Recensione WCW Nitro 25
19 febbraio 1996 da Salisbury
(Maryland)
Durata show: 46:57
Rating: 2.9 (vs
Raw 147: 3.1)
Arn Anderson (w/Woman) vs. Hulk Hogan
C’è un momento in cui Hogan chiama il supporto del pubblico e
arrivano fischi. Inizia a sentirsi la necessità di rinnovare il personaggio! Il
match è abbastanza divertente per quanto Hulk esageri con i suoi modi di fare.
Interviene Randy Savage ad attaccare Arn Anderson e ovviamente Hogan viene
squalificato dopo 7 minuti e 2 secondi. Anderson ha vinto per due settimane di
fila contro Hulk! 6.5/10, sono sorpreso che il match sia stato reso sul piano
del divertimento, con una buona fase all’esterno. Brutte frecciate del team di
commento nei confronti di Vader, siamo in piena modalità guerra del lunedì
sera.
Alex Wright vs. Loch Ness (w/Jimmy Hart)
Un altro terribile match con il nuovo mostro del Dungeon.
Loch Ness annienta e schiena il sottovalutato Alex Wright in 2 minuti e 21
secondi. Squash.
Brad Armstrong vs. The
Belfast Bruiser
Belfast Bruiser è Finlay nel pieno della sua carriera (almeno
prima di essere riscoperto in WWE nel 2005). Entrambi sono lottatori tecnici e
si vede, non c’è un solo momento spento nella sfida, anche le fasi di
sottomissione sono ben eseguite e hanno senso. È Belfast Bruiser a vincere per
schienamento dopo 6 minuti e 47 secondi. 7/10, ben riuscito, un match che fra
l’altro vede l’irlandese capace di irritare il pubblico.
A sfida conclusa, Bruiser urla alla telecamera che vuole
affrontare Regal.
WCW World Heavyweight Title Match: Ric Flair (w/Miss Elizabeth &
Woman) (c) vs. Randy Savage
Il match che dà a Savage la possibilità di vendicarsi di Ric
Flair e delle due manager che lo hanno tradito. La sua forma fisica è sempre al
minimo ma almeno maschera il problema come può, cercando di impostare la sfida
sul carisma dei due lottatori. Nel finale Savage intercetta un oggetto
dall’esterno e lo usa per colpire Flair, ma non gli basta per vincere.
Intervengono Kevin Sullivan, Hulk Hogan e Arn Anderson, che esegue una DDT su
Macho Man e permette a Flair di chiudere su di lui per schienamento dopo 11
minuti e 23 secondi. 7+/10, il pubblico è carico per la sfida, non ci sarebbe
da sorprendersi nel vedere Savage riprendersi la cintura, ma ciò non avviene e
tutto serve per il segmento che segue la sfida.
Si scatena una rissa e rivediamo Brutus (o Brother Bruti),
che viene spacciato per un ‘nuovo lottatore’ e non per Zodiac che fino a quel
momento era nel Dungeon of Doom, casualmente ad aiutare Hulk Hogan. Vederlo
presentato come uno sconosciuto è ridicolo, non ci sono trucchi facciali o
maschere a coprire il suo volto ben noto. Hulk Hogan infine lo presenta come
The Booty Man, perciò un altro nome per lo stesso lottatore. Viene infine
annunciato un 3 contro 3 fra le due formazioni per la prossima puntata di
Nitro.
Voto finale: 6/10, nel complesso una
puntata priva di momenti veramente importanti ma svolge un compito migliore nel
preparare Uncensored, e abbiamo un altro Randy Savage contro Ric Flair per il
titolo mondiale che non fa mai male, essendoci la diretta a rendere tutto
possibile. E se il main event è anche il match migliore, il segmento finale
invece è pessimo con il peggior modo di reintrodurre Brutus come Booty Man. Per
quanto quel solo segmento potrebbe affossare lo show, i match sono stati
piacevoli, con la sola eccezione di Loch Ness in una sfida inutile che non lo
fa nemmeno apparire così minaccioso come lo fanno passare.
Nitro, voto 6; Raw, voto 5.5. Vittoria di misura per Nitro.
Nitro 15 – Raw 6
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