giovedì 23 marzo 2017

Recensione Raw episodio 152 (25 marzo 1996)

Recensione Raw 152
25 marzo 1996 da San Antonio (Texas)
Durata show: 45:19
Rating: 2.8 (vs Nitro #29: 3.1)

Ultima puntata prima di Wrestlemania XII, oltre ad essere l’ultima registrazione di Raw a San Antonio dopo tre episodi consecutivi.

Shawn Michaels presenta al pubblico José Lothario, il suo addestratore.

Leif Cassidy vs. Shawn Michaels (w/Jose Lothario)
Cassidy è Al Snow, che è già un ottimo lottatore ed è utilizzato come membro dei New Rockers con Marty Jannetty, che arriva a fornirgli supporto durante la sfida. Bret Hart è al tavolo di commento. La sfida è buona, viste le qualità dei due lottatori, con Cassidy che riesce perfino a tenere testa all’avversario. Nel finale Hart si assicura che Jannetty non possa sfavorire Michaels, e lui chiude con la Sweet Chin Music dopo 11 minuti e 14 secondi. 7.5/10, un buon match d’apertura, veloce e con l’impegno dei lottatori coinvolti. Lo scopo era quello di mandare avanti la preparazione dell’Iron Man match, e ci è riuscito.

Bret Hart e Shawn Michaels arrivano a muso duro ed è Lothario a separarli.

Altro video di hype per il ritorno di Ultimate Warrior, stavolta con il video preso da Wrestlemania VIII.

Aldo Montoya vs. Hunter Hearst Helmsley
Match non eccessivamente facile per HHH, visto che Montoya (il futuro Justin Credible) riesce a metterlo alla prova. Tuttavia lui risolve tutto con il Pedigree e vince in 4 minuti e 42 secondi. 6/10, okay per quello che aveva da offrire, il risultato era scontato.

Goldust gioca con una bambola vestita come Roddy Piper, che poi distrugge, la fa a pezzi gettandola contro il muro.

Viene annunciato il debutto di Mankind per il prossimo episodio di Raw, quello che segue Wrestlemania XII.

Undertaker è con Paul Bearer sul ring e promette a Diesel che il corpo che ha visto nella bara la scorsa puntata rappresenta il suo futuro, perché lui a Wrestlemania riposerà in pace (scritto così pare banale, ma ha una buona atmosfera come tutti i promo del Phenom).

Ancora video sulla preparazione atletica di Shawn Michaels e Bret Hart, che ormai hanno cominciato a stancare visto che vengono proposti da tre settimane di fila.

Ahmed Johnson vs. Owen Hart
Il match sembra durare pochissimo, Johnson riesce ad avanzare e arriva a un passo dalla vittoria ma British Bulldog lo attacca e gli causa la vittoria per squalifica dopo 5 minuti e 32 secondi. 5.5/10, non male ma la conclusione non mi è piaciuta, chiudere un main event in quel modo non dà mai soddisfazioni.

Interviene Vader ad unirsi a Owen Hart e British Bulldog, poi arrivano anche Yokozuna e Jake Roberts a pareggiare i conti, costringendo Vader e gli altri alla fuga.


Voto finale: 6/10, un episodio passabile prima di Wrestlemania XII, vengono riepilogate le rivalità in corso senza bisogno di farlo dal backstage, ma spesso sul ring con ogni trovata possibile (dal finale per squalifica del main event al faccia a faccia fra Bret Hart e Shawn Michaels dopo il suo match). La sfida iniziale è buona, il resto tende a essere abbastanza nella norma. Forse ci sono un po’ troppi video di transizione che hanno appesantito l’episodio. Comunque non è una brutta puntata perché tiene alto l’interesse verso Wrestlemania, che era praticamente l’obiettivo principale.

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