Recensione WCW Nitro 07
16 ottobre 1995 da Albany
(Georgia)
Durata show: 45:02
Rating: 2.2 (vs Raw #131: 2.6)
Si parte con un promo registrato in cui Sting si offre di
fare squadra con Ric Flair, ma lo avverte che se cercherà di fregarlo per lui
sarà morto.
WCW World Television Title Match: Diamond Dallas Page (w/Diamond Doll)
(c) vs. Johnny B. Badd
Il match non inizia nemmeno, Page attacca l’avversario con la
cintura e insiste fino a farsi squalificare. Non valutabile. Bel modo di
trattare un match titolato pubblicizzato la settimana precedente!
Chris Benoit vs. Eddie
Guerrero
Debutto in WCW di Benoit (che aveva già partecipato ad alcuni
eventi a inizio anni ’90 ma come parte della collaborazione con la NJPW). Il
match è impressionante, in meno di dieci minuti c’è tutta la tecnica e
l’abilità dei due lottatori, a questo punto della carriera Guerrero esibisce
una Springboard Tornado DDT. L’obiettivo del match è di mostrare qualcosa di
innovativo e sconosciuto al pubblico americano (un mix fra lo stile Junior
Heavyweight giapponese e la Lucha Libre), perciò la sfida riesce nel suo
obiettivo. Benoit chiude con un Full Nelson Suplex dopo 8 minuti e 36 secondi.
8+/10, non è uno fra i loro classici, ma è un ottimo debutto per il Canadian
Crippler, mentre il messicano ha un’altra sfida degna di essere vista.
Sicuramente un bel match da vedere, una sfida divertente che ha l’effetto
sperato.
Nella linea telefonica a pagamento “Mean” Gene promette di
svelare un gossip su un lottatore dell’altra federazione innominabile (che
nomina) che ha avuto una rissa con un fan e ha perso. Considerato il momento e
l’annuncio altrove della ‘rissa al bar’ è facile capire che parlano di Shawn
Michaels. Ma perché parlare di quello che succede in un’altra federazione?
Intervista sul ring a Kevin Sullivan e The Giant, con il
Taskmaster che si proclama malvagio dal giorno in cui è nato, mentre Hulk Hogan
è uno dei pochi buoni rimasti. Il gigante con una voce profonda minaccia Hogan
e dice che gli strapperà via la cintura. La presentazione del pay per view
sembra infantile con i Monster Truck e gli scheletrini di Halloween.
Jim Duggan vs. Meng
Il lato positivo della carriera di Duggan è che ha preso
tante batoste, ma è continuato a tornare e stranamente è riuscito a ricevere
diversi rilanci in carriera. Qui viene distrutto da Meng, che lo fa cedere con
la Tongan Spike, il ditone sul collo, in 1 minuto e 52 secondi. Squash.
Hulk Hogan è ancora vestito di nero e con un ‘green screen’
in bianco e nero dietro di lui. Ammette di avere del male dentro di lui ma che
lo usa per proteggere quello in cui crede. Il gigante non sa cosa vuol dire
affrontarlo, poi lancia un’altra frecciata a Vince dicendo che Hulk è più forte
di loro. Assicura che farà del male a The Giant e che il ‘male’ dell’Hulkamania
lo annienterà.
Ric Flair & Sting vs. The Four Horsemen (Arn Anderson & Brian
Pillman)
Pubblico caldissimo per questa sfida, è fantastico vedere un’arena
così esaltata da un confronto e la presenza di Sting aiuta anche se è Ric Flair
a far impazzire tutti. Sting arriva a sfida in corso ma Flair fatica a dargli
il cambio. Sting fa piazza pulita degli avversari, che volano fuori dal ring e
quindi lui e il Nature Boy vincono per conteggio fuori dopo 7 minuti e 3
secondi, ma ci sono fischi per questo finale. 7-/10, sfida piacevole con un
finale che lascia l’amaro in bocca ma il pubblico impazzisce, perciò c’è una
grande atmosfera.
Sting propone a Ric Flair di continuare a unire le forze per
distruggere Anderson e Pillman una volta per tutte. Lui non risponde ma fa
intendere di voler continuare e quindi ci sarà il match di coppia ad Halloween
Havoc.
Voto finale: 7/10, un episodio
appassionante, che procede per il verso giusto con un match fantastico,
Guerrero contro Benoit, e un main event forse sottotono ma apprezzato dal
pubblico, mentre le altre due sfide sono ridicole. Fra i segmenti, Hulk Hogan
continua questa strana svolta malvagia che non si concretizza in nulla a parte
blaterare minacce un po’ diverse dal solito nei confronti del gigante, mentre
Sting e Ric Flair contro Anderson e Pillman è una rivalità promettente che
cattura l’attenzione a due settimane da Halloween Havoc.
Nitro: 7; Raw: 4. Il punto settimanale va a Nitro, che qui
domina su Raw.
Nitro 5 – Raw 1
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