sabato 4 marzo 2017

Recensione Nitro episodio 23 (05 febbraio 1996)

Recensione WCW Nitro 23
05 febbraio 1996 da Lakeland (Florida)
Durata show: 54:54
Rating: 2.9 (vs Raw #146: 2.7)

Premessa: ultimamente sono aumentati i lettori del blog nonostante i miei ritardi frequenti nelle recensioni. Un saluto in particolare a Danilo, Francesco, Giorgio e Pierfrancesco che mi hanno contattato dandomi un parere positivo su queste recensioni. Detto questo, meglio procedere direttamente con la prima sfida dello show.

WCW World Heavyweight Title Match: Randy Savage (w/Miss Elizabeth & Woman) (c) vs. Chris Benoit
Un buon match, guidato per la maggior parte del tempo da Benoit, che gli dà un ritmo veloce e addirittura si sacrifica con un Suicide Dive folle che lo vede schiantarsi ad alta velocità all’esterno, praticamente a contatto con la transenna. Certe cose non si vedono tutti i giorni! Savage sta per vincere a fine match, ma interviene Ric Flair mentre Woman afferra la sua scarpa e tradisce Savage, causandogli una vittoria per squalifica in 8 minuti e 17 secondi. 8-/10, ottima partenza per lo show, un colpo di scena abbastanza inatteso e un’ottima prestazione dello sfidante.
Flair e Anderson inferiscono su Macho Man, mentre Hulk Hogan arriva armato di sedia, ma ormai è tardi, perciò se ne approfitta per farne un discorso generale contro Ric Flair, arrivando quasi ad accusare anche Miss Elizabeth (da notare i fischi del pubblico per l’Hulkster). Flair attacca alle spalle Hulk mentre arriva anche The Giant a colpirlo con la sedia. Elizabeth rimane a guardare, mentre Zodiac cerca di fermare il gigante (ancora una volta come perno morale del Dungeon of Doom), e torna Randy Savage a mettere in fuga tutti per proteggere Hogan. Anche Macho Man ora sospetta di Elizabeth.

Arn Anderson & Brian Pillman vs. Hugh Morrus & The Taskmaster
La situazione di Horsemen e Dungeon è complicata, Flair e Giant sono alleati, tutti gli altri sono in competizione fra loro. Morrus è uno dei Big Man che mi piacciono di meno, per fortuna la rivalità principale è fra Taskmaster e Pillman, e pare decisamente accesa, senza bisogno di fingere alcuna antipatia fra loro (per la cronaca la WWF potrebbe ringraziare Sullivan per la quantità di talenti che non lo sopportavano che hanno cambiato federazione). Arriva poi la squalifica dopo 7 minuti e 17 secondi quando Taskmaster eccede nelle scorrettezze. 4.5/10, non è un buon match, l’unica cosa che lo tiene acceso è Pillman contro Taskmaster, il resto non offre nulla.

Marcus Alexander Bagwell vs. Ric Flair (w/Woman)
Bagwell sta iniziando ad assumere il look per cui è diventato famoso e non quello generico da lowcarder. Ric Flair ha già con sé la nuova manager guadagnata nel match iniziale. La sfida purtroppo parte bene ma peggiora strada facendo, diventando abbastanza anonima (Bagwell ha ancora qualche difetto a gestire il ritmo di una sfida), poi Flair lo fa cedere con la Figure 4 Leg Lock in 7 minuti e 1 secondo. 6+/10, c’è del potenziale ma non è poi una grande sfida, si può dire che si inizia a intravedere in Bagwell un lottatore capace di tener testa ai migliori della federazione.
Macho Man arriva dopo la sfida a mettere in fuga il Nature Boy.

WCW World Tag Team Title Match: Lex Luger & Sting (c) vs. The Road Warriors (Road Warrior Animal & Road Warrior Hawk)
C’è qualche problema nella qualità del filmato sul Network, comunque si riesce a comprendere un equilibrio generale e tante fasi a terra, pure troppe. Sicuramente non è la sfida che il pubblico avrebbe voluto vedere. Jimmy Hart interviene e permette a Luger di ottenere uno schienamento sporco in 8 minuti e 37 secondi. 5.5/10, niente di speciale, match nella norma.
I Road Warriors pretendono un match titolato per le cinture di coppia, viene fatto passare per un annuncio shock ma era prevedibile.

Voto finale: 6/10, puntata orientata al Wrestling lottato appena prima di Superbrawl. C’è un solo segmento al termine della prima sfida e dura parecchio. Lo show è partito benissimo, Macho Man contro Benoit è intenso, e lo sfidante non appare mai di livello inferiore al campione. Dopo Nitro comincia a peggiorare, senza ottenere altri picchi, ma la qualità dei match generalmente è accettabile. Delude un po’ la sfida fra i Road Warriors e Lex Luger & Sting. A sorpresa uno degli aspetti più interessanti è la rivalità fra Taskmaster e Brian Pillman.

Nitro, voto 6; Raw, voto: 8. Settimana nettamente a favore di Raw.


Nitro 14 – Raw 6

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