lunedì 26 dicembre 2016

Recensione Raw episodio 134 (06 novembre 1995)

Recensione Raw 134
06 novembre 1995 da Brandon (Manitoba, Canada)
Durata show: 46:21
Rating: 2.6 (vs Nitro #10: 2.0)

Al tavolo di commento c’è Dok Hendrix al posto di Jerry Lawler, impegnato nel main event. E ovviamente non questo non è un buon segno, considerata la continua ironia e il tono di voce alto dell’intervistatore.

Marty Jannetty vs. The British Bulldog (w/Jim Cornette)
Una sfida iniziale un po’ troppo a favore dell’inglese, che ha un’offensiva marcata anche se l’avversario ha diverse reazioni. Bulldog chiude con un Running Powerslam dopo una decina di minuti. 6.5/10, il match mi ha preso molto perché è troppo a senso unico e non fa bene a Jannetty, che passa da puntate in cui era protagonista al ruolo dell’avversario facile da battere.
Intervista a Jim Cornette e British Bulldog di costruzione per Survivor Series e il team capitanato da Bulldog. Purtroppo le frasi al microfono dell’inglese non sono proprio il massimo del carisma, stavolta il manager non riesce a coprire il discorso.

Filmato su quanto avvenuto a Superstars, Bam Bam Bigelow ha lanciato la sua sfida a Goldust, che ha accettato. Si avvicina la fine della carriera di Bigelow nella federazione!

Henry O. Godwinn vs. Terry Richards
Richards è il futuro Rhyno, che qui è ancora un semplice jobber e viene distrutto facilmente da Godwinn, che poi vince con il suo Slop Drop. Squash, uno di quelli brutti ma brevi.
HHH attacca Godwinn e gli getta addosso il contenuto del suo secchio per vendicarsi degli screzi avuti in precedenza.

Survivor Series Report con l’annuncio di un match 4 contro 4, da una parte Undertaker, Savio Vega, Godwinn e Fatu contro King Mabel, Jerry Lawler, HHH e Isaac Yankem (Triple H e Kane nella stessa squadra!) In un filmato registrato, Undertaker porta la maschera protettiva al volto. Diesel invece ribadisce che non ci saranno conteggi fuori e squalifiche nel match contro Bret Hart.

Kama (w/Ted DiBiase) vs. Tony Roy
Lo scopo del match è di fare un’intervista telefonica a Shawn Michaels, che promuove il suo match di squadra di Survivor Series mentre Kama vince facilmente con un pugno da KO. Squash.

Viene annunciato Razor Ramon contro Sid per il titolo intercontinentale, con 1-2-3 Kid arbitro speciale per il prossimo episodio di Raw. Non mi aspetto nulla di positivo per il Bad Guy!

Bret Hart & Hakushi (w/Barry Horowitz) vs. Isaac Yankem DDS & Jerry Lawler
Hakushi è scatenato nella sfida e ora che ha il pubblico dalla sua parte non si trattiene con le sue manovre agili, gli Handspring e i lanci all’esterno. Yankem gestisce la sfida per la maggior parte, sfruttando la sua forza fisica. Jerry Lawler riesce a connettere il Piledriver sul giapponese. La sfida si protrae per le lunghe prima che Bret Hart riesca ad ottenere il cambio. Il canadese domina contro Yankem e lo sottopone alla Sharpshooter, facendolo cedere quando l’arbitro non vede. Barry Horowitz strappa la sedia dalle mani di Jerry Lawler e l’arbitro lo vede con questa e dà la squalifica al team di Bret Hart. Finale terribile! 6.5/10, il match è abbastanza divertente nelle fasi iniziali, poi peggiora a causa della lentezza nel dominio dei due heel. Il finale toglie ogni interesse alla sfida, veramente una pessima scelta davanti al pubblico canadese che già ha dovuto assistere ad altre puntate pessime prima di questa.

Nel finale viene mostrata un’anteprima del prossimo show, che praticamente ci viene a ricordare che gli show sono registrati e che perciò non ci sarà il fascino della diretta. Bella mossa!


Voto finale: 3/10, purtroppo la WWF non impara dai suoi errori, ed è strano perché questo episodio ha dei rating molto più alti di Nitro. Due sfide squash, e un British Bulldog vs Marty Jannetty molto sotto al suo potenziale. Il main event serve al solo scopo di far vedere Bret Hart e Hakushi come parte della stessa squadra e far vedere in azione l’idolo del pubblico canadese contro i suoi due nemici principali. Prosegue la costruzione di Survivor Series fra annunci e brevi filmati, nulla di eccezionale, e si mantiene sui livelli molto bassi della puntata precedente, senza nulla che valga la pena di essere visto o che riesca a garantire spettacolo. Questo è probabilmente il punto di minima per la federazione, che cerca ancora il metodo adatto, ma ha ancora gli ascolti dalla sua parte e perciò non c’è una preoccupazione eccessiva nel cercare di fare buoni show.

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