Recensione WCW Nitro 30
01 aprile 1996 da Cleveland
(Ohio)
Durata show: 52:49
Rating: 2.8 (vs Raw 153: 2.9)
Lo show va in concorrenza con Raw post-Wrestlemania XII, e
segna un episodio con ascolti minori del rivale dopo settimane di dominio. La
puntata parte al centro dell’azione, con un match già in corso.
Sting vs. The Giant (w/Jimmy Hart)
Non apprezzo particolarmente la scelta di aprire lo show con
la sfida già iniziata. Inoltre fa strano vedere Jimmy Hart con The Giant, visto
che è anche il manager di Lex Luger, il compagno di Sting. Luger infatti
interviene quasi subito e interrompe la sfida dopo 3 minuti, probabilmente in
No Contest, non viene spiegato. Non valutabile, è un segmento più che un match.
La sigla parte ora, dopo tre minuti di episodio.
The Nasty Boys (Brian Knobbs & Jerry Sags) vs. The Road Warriors
(Road Warrior Animal & Road Warrior Hawk) vs. The Steiner Brothers (Rick
Steiner & Scott Steiner) [Tag Team Triangle Match]
Sfida a tre team, dove combattono due lottatori sul ring e
gli altri entrano ricevendo il cambio, anche dagli avversari. Non è uno dei
loro migliori confronti, ma il commento riesce a renderla interessante. Nel
finale si scatena il caos fuori dal ring, Scott Steiner rimane all’interno
mentre a sorpresa arriva l’aiuto di Johnny Grunge dei Public Enemy contro i
Nasty, permettendo a Steiner di ottenere la vittoria per schienamento dopo 15
minuti. 5.5/10, non funziona molto bene questo triangolare a squadre, ci sono
quasi soltanto pugni e Suplex, e ben poca psicologia, con cambi che arrivano a
caso. Il finale arriva dal nulla e per un intervento esterno.
Arn Anderson & Kevin Sullivan (w/Miss Elizabeth & Woman) vs.
Hulk Hogan & The Booty Man (w/The Booty Babe)
Ormai dopo il dominio completo di Hogan sui membri di
Horsemen e Dungeon of Doom, questa sfida è dall’esito scontato, con un’altra
brutta prestazione di Booty Man. Anderson e Sullivan sembrano davvero sprecati
qui, il finale è atroce, Hogan afferra la scarpa di una manager e colpisce
Sullivan alla testa per poi schienarlo dopo 7 minuti e 43 secondi. 4/10, orrore
assoluto per un match che dovrebbe far ridere, ma fa solo piangere.
Intervista dopo il match a Hulk Hogan e Booty Man, viene
rimarcato che non importa quante volte si troveranno contro i loro avversari,
saranno sempre loro a vincere. E su questo non ci sono dubbi.
WCW World Heavyweight Title Match: Ric Flair (w/Miss Elizabeth &
Woman) (c) vs. Lex Luger
Luger qui combatte cercando il tifo del pubblico e senza la
presenza di Jimmy Hart come manager, un po’ inusuale visto che finora ha sempre
svolto un ruolo differente. Il match non è particolarmente entusiasmante e
gioca molto sulla figura delle manager di Flair. Il Total Package esce dalla
Figure 4 Leg Lock, poi arriva vicino a schienarlo. Mentre Elizabeth distrae
l’arbitro, Woman attacca Luger con un oggetto dall’esterno, perciò Flair vince
per schienamento in 10 minuti e 57 secondi, mantenendo la cintura. 5.5/10, non
è un buon match, almeno il pubblico pare coinvolto dalla contesa. Un’occasione
sprecata per Luger nel main event.
Voto finale: 4/10, un episodio deludente
nonostante un inedito Ric Flair contro Lex Luger per il titolo mondiale, che
non mantiene le aspettative. Non c’è un solo match nello show che valga la pena
vedere, il triangolare di coppia è caotico e ha un finale pessimo, il match di
Hulk Hogan è tremendo, Sting contro The Giant inizia dal nulla e viene interrotto
subito. Non ci sono segmenti tranne un’intervista a Hogan e Booty Man, perciò
non è uno fra gli show ideali da vedere. Siamo nel pieno dell’Hulkamania che ha
un solo protagonista, dove nemmeno chi possiede la cintura mondiale riesce a
ottenere il giusto spazio, che si tratti di Savage o di Flair. Una puntata che
nonostante la lunga durata risulta abbastanza vuota e non intrattiene.
Nitro, voto 4; Raw, voto 6.5. Molto meglio l’episodio di Raw.
Nitro 17 – Raw 9
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