martedì 26 luglio 2016

King of the Ring 1993 (13 giugno 1993)

King of the Ring 1993
13 giugno 1993 da Dayton (Ohio)
Durata show: 2:42:56

Ci sono otto lottatori in lotta per diventare il Re del Ring, per la prima volta l’evento è in pay per view. Al tavolo di commento ci sono come sempre Randy Savage e Bobby Heenan, ma si aggiunge anche Jim Ross. Le sfide hanno un tempo limite di 15 minuti al primo turno, e 20 minuti al secondo.

King Of The Ring 1993 First Round Match: Bret Hart vs. Razor Ramon
Il primo match è il più atteso fra i quattro quarti di finale. Bret Hart parte in vantaggio, subisce un Body Slam ma riesce subito a riprendere il controllo. Il match diventa equilibrato e il Bad Guy riesce a gettare Hitman contro il palo d’acciaio per poi colpirlo dall’esterno. Il pubblico è ostile nei confronti di Razor Ramon e gli ricorda la sua sconfitta inattesa contro 1-2-3 Kid (il soprannome viene da quella sfida). Fallaway Slam di Ramon seguito da un Running Powerslam, la sfida comincia a scaldarsi. Hitman reagisce con una serie di pugni e un Inverted Atomic Drop, poi una Clothesline. Ancora un assalto da parte di Hart che si lancia con un Diving Elbow Drop che non basta per chiudere il match. Dopo averle provate tutte, il wrestler viene posizionato per il Razor’s Edge ma riesce a evitarlo con un Sunset Flip. Ancora nulla da fare. Razor Ramon lo porta all’angolo per un Superplex, ma Bret Hart riesce a uscirne e chiude con un Roll-Up per la vittoria dopo 10 minuti e 25 secondi. 6.5/10, match tecnico che si sveglia negli ultimi tre minuti, mi dà l’impressione che i lottatori abbiano tenuto il fiato per la parte finale che era frenetica.

Viene mostrato il recap di un assalto di Mr. Hughes ai danni di The Undertaker con l’urna, sia lui che Paul Bearer sono KO. Infatti ora Hughes possiede l’urna di Taker.

King Of The Ring 1993 First Round Match: Mr. Hughes (w/Harvey Wippleman) vs. Mr. Perfect
Come ho già scritto in un paio di recensioni di Raw, non c’è nulla di positivo in Mr. Hughes, ha la stazza adatta ma non ha alcuna abilità sul ring e usa solo pugni, o qualche sporadico calcio. Perfect controlla la sfida, che viene tenuta lenta durante le fasi d’attacco dell’avversario. I fans sostengono Mr. Perfect, mentre Bret Hart dà il suo parere durante il match, puntando proprio su di lui come semifinalista. Hughes riceve l’urna da Wippleman e la usa, facendosi squalificare dopo 6 minuti e 2 secondi. 4.5/10, positivo Mr. Perfect, mentre Hughes è stato orrendo per tutto il match, con un finale stupido che poteva arrivare in qualsiasi momento.

Intervista a Yokozuna e al suo manager Mr. Fuji. Il duo si prepara per il match contro Hulk Hogan per la cintura mondiale.

King Of The Ring 1993 First Round Match: Bam Bam Bigelow vs. Jim Duggan
Qui Jim Duggan esagera con tutte le sue pose, sembra non sentire nemmeno la fatica anche se subisce per tutto il match. Ci sono soltanto prese statiche nel match, tranne nel finale dove Hacksaw esegue un Body Slam, ma viene atterrato e subisce un Diving Headbutt. Bigelow passa il turno in 4 minuti e 59 secondi. 4+/10, non avevo aspettative sul match e infatti è uscita una sfida breve e difficilmente godibile, con un finale affrettato.

Intervista agli Smoking Guns, Bart e Billy Gunn, e agli Steiner Brothers, Scott e Rick Steiner. I quattro lottatori sembrano avere una buona sintonia visto che dovranno lottare insieme in un 8 vs 8 match.

King Of The Ring 1993 First Round Match: Lex Luger vs. Tatanka
Viene annunciato che Luger non può usare le sue braccia come armi, visto che ci sono all’interno delle placche di metallo. La sfida parte subito come una rissa fra i due lottatori. Purtroppo dopo una buona partenza il match rallenta e si prolunga eccessivamente. Bam Bam Bigelow in un’intervista spera che vinca Tatanka. Il narcisista tende ad avere il controllo per la maggior parte del tempo, chiaramente non è un match avvincente, o con enfasi, si va avanti fino allo scadere dei 15 minuti di tempo limite che porta entrambi a essere eliminati dal torneo. Bam Bam Bigelow è automaticamente in finale. 5/10, è partito bene ma è scaduto presto, risultando noioso e pesante da seguire. La parte finale si è riaccesa ma ormai tutti e due erano stanchi. Luger è stato sottotono, passando quasi inosservato per tutto il tempo.
Lex Luger dopo il match pare seccato di questo finale e chiede un’estensione del tempo, attaccando Tatanka, ma l’arbitro non la concede.

Bret Hart e Mr. Perfect sono con Mean Gene, che finisce per farli discutere fra loro con un clima che parte amichevole ma degenera nella tensione.

King Of The Ring 1993 Semi Final Match: Bret Hart vs. Mr. Perfect
Con due lottatori apprezzati dai fan, non c’è dubbio che entrambi facciano di tutto per rendere grandiosa la sfida. Il profilo tecnico del match è il più importante, gran parte dell’azione si svolge al tappeto, ma ciò non toglie interesse e anzi serve per una costruzione lenta. Fin dalle fasi iniziali si cerca lo schienamento all’improvviso per non togliere mai la tensione fra una presa e l’altra. Mr. Perfect allarga le corde a Bret Hart per farlo tornare sul ring, però lo colpisce mentre si muove, tornando a utilizzare qualche tattica sporca nel vecchio stile che lo aveva reso famoso, addirittura poi lo fa volare contro la barricata. Hart pare soffrire un infortunio al ginocchio destro dopo l’impatto.
Perfect continua nella sua offensiva, sfruttando la fase di vantaggio. Salito alle corde, viene fermato da Hart, che connette con un Superplex. Arriva la Sharpshooter di Hitman, ma dopo una lunga resistenza Mr. Perfect ne esce. Si torna di nuovo con le manovre al tappeto, poi arriva una Sleeper Hold ai danni di Bret Hart. Il pubblico applaude, è una sfida di alto livello nell’equilibrio generale, ormai oltre i 15 minuti di match. Hart tocca le corde e Perfect continua a tenere la presa per poi mollare appena in tempo per non essere squalificato. Arriva una seconda Sleeper Hold, stavolta Mr. Perfect usa un piede sulla corda per fare maggiore pressione. Hart lo fa finire con la testa all’angolo, liberandosi.
Bret Hart non ha pietà e continua a colpire duramente l’avversario, fino a connettere con un Backbreaker, seguito dal Flying Elbow Drop. Schienamento con conto di due, poi arriva la Sharpshooter, ma Mr. Perfect si libera stringendogli i capelli. Perfect Plex in arrivo, ma Hart riesce a spingersi alle corde e a ribaltare tutto con un Suplex che fa volare entrambi all’esterno. I due lottatori tornano sul ring, tentativo di Roll-up di Perfect con conto di due, ma viene riversato da Hitman, che invece arriva al conto di tre e vince il match dopo 18 minuti e 56 secondi, diventando così lui il secondo finalista con Bigelow. A match terminato arriva la stretta di mano! 9+/10, ci voleva una sfida memorabile ed è arrivata. È tutto costruito con cura, è un match ultra tecnico ma non per questo brutto da seguire, con una grande psicologia. Anche il team di commento (specialmente Jim Ross) contribuisce a renderlo epico.

Hulk Hogan dà vita a un promo con Mean Gene eccessivamente patriottico (parla di fucilare Yokozuna…), Jimmy Hart dice che quando Mr. Fuji parla dell’America è uno schiaffo in faccia all’Hulkster. Hogan aggiunge che stasera è tutto in gioco. Pare nostalgico pensare che questo è l’ultimo promo di Hulk Hogan in WWE fino al suo ritorno a fine 2001.

WWF World Heavyweight Title Match: Hulk Hogan (w/Jimmy Hart) (c) vs. Yokozuna (w/Mr. Fuji)
Ho appena lasciato intendere la conclusione di questo match nel commento al promo di Hogan, ma c’è da dire che si è arrivati a questa sfida con un campione pressoché assente dal termine di Wrestlemania IX. Fra un piano saltato e l’altro (in origine Hogan doveva perdere la cintura in modo pulito contro Bret Hart… ma rifiutò), questo sembra il funerale dell’Hulkamania, con il tifo per Hogan ridotto ai minimi storici dai fan che avevano accettato il cambio generazionale. Yokozuna invece arriva al match nella parte più importante della sua carriera, guidato da Mr. Fuji, sempre capace di dare un senso alla costruzione del suo personaggio.
I due lottatori partono con prese di forza e momenti in cui si guardano senza agire. Chiaramente non è un buon match, nemmeno il Bodyslam di Yokozuna su Hogan pare risvegliare il pubblico. Pugni dell’Hulkster che vengono accompagnati dal conteggio di poche persone nell’arena, mentre il Bodyslam da parte sua non va a segno. Passano altri minuti privi di manovre, per poi vedere applicata una Bear Hug infinita ai danni di Hogan. Arriva un Belly to Belly Suplex del ‘giapponese’ (uno fra i peggiori Suplex che io abbia mai visto a livello di esecuzione), ma non manca la reazione dell’Hulkster. La faccia di Hulk con la lingua di fuori è esilarante! Pugni di fila, seguiti da un Big Boot che fa barcollare il rivale, altri pugni e un secondo Big Boot. Ancora pugni e un terzo Big Boot, Yokozuna cade a terra. Atomic Leg Drop e schienamento, ma l’avversario esce! Il fotografo dall’abbigliamento ridicolo si avvicina al ring e scatta una foto ravvicinata a Hogan… ma esce una palla di fuoco (avete letto bene: palla di fuoco). Leg Drop da parte di Yokozuna ed è lui a chiudere su Hogan in uno fra i finali più controversi di sempre dopo 13 minuti e 8 secondi. Arriva anche un Banzai Drop. Nuovo campione WWF, mentre Hogan continuerà a partecipare ad eventi non televisivi ancora per qualche mese prima di andarsene. 5/10, il match sarebbe da voto zero, ma l’importanza storica e una parte di sadismo nel vedere il capitolo finale (per fortuna non definitivo) del nome più importante della federazione danno almeno qualche piccolo stimolo per seguirlo.
Se vi chiedete l’identità del fotografo, sappiate che non viene mai rivelata, semplicemente perché doveva servire per mandare avanti la storia, ma con Hogan fuori dalla WWE non hanno potuto farci niente. Pare comunque che fosse il manager Harvey Wippleman.

Breve intervista a Mr. Perfect prima della finale, poi un promo del campione intercontinentale Shawn Michaels, insieme alla guardia del corpo Diesel (Kevin Nash). HBK dà del dinosauro a Hulk Hogan. Qui viene spiegato per la prima volta il nome di Diesel, almeno non viene spacciato per il nome reale!

Money Inc. (Irwin R. Schyster & Ted DiBiase) & The Headshrinkers (Fatu & Samu) (w/Afa) vs. The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn) & The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
Penso che questo match non sia particolarmente adatto in un evento già così carico fra il torneo e le due sfide titolate. Il team heel gioca di squadra per sfruttare ogni vantaggio a sua disposizione. Nel finale, Billy Gunn colpisce ripetutamente Ted DiBiase, ma lui gli applica la Million Dollar Dream (Sleeper Hold). Il wrestler è sfinito e DiBiase si prepara a finirlo con uno Scoop Slam, ma subisce uno Small Package e viene schienato. Billy Gunn porta la vittoria al suo team in 6 minuti e 49 secondi. 5/10, sfida godibile, ma nulla di più, con otto lottatori presenti e poco tempo a disposizione ognuno sta poco sul ring.

Il presidente della federazione Jack Tunney è con Mr. Fuji e il nuovo campione WWF Yokozuna. Fuji è euforico al microfono di Mean Gene, viene confermata la fine dell’Hulkamania, mentre i giapponesi rimarranno in America a festeggiare. Viene detto da Jim Ross che Hulk Hogan sta bene e non ha subito danni permanenti e che presto tornerà… infatti lo farà, ma in WCW nel ‘94.

WWF Intercontinental Title Match: Shawn Michaels (w/Diesel) (c) vs. Crush
Shawn Michaels è già quel tipo di lottatore capace di spingere i suoi avversari a dare il meglio del loro repertorio e farli sembrare pericolosi. Il pubblico è dalla parte di Crush, che dopo aver subito dei colpi agili da parte del campione riesce a sollevarlo in una Military Press. Diesel sfrutta ogni occasione per creare problemi allo sfidante dall’esterno. HBK si lancia dalla terza corda e mantiene il vantaggio. Lo stile di lotta di Crush rende noiose le sue fasi d’attacco, mentre Shawn Michaels prova di nuovo a volare dalla terza corda ma viene schiacciato a terra. Back Body Drop dello sfidante, poi un Backbreaker. Standing Leg Drop, ma arrivano i due clown Doink a distrarlo (c’è una rivalità in corso da mesi). Superkick di HBK e vittoria grazie al loro intervento dopo 11 minuti e 14 secondi. Difesa non troppo facile per Michaels. 5.5/10, un’altra interferenza a chiudere un match che non era particolarmente bello già per conto suo, ma comunque con alcune fasi interessanti.

Breve intervista a Bam Bam Bigelow, sicuro di vincere il torneo.

King Of The Ring 1993 Final Match: Bam Bam Bigelow vs. Bret Hart
Bam Bam ha il vantaggio di aver disputato un match in meno di Hitman, ma fin dall’inizio trova difficoltà vista la resistenza dell’ex campione del mondo. Bret Hart subisce i duri attacchi dell’avversario, specialmente gli Headbutt a terra in corsa. Reazione d’orgoglio di Hitman, ma The Beast from the East lo atterra di nuovo e continua il suo dominio, alternando anche diversi Suplex. Fase all’esterno del ring, Bigelow viene gettato contro una barricata. Luna Vachon fa irruzione, armata di una sedia, per colpire Bret Hart e poi fuggire. Bam Bam lo riporta sul ring e va a chiudere con il Diving Headbutt, schienando Hitman. L’arbitro Earl Hebner rifiuta la decisione e il match continua!
Bigelow è aggressivo e vuole prendersi di nuovo la vittoria, cercando di sottomettere il rivale, però subisce un Suplex. Big Splash di Bam Bam che manca il bersaglio. Altra sottomissione sopra le spalle, ma Hitman riesce ad applicargli una Sleeper Hold, poi un Dropkick che lo fa volare fuori dal ring. Hart si getta con un Crossbody dalle corde, seguito da una Flying Clothesline. Russian Legsweep e Diving Bulldog. Arriva la Sharpshooter ma Bam Bam lo scalcia via. Side Suplex di Bigelow che non basta a chiudere. Bret Hart usa le corde per salire sulla schiena del rivale e portarlo a terra con un Victory Roll dopo 18 minuti e 11 secondi. Hitman è il King of the Ring 1993! 8-/10,
Dopo il match, Bret Hart riceve lo scettro e la corona, ma Jerry “The King” Lawler gli dice di essere l’unico Re della federazione e che lui può baciargli il piede. Hitman fa intonare un coro ‘Burger King’ ai danni di Lawler, che lo attacca con lo scettro, poi gli distrugge la corona. Il trono viene gettato addosso ad Hart, Lawler riesce dunque a rovinare la cerimonia. Lawler lo costringe a baciargli il piede (in realtà la scarpa) e chiude l’evento festeggiando.


Voto finale: 7/10, i tre match di Bret Hart sono i migliori dell’evento e gli unici che risultano piacevoli da seguire, sicuramente una grande prestazione del canadese. Yokozuna vs Hulk Hogan è un vero e proprio duro colpo alla Old School, con l’ultimo grande esponente degli anni ’80 che viene annientato a pochi mesi dalla dipartita di Ric Flair. La federazione cambia definitivamente il suo volto, entrando a tutti gli effetti nel periodo buio (’93-’94), quello che la porterà a subire perdite nei confronti della WCW, nonostante la presenza di alcuni match stupendi nel corso degli anni. L’evento è buono, sicuramente migliore della combinazione Royal Rumble – Wrestlemania IX, ma non privo di difetti.

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