Recensione WCW Nitro 27
11 marzo 1996 da Winston-Salem
(North Carolina)
Durata show: 51:32
Rating: 3.2 (vs Raw 150: 2.9)
Dopo una settimana di pausa, Nitro torna con una solida card,
sarà buona anche nella qualità? Seguite la recensione per saperlo (o guardate
la puntata, ma non siete qui per questo).
Jim Duggan vs. The Giant (w/Jimmy Hart)
Si parte dal match che mi interessava di meno, Duggan in WCW
ha vissuto della gloria passata, diventando ripetitivo fin da subito per poi
perdersi nel basso midcarding. Duggan riesce a tirar fuori il peggio di Giant
sul ring, e la sfida è pessima, senza particolari spunti. Ovviamente è il gigante
a vincere per schienamento dopo 6 minuti e 30 secondi, interminabili. 3/10, il
peggior modo di aprire lo show, invece di scaldare il pubblico l’arena viene
praticamente spenta.
The Road Warriors (Road Warrior Animal & Road Warrior Hawk) vs. The
Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
Ritorno a sorpresa dei fratelli Steiner dopo un lungo periodo
in Giappone (passando dalla WWF). Dovevano essere i Nasty Boys a combattere ma
gli Steiner prendono il loro posto. Sono due team leggendari, e il pubblico è
finalmente carico e segue la sfida con piacere. Quando gli Steiner sono sul
punto di vincere con la loro manovra di coppia all’angolo, i Road Warriors
‘rubano’ la vittoria con un oggetto contundente per ottenere lo schienamento
dopo 10 minuti e 10 secondi. 7.5/10, grande atmosfera e si vede l’impegno delle
due squadre per renderlo un match convincente e con ottimi momenti. Il finale è
una sorpresa, davo per scontata una vittoria degli Steiner al ritorno.
Intervista di “Mean” Gene ai fratelli Steiner, che si sentono
derubati dai Road Warriors.
WCW World Television Title Match: Lex Luger (c) vs. Alex Wright
Wright parte bene ma poi è Luger a gestire la sfida nel pieno
controllo, tant’è che è lui a chiudere dopo aver fatto impattare l’avversario
con la testa sulle corde, schienandolo dopo 6 minuti e 37 secondi. 7-/10, non
male, per buona parte il match è piacevole e Wright fa di tutto per provare a
farsi notare nella sfida, anche se si ritrova poi sotto il dominio del
campione.
Arn Anderson, Kevin Sullivan & Ric Flair (w/Miss Elizabeth &
Woman) vs. Hulk Hogan, Randy Savage & The Booty Man [Lumberjack Strap Six
Man Tag Team Match]
Match caotico con i lumberjack all’esterno, che tendono a dar
man forte ai loro alleati, Ric Flair prova a fuggire ma Animal lo riporta sul
ring. Si va avanti in un 3 contro 3 difficile da seguire, dove alla fine Hogan
va a schienare proprio Flair in 6 minuti e 29 secondi. 6/10, sufficiente, non
saprei dare di più perché tendo a non apprezzare questa stipulazione,
specialmente quando ci sono così tanti lottatori sul ring. Nel finale è il
tipico show di Super Hogan.
Promo del team sconfitto, Arn Anderson dice a Hulk Hogan che
non sarà finita finché la morte non li separerà, mentre Ric Flair coglie
l’occasione per ironizzare sulle donne portate via a Randy Savage, e conclude
dicendo di avere il mondo intero nella sua mano.
Voto finale: 5.5/10, una puntata
funzionale alle storie in corso, con un main event che serve a costruire
Uncensored che fino a questo punto pare ancora un evento poco attraente che non
vale la pena seguire (e anche dopo questo show, il giudizio rimane invariato).
Il ritorno degli Steiner Brothers non viene annunciato e risulta una sorpresa
piacevole, specialmente perché mettono su un buon match contro i Road Warriors,
stiamo parlando di due fra i team più importanti in circolazione, entrambi già
con una fama alle stelle. Il main event non è granché, ma dà l’idea di una
sfida dove le due formazioni hanno seri problemi fra loro. Purtroppo c’è anche
Duggan contro Giant, un pessimo modo per aprire uno show.
Nitro, voto 5.5; Raw, voto 4. Nitro fa meglio in una
settimana non proprio delle migliori.
Nitro 16 – Raw 7
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