

Intervista ai Road Warriors, che dà l’occasione ad Animal e Hawk di urlare davanti alla telecamera per un minuto.

Viene annunciato Slamboree ’96 per il 19 maggio 1996, con all’interno la Lethal Lottery che seleziona team in modo casuale.

Diamond Dallas Page vs. The Booty Man (w/The Booty Babe)
Ci sono in palio le carriere di entrambi i lottatori. DDP ha un look diverso dal solito e la barba, perché viene spiegato che ha perso i soldi della vincita di denaro (la lunga storia con Johnny B. Badd), la fidanzata (ora Booty Babe) e la cintura televisiva. Proprio con questo aspetto si nota più facilmente che è già un lottatore di 40 anni nel ’96, nonostante debba ancora arrivare il suo periodo di fama mondiale. Purtroppo è un match lungo e pessimo, con il ritorno del criss crossing che non si vedeva da anni (avete presente quando i lottatori cominciano a correre sul ring spingendosi alle corde senza mai incrociarsi? Quello era un classico anni ’80). Ma ci sono tante cose che non vanno nella sfida, perché DDP imita la camminata di Jeff Jarrett? Perché Booty Man viene presentato come un uomo affascinante e di successo se ha cambiato personaggio 4 volte in tre anni? Dopo un’infinità di prese statiche e poca azione (oltre a essere un match con scarsa psicologia del ring), DDP si distrae, va a baciare Kimberly e Booty Man può così colpirlo con una ginocchiata e chiudere la sfida per schienamento in 16 minuti. 4/10, al fondo della scala di un match di Wrestling, dura troppo e non garantisce il minimo divertimento. Il finale è piacevole, ma non c’è altro. DDP è “costretto” a ritirarsi, ma tornerà a breve.

Intervista al sempre presente Jimmy Hart e a Lex Luger, che passa il tempo a mostrare i pettorali alla telecamera mentre il manager parla. Luger augura buona fortuna a Sting perché dovrà combattere senza di lui visto che sarà impegnato contro Hulk Hogan.

Loch Ness vs. The Giant (w/Jimmy Hart)
Era solo un mese prima quando Loch Ness era stato presentato come il nuovo mostro del Dungeon of Doom. Qualcosa non è andato come previsto perché si è subito ribellato al gruppo e qui viene messo alla prova dal gigante della squadra, che è di stazza più piccola di lui (sembra incredibile, ma è così, Loch Ness è molto più grosso). Lo scontro è equilibrato ma brevissimo, Giant vince per schienamento con un Atomic Leg Drop in 2 minuti e 34 secondi, ottenendo un’opportunità titolata contro Ric Flair. 4.5/10, Wrestling ai minimi livelli, Loch Ness pare avere dei problemi di mobilità e risulta un po’ goffo da seguire. Giant praticamente lo distrugge, sarebbe quasi uno squash ma i primi due minuti sono equilibrati.

Sting e Booker T vengono intervistati, formando una strana coppia, che pare avere problemi di fiducia reciproca.

Booker T & Sting vs. The Road Warriors (Road Warrior Animal & Road Warrior Hawk) [Tag Team Chicago Street Fight]
Match confusionario, dove regna il caos assoluto. Dopo una parte iniziale sul ring, poi arriva l’hardcore, e questo significa… l’uso di scope. Assurdo ma è così! Poi si prosegue nel backstage, viene coinvolto anche Lex Luger, mentre Hawk viene ammanettato. Booker T chiude il match sul ring schienando Animal dopo 29 minuti e 33 secondi. 5+/10, una sfida sopra le righe, difficile considerarlo un normale match di coppia. Sembra proprio che la WCW non abbia capito come fare hardcore capace di creare interesse, visto che tutto quello che succede è casuale e senza logica (questa cosa l’ho scritta parecchie volte). Sicuramente non è un buon match, sono 30 minuti buttati ma che almeno in parte divertono.

The Alliance To End Hulkamania (Arn Anderson, Kevin Sullivan, Lex Luger, Meng, Ric Flair, The Barbarian, The Ultimate Solution & Ze Gangsta) (w/Elizabeth, Jimmy Hart & Woman) vs. The Mega Powers (Hulk Hogan & Randy Savage) [Doomsday Cage Match]
Cosa succede? Chi sta facendo cosa? La visuale della tremenda Doomsday Cage è impossibile da seguire, o almeno rende le cose difficili. Gabbia su più piani, Hogan lotta da una parte, Savage dall’altra e ovviamente sono da soli contro un’infinità di avversari, perché loro possono (nota a margine: Hogan può, Savage si è sempre dimostrato quello che ha bisogno del suo aiuto). Quando Hogan e Savage sono fuori dalla gabbia, arrivano Ultimate Solution e Ze Gangsta (Zeus), per riportarli di nuovo nella gabbia. Il rimedio per fermarli? Savage si arma di una pentola da cucina. Nel finale Lex Luger indossa un guanto (i famosi guanti WCW dalla forza incredibile) e cerca di colpire Savage, ma esita e lui si abbassa, sbaglia i tempi e praticamente colpisce Ric Flair che era lì da solo (per errore, come se già resto del match non lo fosse), così il Nature Boy collassa al tappeto e Macho Man lo schiena per la vittoria dopo 25 minuti e 16 minuti di tortura. 0/10, un abominio, nemmeno definibile come intrattenimento da Wrestling. Uno fra i picchi più bassi in WCW, già non aveva senso avere due persone contro uno squadrone di avversari, alcuni importanti. Un match terribile, da evitare.


Voto finale: 2/10, un evento che si può dividere in due parti completamente diverse fra loro: i primi due match (40 minuti), e tutto il resto (3/4 dello show). La parte iniziale è solida, la posso raccomandare senza problemi perché nonostante qualche piccolo problema di gestione Konnan contro Eddie Guerrero regala ottimo Wrestling, mentre Regal contro Finlay è fantastico. E poi c’è tutto il resto, altre cinque sfide, una peggio dell’altra, con il Chicago Street Fight come unico elemento guardabile del gruppo ma già non è granché. Il main event è uno fra i peggiori ‘match’ di sempre, qualcosa di ridicolo che ho fatto fatica a recensire, impossibile descrivere quanto sia pessimo. Il Chicago Street Fight match sarebbe stato un match migliore con Sting e Lex Luger in squadra insieme, una fra le idee migliori di quel periodo, ma qui non viene sfruttata. Atrocità su atrocità, la seconda parte dell’evento è da 0/10, perciò tutto quello che salva l’evento è nei primi 40 minuti. Pessimo, per fortuna precede il periodo di gloria della federazione.

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