giovedì 2 marzo 2017

Recensione Raw episodio 146 (05 febbraio 1996)

Recensione Raw 146
05 febbraio 1996 da Stockton (California)
Durata show: 45:35
Rating: 2.7 (vs Nitro #23: 2.9)

Ultima puntata prima di In Your House 6, visto che il lunedì seguente non ci sarà Raw.

Diesel & Shawn Michaels vs. The British Bulldog & Yokozuna (w/Jim Cornette)
Sfida piena di energia, con tutti e quattro i lottatori coinvolti in momenti piacevoli da seguire, addirittura British Bulldog compie una manovra d’agilità per mostrare cos’è in grado di fare. I Two Dudes with Attitude funzionano bene come squadra e agiscono spesso insieme. Yokozuna viene gettato fuori dal ring con un Superkick e non riesce a rialzarsi in tempo, perciò Michaels e Diesel vincono per conteggio fuori. 8-/10, un match ottimo a sorpresa, era difficile avere aspettative invece tutti ci mettono parte del loro talento. Diesel è incredibilmente over con il pubblico.

A sfida conclusa, Jim Cornette insulta Yokozuna e lui lo spintona, concludendo questa alleanza.

Vignetta su Mankind, che riprende le tematiche della scorsa puntata con l’incidente al suo orecchio.

Hakushi vs. The 1-2-3 Kid (w/Ted DiBiase)
Questo match mi fa pensare che entrambi sono due fra i migliori talenti della federazione, ma presto l’avrebbero lasciata. Hakushi era ormai usato male, 1-2-3 Kid era in procinto di passare alla WCW per entrare in una storia importante. La qualità della sfida è ottima, Hakushi è spettacolare da vedere in azione. Kid vince grazie a un Double Underhook Superplex per schienamento. 8/10, un grande match, del tutto inatteso, che è un po’ il canto del cigno per Hakushi.

Gorilla Monsoon parla del suo infortunio subito da Vader e promuove Roddy Piper come suo sostituto prima del suo ritorno.

WWF World Heavyweight Title Match: Bret Hart (c) vs. The Undertaker (w/Paul Bearer)
Difesa del titolo prima di una sfida titolata annunciata per In Your House, chissà come può terminare! Diesel si aggiunge al tavolo di commento durante la sfida. Match lento, non particolarmente ricco di tensione, con una situazione di equilibrio. Diesel interviene quando Bret Hart è all’esterno per attaccarlo mentre l’arbitro è a terra, poi combatte con Undertaker. In parole povere si procede per il No Contest. 6/10, avrei voluto apprezzare di più la sfida, ma ha dei limiti evidenti.

Diesel connette con la Jacknife Powerbomb su Undertaker, ricevendo i primi fischi da questo pubblico, poi lo attacca di nuovo con la stessa mossa, e stavolta piovono fischi. Hart segue Diesel nel backstage durante la pausa pubblicitaria.

Si chiude con un segmento di Billionaire Ted, che passa sul piano economico e attacca duramente il milionario. Da notare che incredibilmente tutto quello passato sotto parodia è diventato il futuro della WCW tre anni dopo.


Voto finale: 8/10, sinceramente questa è la puntata di Raw che serviva, dopo due buoni episodi qui Raw conclude la serie di registrazioni con un’ottima puntata prima di In Your House 6. I tre match sono tutti buoni, con Hakushi e 1-2-3 Kid al meglio della forma fisica. Il pubblico è stato ottimo per tutti e tre gli episodi di fila, acceso per ogni azione o momento d’interesse, in particolare nei confronti di Diesel. Di sicuro, la ribellione di Yokozuna ai compagni e a Jim Cornette non era necessaria e forse non è stata costruita nel migliore dei modi ma è pur sempre un momento importante che arriva in questo episodio. Bret Hart contro Undertaker, per quanto prevedibile, risulta pur sempre un match che i fan vogliono vedere e il modo ideale di usare i lottatori di punta, non mandandoli contro avversari inferiori, ma scontrandosi fra di loro. E questo è il prodotto di una Monday Night War che costringe Raw a rinnovarsi, intensificando la concorrenza con Nitro.

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