Raw 11
05 aprile 1993 da New York (New York)
Durata show: 45:41
Le puntate di Raw dopo Wrestlemania ormai sono diventate
classici dove succedono grossi eventi, una stagione si chiude e se ne apre una
nuova. Non è questo il caso del 1993 dove lo show era stato registrato due
settimane prima di Wrestlemania IX, pur avendo un voice-over che ne racconta
gli eventi salienti! Non perdetevi la mia recensione del pay per view.
Bam Bam Bigelow vs.
Virgil
Un buon match a inizio show. Bigelow era ormai diventato una
forza della natura mentre Virgil ormai aveva perso buona parte dell’interesse
del pubblico, tranne nei suoi match contro DiBiase e IRS. Dopo una fase di
dominio di Bam Bam, Virgil lo colpisce con un Missile Dropkick e una serie di pugni
veloci. Bigelow lo fa impattare a terra e sale all’angolo per schiacciarlo con
il Flying Headbutt e vincere per schienamento dopo 6 minuti e 10 secondi. 6/10,
un match ben gestito, non doveva esserci dietro una grande enfasi, invece la
resistenza di Virgil appare buona con un successo più che degno per Bam Bam.
Jerry “The King” Lawler si presenta e viene sommerso dai cori
‘Burger King’, perciò lui se ne va offeso.
Intervista a Mr. Fuji che è con Yokozuna. È stata inoltrata
una protesta al presidente Jack Tunney per cambiare la decisione sulla
conquista della cintura mondiale da parte di Hulk Hogan visto che non era stato
ufficializzato un match fra lui e Yokozuna (anche se è stato proprio Mr. Fuji a
sfidare l’Hulkster).
Bob Backlund vs. Kim
Chee
L’ex manager mascherato di Kamala non dovrebbe rappresentare
una minaccia per Backlund, però è lui a partire all’attacco con un Bodyslam
sull’avversario. Cerca di sfiancarlo con una Headlock a terra, poi è ancora lui
ad attaccare prima di ritornare a connettere con la Headlock (vi lascio
immaginare la non-qualità del match). Dalla presa, Backlund esce e connette con
un Suplex, poi un Arm Drag e un Bodyslam. Irish Whip di Kim Chee, che si pone a
terra per preparare un attacco, ma Backlund riesce a prevederlo e gli blocca le
gambe per connettere uno schienamento a ponte che va a segno. Vi ho raccontato
un match brutto da 3 minuti e 58 secondi perché mi andava di farlo. 3/10, non
il solito match di Backlund, privo di energia ma con una buona ripresa finale
dopo il dominio lento e inconcludente dell’avversario.
Damien Demento vs. Jim
Brunzell
Il peggio che si possa immaginare, non c’è nulla di
interessante nella sfida. Demento vince grazie a un Knee Drop dopo aver
dominato una contesa facilmente dimenticabile in 5 minuti e 7 secondi. 0.5/10,
è durato anche troppo per quello che aveva da offrire. Demento è sicuramente
uno fra i lottatori meno capaci della storia del Wrestling.
“The King” Jerry Lawler ritorna sul palco, ma i cori ‘Burger
King’ lo infastidiscono e se ne va nuovamente.
Viene riproposta la trasmissione di Wrestlemania IX in pay
per view, chi ha il coraggio di rivederlo a parte me che dovevo farne la
recensione?
The Beverly Brothers (Beau Beverly & Blake Beverly) vs. The Steiner
Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
I fratelli Steiner a questo punto erano già il migliore tag
team della federazione, la capacità di comunicare con i fan è impressionante e
le loro doti tecniche erano sopra alla media. I Beverly partono con un leggero
vantaggio, ma Rick Steiner si scatena con proiezioni veloci per lasciare il
ring al fratello Scott, che connette con un Belly to Belly Suplex perfetto. I
Beverly collaborano fra loro e mettono Scott Steiner alle strette per diversi
minuti. L’arbitro non vede nemmeno una scorrettezza compiuta dai Beverly. A
lungo andare, Scott reagisce e si libera con un Powerslam. Cambio per Rick, che
fa piazza pulita degli avversari e connette con la Steinerline su Blake
Beverly. Scott torna sul ring e causa ai due rivali di colpirsi fra loro per
errore. Frankensteiner e schienamento dopo 11 minuti e 30 secondi. 5.5/10,
qualche manovra errata e dei rallentamenti, il match risulta godibile anche se
dilungato un po’ troppo.
Jerry Lawler vs. Jim
Powers
Lawler è una fra le figure più importanti, una vera leggenda
anche se ha svolto altrove quasi tutta la sua carriera, divenendo pure campione
mondiale della AWA. Il lottatore è fantastico nell’attirare l’ironia dei fan
nella sfida, facendo vivere alla folla un match che altrimenti non sarebbe
stato interessante, visto che Powers non è proprio un avversario di rilievo. Il
match si chiude con un Piledriver di Jerry Lawler dopo 6 minuti e 16 secondi. 5/10,
a senso unico dopo i primi due minuti, ma la capacità di coinvolgere il
pubblico da parte di The King è sicuramente un punto a favore.
The King va a provocare “Macho Man” Randy Savage al termine
della sfida e gli dice che non ha il coraggio per affrontarlo.
Voto finale: 5.5/10, tre sfide buone, due
indecenti, il protagonista dello show è Jerry Lawler e sicuramente è lo show
perfetto per presentarlo al pubblico della WWF. Come tutti già sapete, ne
diventerà un volto storico come commentatore di Raw al fianco di Jim Ross, ma
quello avverrà ad anni di distanza. Mancano le grandi stelle come Hulk Hogan,
Bret Hart e Yokozuna però è una puntata sull’orlo della sufficienza, una rarità
in queste prime edizioni di Raw.
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