martedì 28 marzo 2017

Recensione Raw episodio 153 (01 aprile 1996)

Recensione Raw 153
01 aprile 1996 da San Bernardino (California)
Durata show: 46:11
Rating: 2.9 (vs Nitro #30: 2.8)

La puntata dopo Wrestlemania XII, l’occasione per ripartire all’inizio del regno di Shawn Michaels. Il roster è in fase di cambiamento, stanno per andarsene Diesel, Razor Ramon e 1-2-3 Kid, sono arrivati Ultimate Warrior, Marc Mero e Mankind, Bret Hart è fuori dagli show fino a novembre, e la guerra del lunedì sera stavolta porta Raw in vantaggio. Si tratta della prima di quattro puntate registrate la stessa sera.

Bob Holly vs. Mankind
Ottimo debutto per Mankind, ingresso con una musica tetra, brano di vittoria classico e allegro per un netto contrasto. Holly viene distrutto per l’intero match e i fan sembrano apprezzare la sfida, che si conclude con la Mandible Claw. 7/10, uno fra i migliori debutti finora, considerato che è a senso unico. Mankind si dimostra perfetto come lottatore mentalmente instabile.

Qui come in altri momenti della puntata ci sono filmati di recap su Wrestlemania XII per invitare il pubblico a comprare l’evento finché c’è tempo.

Isaac Yankem DDS vs. Marc Mero (w/Sable)
Sable era la manager di HHH la sera precedente, ma è stata accusata di essere la ragione della sua disfatta, perciò è passata a gestire Mero, al suo debutto a Raw. Il lottatore si porta dietro il lato spettacolare di quando era Johnny B. Badd in WCW, fra manovre aeree ed Headscissors. HHH è presente per cercare di convincere Sable a tornare da lui, ma viene ignorato, mentre Mero vince per schienamento. 6/10, niente di speciale, ma non è un brutto match. Ormai il personaggio del dentista ha perso interesse e non risulta nemmeno pericoloso.

Viene annunciato un match fra i Body Donnas e i Godwinns per In Your House 7… e io che ero contento che fosse parte del pre-show di Wrestlemania XII così non ho dovuto vederlo!

WWF World Tag Team Title Match: The Body Donnas (Skip & Zip) (w/Sunny) (c) vs. Aldo Montoya & Barry Horowitz
Pessima combinazione di squadre, i Body Donnas funzionano grazie a Sunny, che è la vera star fra loro. La sfida dura pure troppo e sembra dar modo a Montoya e Horowitz di risultare capaci di mantenere l’equilibrio, d’altronde si parla pur sempre di due campioni poco credibili. Alla fine vincono i Body Donnas per schienamento. 5-/10, sfida noiosa che ha poco da offrire.

Vince McMahon intervista Shawn Michaels, definito il leader della nuova generazione. Rispetta Bret Hart per avergli tenuto testa, ma lo ha sconfitto e continua a rispettarlo, continuerà a tenere la cintura con la stessa classe e dignità del suo predecessore (almeno finché non perderà il sorriso, ma questo non lo dice). Poi viene annunciato un match fra Michaels e Jerry Lawler per l’episodio seguente di Raw ed HBK non pare impressionato. Il suo prossimo sfidante al titolo sarà Diesel, ma se sono stati buoni amici saranno ancora meglio come nemici e festeggerà dopo averlo sconfitto.

Justin Bradshaw (w/Uncle Zebekiah) vs. The Undertaker (w/Paul Bearer)
Dopo la vittoria su Diesel, Undertaker non ha problemi contro Bradshaw, che almeno parte aggressivo, ma dopo la pausa pubblicitaria è già in svantaggio, però regge il confronto. Il match è di una lentezza spropositata, e appena Taker riesce ad avvicinarsi alla vittoria, Mankind lo attacca e lo porta a vincere per squalifica. 6-/10, forse pure troppo equilibrato, Undertaker subisce, fa due mosse e poi la sfida viene interrotta. Non proprio quello che intendo per main event.

L’assalto di Mankind ai danni di Undertaker prosegue fuori dal ring, fino a fargli perdere i sensi. Poi viene separato ma lo attacca ancora.

Viene annunciato Yokozuna contro Vader per il prossimo episodio di Raw.


Voto finale: 6.5/10, una puntata con alcuni punti alti nella mediocrità generale. Tutto quello che riguarda Mankind è ottimo, dal suo debutto all’assalto ad Undertaker, che risulta il momento spettacolare dell’episodio. L’intervista a Shawn Michaels non è molto interessante, in pratica è il lottatore che coglie ogni occasione possibile per festeggiare e cerca di mostrare pure troppo rispetto da non sembrare convincente. Purtroppo ad affossare la puntata ci pensa il match di coppia, che dura almeno cinque minuti ed è sgradevole. Il debutto di Marc Mero a Raw passa in secondo piano perché non ha l’efficacia di quello di Mankind, protagonista assoluto dell’episodio. Iniziano ad essere abbozzate le prime rivalità per In Your House, Mero contro HHH, Diesel contro Shawn Michaels, ma è ancora troppo presto per avere un quadro completo. Non è ancora quell’episodio dopo Wrestlemania da vedere a tutti i costi, ma una puntata normale di costruzione.

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