Recensione WCW Nitro 22
29 gennaio 1996 da Canton
(Ohio)
Durata show: 47:39
Rating: 2.8
(vs Raw #145: 2.4)
Serata che vede la cintura mondiale in palio fra il campione
Randy Savage e The Giant.
Hulk Hogan vs. Ric Flair (w/Jimmy Hart)
Mentre tanti amano criticare Hogan, io mi diverto a trovare
alcune espressioni facciali leggendarie da usare come copertina delle
recensioni nella pagina Facebook. Hulk è incredibilmente espressivo e se in
passato a volte c’era più tifo per Flair, qui il pubblico è tutto con Hogan.
L’inserimento di Miss Elizabeth a bordo ring ha senso perché viene citato il
‘passato’ fra lei e Flair (la famosa storia con Savage in WWF). Ci sono tutti
gli elementi classici dei due lottatori e questo rende il match godibile
nonostante ogni mossa di Flair sembra non dare fastidi all’avversario. Hogan va
per la chiusura classica, Big Boot, poi Atomic Leg Drop, ma Jimmy Hart prima e
Arn Anderson dopo intervengono e il Nature Boy infila le dita negli occhi al
rivale e questo lo porta a uno strano schienamento dopo 13 minuti. 7.5/10,
un’ottima partenza per Nitro con un match esaltante in cui si vede l’Hulkster
subire uno schienamento, anche se non penso che le dita negli occhi terrebbero
una persona a terra. In ogni caso, la popolarità dei due lottatori è
fondamentale e funziona bene nel loro confronto.
Hogan continua a soffrire per il dolore agli occhi e arriva
pure Macho Man a preoccuparsi per lui.
The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian) vs. The Road Warriors (Road
Warrior Animal & Road Warrior Hawk)
Mi aspettavo una sfida di pochi minuti, invece è un match di
cartello, non tanto più breve di Hogan contro Flair. C’è attesa perché è il
ritorno in squadra dei Road Warriors (o Legion of Doom come preferisce
chiamarli il pubblico). I due team hanno una buona compatibilità, è uno scontro
di potenza che intrattiene al meglio, anche se c’è qualche fase meno ispirata.
Come prevedibile, i Road Warriors ottengono la vittoria per schienamento dopo 9
minuti e 6 secondi. 7/10, con il pubblico caldo, Animal e Hawk si inseriscono
nuovamente nella divisione di coppia e lo fanno subito con impatto. Nota di
menzione per l’ottimo team di Meng e Barbarian nonostante la sconfitta.
Confronto fra Taskmaster (con Hugh Morrus, nuova aggiunta del
Dungeon of Doom) e Arn Anderson, ma tutto si sposta su Brian Pillman, che viene
umiliato da Double A, che gli fa una predica che è anche una lezione di vita (e
ho la sensazione che non sia solo una storia, ma un avvertimento), avvisandolo
che non deve agire come un ragazzo ma come uno degli Horsemen. L’alleanza si
rompe e quando Pillman viene attaccato dai rivali, Anderson lo salva e poi
chiede un match contro il Dungeon of Doom.
Madusa vs. Sister Sherri
La storia qui è che Madusa ha rovinato e interrotto il
matrimonio di Sherri con Col. Parker a Clash of the Champions 32, quindi la
sfida è molto sentita. In un match come questo si vede che Sherri ha capacità
da lottatrice ed è proprio lei a vincere per schienamento in 1 minuto e 48
secondi. 5+/10, lo voto più come segmento che come sfida, visto che è
praticamente una rissa continua.
Madusa attacca subito Sherri alla fine del match e l’atterra,
non finisce sicuramente qui.
WCW World Heavyweight Title Match: Randy Savage (c) vs. The Giant
Savage attacca il gigante alle spalle con la cintura
mondiale, ci vogliono solo 28 secondi prima che l’arbitro chiami la squalifica.
Non valutabile. Assurdo quando viene sponsorizzato un match e poi si rivela una
farsa da 30 secondi.
La battaglia continua anche a sfida conclusa, Flair e Giant
fanno squadra, ma Hulk Hogan interviene, bendato a un occhio e con una sedia,
facendo fuori non solo i due lottatori ma anche una serie di lottatori a caso
che interviene. Boato per Hogan da parte dei fan, mentre Ric Flair raggiunge la
postazione di commento e lancia una sfida per Randy Savage, mentre The Giant
sfida Hogan. Flair accenna di volere pure Elizabeth! Finale assurdo ed
esagerato con Flair che fatica a prendere fiato.
Voto finale: 6.5/10, una puntata che cerca
di esagerare, vuole dare tutto e vuole fare tutto. Hulk Hogan contro Ric Flair,
Randy Savage contro The Giant (che purtroppo non è nemmeno un match), i Road
Warriors, il rischio di split interno ai Four Horsemen e la fine dell’alleanza
con il Dungeon of Doom (almeno in parte visto che Flair e Giant non hanno
problemi fra loro). E non basta solo il ritorno di Miss Elizabeth come manager
di Savage e Hogan, si aggiungono pure altre tre donne (tutte note manager e
associate a wrestler). Per tutte queste ragioni, la puntata è più che sufficiente,
ma piena di esagerazioni, tutto il segmento finale è qualcosa di
incomprensibile e forzato, con Hogan ultra aggressivo dopo settimane in cui era
tornato a essere ‘il solito eroe’. Roba atroce fra Madusa e Sister Sherri, una
rivalità che non fa per nulla bene all’ex Alundra, che con il cambio di
federazione sembra aver distrutto la sua carriera.
Nitro, voto 6.5; Raw, voto: 7. Buoni
episodi, trovo Raw leggermente superiore.
Nitro 14 – Raw 5
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