venerdì 10 marzo 2017

Recensione Nitro episodio 25 (19 febbraio 1996)

Recensione WCW Nitro 25
19 febbraio 1996 da Salisbury (Maryland)
Durata show: 46:57
Rating: 2.9 (vs Raw 147: 3.1)

Arn Anderson (w/Woman) vs. Hulk Hogan
C’è un momento in cui Hogan chiama il supporto del pubblico e arrivano fischi. Inizia a sentirsi la necessità di rinnovare il personaggio! Il match è abbastanza divertente per quanto Hulk esageri con i suoi modi di fare. Interviene Randy Savage ad attaccare Arn Anderson e ovviamente Hogan viene squalificato dopo 7 minuti e 2 secondi. Anderson ha vinto per due settimane di fila contro Hulk! 6.5/10, sono sorpreso che il match sia stato reso sul piano del divertimento, con una buona fase all’esterno. Brutte frecciate del team di commento nei confronti di Vader, siamo in piena modalità guerra del lunedì sera.

Alex Wright vs. Loch Ness (w/Jimmy Hart)
Un altro terribile match con il nuovo mostro del Dungeon. Loch Ness annienta e schiena il sottovalutato Alex Wright in 2 minuti e 21 secondi. Squash.

Brad Armstrong vs. The Belfast Bruiser
Belfast Bruiser è Finlay nel pieno della sua carriera (almeno prima di essere riscoperto in WWE nel 2005). Entrambi sono lottatori tecnici e si vede, non c’è un solo momento spento nella sfida, anche le fasi di sottomissione sono ben eseguite e hanno senso. È Belfast Bruiser a vincere per schienamento dopo 6 minuti e 47 secondi. 7/10, ben riuscito, un match che fra l’altro vede l’irlandese capace di irritare il pubblico.
A sfida conclusa, Bruiser urla alla telecamera che vuole affrontare Regal.

WCW World Heavyweight Title Match: Ric Flair (w/Miss Elizabeth & Woman) (c) vs. Randy Savage
Il match che dà a Savage la possibilità di vendicarsi di Ric Flair e delle due manager che lo hanno tradito. La sua forma fisica è sempre al minimo ma almeno maschera il problema come può, cercando di impostare la sfida sul carisma dei due lottatori. Nel finale Savage intercetta un oggetto dall’esterno e lo usa per colpire Flair, ma non gli basta per vincere. Intervengono Kevin Sullivan, Hulk Hogan e Arn Anderson, che esegue una DDT su Macho Man e permette a Flair di chiudere su di lui per schienamento dopo 11 minuti e 23 secondi. 7+/10, il pubblico è carico per la sfida, non ci sarebbe da sorprendersi nel vedere Savage riprendersi la cintura, ma ciò non avviene e tutto serve per il segmento che segue la sfida.

Si scatena una rissa e rivediamo Brutus (o Brother Bruti), che viene spacciato per un ‘nuovo lottatore’ e non per Zodiac che fino a quel momento era nel Dungeon of Doom, casualmente ad aiutare Hulk Hogan. Vederlo presentato come uno sconosciuto è ridicolo, non ci sono trucchi facciali o maschere a coprire il suo volto ben noto. Hulk Hogan infine lo presenta come The Booty Man, perciò un altro nome per lo stesso lottatore. Viene infine annunciato un 3 contro 3 fra le due formazioni per la prossima puntata di Nitro.

Voto finale: 6/10, nel complesso una puntata priva di momenti veramente importanti ma svolge un compito migliore nel preparare Uncensored, e abbiamo un altro Randy Savage contro Ric Flair per il titolo mondiale che non fa mai male, essendoci la diretta a rendere tutto possibile. E se il main event è anche il match migliore, il segmento finale invece è pessimo con il peggior modo di reintrodurre Brutus come Booty Man. Per quanto quel solo segmento potrebbe affossare lo show, i match sono stati piacevoli, con la sola eccezione di Loch Ness in una sfida inutile che non lo fa nemmeno apparire così minaccioso come lo fanno passare.

Nitro, voto 6; Raw, voto 5.5. Vittoria di misura per Nitro.


Nitro 15 – Raw 6

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