Raw 20
07 giugno 1993 da New York (New York)
Durata show: 45:24
Viene annunciato che Shawn Michaels è tornato campione
intercontinentale (offscreen, almeno credo, ma ci sono talmente tanti show
televisivi che mi è difficile saperlo). Si porta dietro una guardia del corpo,
Diesel (Kevin Nash), che fa dunque il suo debutto a Raw.
Russ Greenberg vs. Shawn Michaels (w/Diesel)
HBK può tranquillamente festeggiare la conquista della
cintura intercontinentale contro un avversario mai in grado di impensierirlo.
Flying Elbow Drop, seguito da un Piledriver, piuttosto inusuale come
combinazione conclusiva di Shawn Michaels dopo 3 minuti e 53 secondi. 2.5/10,
Diesel non ha nemmeno bisogno di intervenire, Michaels è già un due volte
campione intercontinentale.
Ultimo appuntamento con Mean Gene prima di King of the Ring,
con il solito riepilogo delle sfide del torneo. Shawn Michaels dovrà difendere
la cintura contro Crush (che era in rivalità con Doink). HBK non è affatto contento di questo match!
Adam Bomb (w/Johnny
Polo) vs. “El Matador” Tito Santana
Strano colore dell’iride per Adam Bomb, occhi gialli e verdi,
ma l’idea è quella che lui provenga da un mondo post-apocalittico. Tito Santana
non riesce a far nulla nella sfida, continua a subire gli attacchi del wrestler
più possente. El Matador lo colpisce ma non pare in grado di urtarlo. Slingshot
Clothesline da parte di Bomb per la chiusura in 5 minuti e 32 secondi. Stavolta
non ha usato la Powerbomb. 4.5/10, altro match di presentazione delle qualità
combattive di Adam Bomb, peccato per l’idea del lottatore troppo forte per
subire le mosse di un avversario, quello è un punto a sfavore.
Peter Weeks vs. Tatanka
L’avversario di Tatanka ha un fisico orrendo, sembra uno di
quei lottatori che sarebbe sopravvissuto negli anni ’80 soltanto grazie a una
gimmick, ma qui è uno sconosciuto che subisce per tutto il tempo. Tomahawk Chop
dalla terza corda e schienamento dopo 3 minuti e 16 secondi. 0/10, si fa fatica
a guardare questo match.
Jerry “The King” Lawler lancia frecciate al team di commento
e critica i fan di New York. Poi presenta Yokozuna e il suo manager Mr. Fuji. È
sempre il manager a parlare, con il lottatore che si limita a minacciare Hulk
Hogan.
Billy Gunn & Rick Steiner (w/Bart Gunn & Scott Steiner) vs. Fatu
& Irwin R. Schyster (w/Afa, Samu & Ted DiBiase)
Tag team incrociati in questa sfida un po’ strana, anche se
si mantiene l’idea di buoni contro cattivi. La parte iniziale del match è
lenta, ma il team di Rick Steiner e Billy Gunn la ravviva. IRS colpisce Fatu
con una Clothesline per errore, e la squadra soffre una divisione interna. Il
Million Dollar Man cerca di corrompere i samoani con dei soldi, ma loro credono
che sia un cibo. Steiner subisce le manovre veloci degli avversari, poi è Billy
Gunn a prendersi il cambio per poi colpire Fatu. Schyster lo colpisce alle
spalle con una Clothesline e lo schiena, prendendosi la vittoria in 11 minuti e
30 secondi. 5/10, buona competizione ma spesso lenta e con un intrattenimento
poco congeniale. Ci sono dei momenti più che validi nel match.
Intervista a Razor Ramon, che viene deriso con i cori ‘1-2-3’
dopo la sconfitta con Kid. Il Bad Guy invece di parlare del suo match a King of
the Ring con Bret Hart si concentra su un possibile rematch con il ragazzo che
lo ha sconfitto a sorpresa. In realtà parlerebbe anche del torneo, ma lo show
termina con l’intervista ancora in corso.
Voto finale: 4.5/10, non è uno show vuoto
come il precedente, specialmente per la qualità dei segmenti fuori dal ring con
Shawn Michaels, Jerry Lawler e Mr. Fuji. Il main event ha un’idea originale ed
è guardabile, ma nulla più di una sfida accettabile. La costruzione del King of
the Ring ’93 è stata buona almeno in parte, però raramente Raw è stato
utilizzato per mandare avanti le rivalità.
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