venerdì 16 dicembre 2016

Recensione Nitro episodio 07 (16 ottobre 1995)

Recensione WCW Nitro 07
16 ottobre 1995 da Albany (Georgia)
Durata show: 45:02
Rating: 2.2 (vs Raw #131: 2.6)

Si parte con un promo registrato in cui Sting si offre di fare squadra con Ric Flair, ma lo avverte che se cercherà di fregarlo per lui sarà morto.

WCW World Television Title Match: Diamond Dallas Page (w/Diamond Doll) (c) vs. Johnny B. Badd
Il match non inizia nemmeno, Page attacca l’avversario con la cintura e insiste fino a farsi squalificare. Non valutabile. Bel modo di trattare un match titolato pubblicizzato la settimana precedente!

Chris Benoit vs. Eddie Guerrero
Debutto in WCW di Benoit (che aveva già partecipato ad alcuni eventi a inizio anni ’90 ma come parte della collaborazione con la NJPW). Il match è impressionante, in meno di dieci minuti c’è tutta la tecnica e l’abilità dei due lottatori, a questo punto della carriera Guerrero esibisce una Springboard Tornado DDT. L’obiettivo del match è di mostrare qualcosa di innovativo e sconosciuto al pubblico americano (un mix fra lo stile Junior Heavyweight giapponese e la Lucha Libre), perciò la sfida riesce nel suo obiettivo. Benoit chiude con un Full Nelson Suplex dopo 8 minuti e 36 secondi. 8+/10, non è uno fra i loro classici, ma è un ottimo debutto per il Canadian Crippler, mentre il messicano ha un’altra sfida degna di essere vista. Sicuramente un bel match da vedere, una sfida divertente che ha l’effetto sperato.

Nella linea telefonica a pagamento “Mean” Gene promette di svelare un gossip su un lottatore dell’altra federazione innominabile (che nomina) che ha avuto una rissa con un fan e ha perso. Considerato il momento e l’annuncio altrove della ‘rissa al bar’ è facile capire che parlano di Shawn Michaels. Ma perché parlare di quello che succede in un’altra federazione?

Intervista sul ring a Kevin Sullivan e The Giant, con il Taskmaster che si proclama malvagio dal giorno in cui è nato, mentre Hulk Hogan è uno dei pochi buoni rimasti. Il gigante con una voce profonda minaccia Hogan e dice che gli strapperà via la cintura. La presentazione del pay per view sembra infantile con i Monster Truck e gli scheletrini di Halloween.

Jim Duggan vs. Meng
Il lato positivo della carriera di Duggan è che ha preso tante batoste, ma è continuato a tornare e stranamente è riuscito a ricevere diversi rilanci in carriera. Qui viene distrutto da Meng, che lo fa cedere con la Tongan Spike, il ditone sul collo, in 1 minuto e 52 secondi. Squash.

Hulk Hogan è ancora vestito di nero e con un ‘green screen’ in bianco e nero dietro di lui. Ammette di avere del male dentro di lui ma che lo usa per proteggere quello in cui crede. Il gigante non sa cosa vuol dire affrontarlo, poi lancia un’altra frecciata a Vince dicendo che Hulk è più forte di loro. Assicura che farà del male a The Giant e che il ‘male’ dell’Hulkamania lo annienterà.

Ric Flair & Sting vs. The Four Horsemen (Arn Anderson & Brian Pillman)
Pubblico caldissimo per questa sfida, è fantastico vedere un’arena così esaltata da un confronto e la presenza di Sting aiuta anche se è Ric Flair a far impazzire tutti. Sting arriva a sfida in corso ma Flair fatica a dargli il cambio. Sting fa piazza pulita degli avversari, che volano fuori dal ring e quindi lui e il Nature Boy vincono per conteggio fuori dopo 7 minuti e 3 secondi, ma ci sono fischi per questo finale. 7-/10, sfida piacevole con un finale che lascia l’amaro in bocca ma il pubblico impazzisce, perciò c’è una grande atmosfera.

Sting propone a Ric Flair di continuare a unire le forze per distruggere Anderson e Pillman una volta per tutte. Lui non risponde ma fa intendere di voler continuare e quindi ci sarà il match di coppia ad Halloween Havoc.

Voto finale: 7/10, un episodio appassionante, che procede per il verso giusto con un match fantastico, Guerrero contro Benoit, e un main event forse sottotono ma apprezzato dal pubblico, mentre le altre due sfide sono ridicole. Fra i segmenti, Hulk Hogan continua questa strana svolta malvagia che non si concretizza in nulla a parte blaterare minacce un po’ diverse dal solito nei confronti del gigante, mentre Sting e Ric Flair contro Anderson e Pillman è una rivalità promettente che cattura l’attenzione a due settimane da Halloween Havoc.

Nitro: 7; Raw: 4. Il punto settimanale va a Nitro, che qui domina su Raw.


Nitro 5 – Raw 1

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