Recensione In Your
House 3
24 settembre 1995 da Saginaw
(Michigan)
Durata show: 1:54:47
Dopo sole due settimane di costruzione arriva il terzo In
Your House, diventando ormai di cadenza mensile, e ce ne saranno altri due
prima della fine dell’anno. Dopo una musica introduttiva blues e una grafica
rigorosamente da anni ’90 vediamo Vince McMahon e Jerry “The King” Lawler al
tavolo di commento insieme a Jim Ross. È stato promesso un cambio di cintura
nel main event per via del tema dell’evento: Triple Header.
Savio Vega vs. Waylon
Mercy
Trovo fantastico il personaggio di Waylon Mercy, la sua calma
innata che diventa aggressività al suono della campanella, riesce a dare una
sensazione di pericolo imminente. Aveva tutto il potenziale di diventare uno
fra i lottatori di punta, ma come ho già scritto in passato era troppo avanti
come caratterizzazione. Il match è abbastanza standard, nulla di
impressionante, è una contesa accettabile o anche buona in alcuni momenti. Vega
distrugge l’imbattibilità dell’avversario con uno Spinning Heel Kick dopo 7
minuti e 6 secondi. 6/10, sfida sufficiente, forse perché mi riesce facile
seguire con interesse Mercy, e anche Vega ha fatto una prestazione migliore di
quella dei suoi match al King of the Ring. La fase calda di Savio Vega coincide
anche con la prima sconfitta di Mercy in quello che è anche il suo unico match
in pay per view. Purtroppo ha avuto una durata breve!
Pare che Owen Hart non sia presente all’evento e Jim Cornette
è nel panico, mentre Gorilla Monsoon, che è da poco tempo il presidente della
federazione, dice che il Triple Header match con tutte le cinture in palio sarà
comunque disputato.
Henry O. Godwinn vs. Sid (w/Ted DiBiase)
Non ho alcun parere negativo su Godwinn, che per quanto non
mi piaccia per la personalità da stalliere che tende al comedy con il secchio
degli avanzi, risulta un lottatore più che accettabile. Sid invece ha carisma e
potenza, ma spesso non ci mette impegno nelle sfide, e qui mostra il peggiore
aspetto, quello svogliato e pigro, rallentando la sfida fino a privarla di ogni
interesse. DiBiase impedisce a Godwinn di vincere con lo Slop Drop, perciò Sid
se ne approfitta e chiude con la Sit Down Powerbomb in 7 minuti e 23 secondi.
4.5/10, noia assicurata anche in una sfida dalla durata breve, non è tanto
l’esito scontato a darmi fastidio, ma l’assenza di interesse durante il dominio
di Sid.
Sid e Kama infieriscono su Godwinn dopo il match, ma
interviene Bam Bam Bigelow (che è ancora rivale della Million Dollar
Corporation da mesi), perciò Godwinn prende il secchio pieno di sporcizia e lo
svuota su Ted DiBiase, rovinandogli la tenuta.
Si torna da Jim Cornette, che scopre da Gorilla Monsoon che
dovrà trovare un nuovo compagno per Yokozuna per la difesa delle cinture di
coppia e per le title shot contro Diesel e Shawn Michaels.
Bam Bam Bigelow vs. The British Bulldog
Bulldog è ancora fresco dell’inserimento nella Million Dollar
Corporation dopo aver tradito Diesel in un match di coppia. È in fase di
slancio mentre Bigelow dopo essere stato nel main event di Wrestlemania X ha
perso la sua popolarità dopo essere passato fra i ‘buoni’, forse non coprendo
al meglio quel ruolo. La sfida ha un ritmo accettabile, dura parecchio ma
spesso grazie all’inglese risulta guardabile, non più di questo perché non c’è
grande enfasi e nell’arena a nessuno importa qualcosa di Bam Bam (che infatti
sarà fuori dalla WWF entro fine anno). Bulldog connette con un Powerslam
impressionante e va a chiudere con uno schienamento dopo 12 minuti. 6+/10, poco
più che sufficiente ma serve al suo scopo di rendere British Bulldog un
lottatore da tenere d’occhio. Bigelow è nella fase finale della sua carriera in
federazione e questo pare uno spreco, viste le sue qualità.
Mr. Bob Backlund presenta al pubblico Dean Douglas dopo aver
insultato il pubblico locale.
Dean Douglas (w/Bob Backlund) vs. Razor Ramon
Douglas ha un personaggio orrendo, l’insegnante arrogante che
puntualizza tutto. Andrebbe bene se fosse interessante nei suoi discorsi, ma è
roba inascoltabile nel 2016, che magari nel ’95 era ancora ritenuta okay. Il
vero fulcro della sfida è la rivalità fra Razor Ramon e 1-2-3 Kid, Douglas si è
inserito nei loro problemi personali, approfittandosi della situazione. Il
match è okay, anche perché Dean è un buon lottatore e Ramon è sicuramente uno
fra i wrestler principali, capace di esibire carisma nella maggior parte delle
sfide, ed è anche uno di quelli che non fanno pesare i match a senso unico che
disputa a Raw. Qui si va per le lunghe ed ovviamente risulta decisivo
l’inserimento di Kid, che quando l’arbitro è a terra cerca di aiutare il Bad
Guy eseguendo lui il conteggio, ma non è valido. Ramon lo spintona e gli mostra
di non aver apprezzato il suo intervento, perciò Douglas se ne approfitta e
chiude con un Roll-up in 14 minuti e 53 secondi. 7-/10, l’unica ragione per cui
il match mi è piaciuto è la rivalità fra Kid e Ramon, oltre al non essere per
nulla offensivo verso lo spettatore. Il finale è più che giustificato perché
distrugge ogni armonia fra i due alleati.
Salta la possibile alleanza fra Yokozuna e Sid, poi quella
fra Yokozuna e King Mabel, non si sa ancora chi sarà il partner del campione di
coppia.
Bret Hart vs. Jean-Pierre LaFitte
Ci sono solo due lottatori che assicurano la garanzia di
buone prestazioni sul ring conto chiunque, Bret Hart e Shawn Michaels. E
ironicamente LaFitte è decisamente sottovalutato perché ha buone doti
atletiche, ma è un pirata che viene chiamato ‘ladro’. La storia è che il
lottatore ha rubato la giacca a Bret Hart e strappato via a un giovane fan gli
occhiali del canadese. Perciò Hart è lì per riprendersi il suo onore, mentre
come al solito Jerry Lawler è dalla parte di chiunque gli sia contro, anche se
qui si limita a criticarlo dal tavolo di commento. Il match parte bene con un
Suicide Dive di Hart, e si mantiene su ottimi ritmi, è quel tipo di sfida che
non ha particolare valore sul piano dell’intrattenimento ma è un’ottima contesa
tecnica e atletica, che poi è qualcosa che viene facile apprezzare quando
succede nel ’95, un anno con pochi match di alta qualità. I lottatori ricorrono
al meglio del loro repertorio. Bret Hart arriva a chiudere con la Sharpshooter
dopo 16 minuti e 37 secondi, sudandosi questa vittoria contro un altro
lottatore che sarà fuori dalla federazione entro fine anno (così come Mercy,
Douglas e Bigelow). Hitman si riprende la sua giacca. 8+/10, un buon livello
del match proprio come speravo di vedere, Bret Hart per oltre metà anno è stato
tagliato fuori dalla zona che conta e si accontenta di sfide come questa che
dimostrano ancora una volta che è il numero 1 sul piano atletico.
Alla fine Jim Cornette ha trovato il partner per Yokozuna che
andrà a sostituire Owen Hart, e si tratta di British Bulldog. Ironicamente
Bulldog diventerà in seguito il compagno di coppia di Owen con un buon successo
nella categoria.
Promo di Diesel e Shawn Michaels, decisamente carichi per la
sfida che li attende, loro sono i Dudes with Attitudes.
WWF World Heavyweight Title / WWF World Tag Team Title / WWF
Intercontinental Title Tag Team Match: Camp Cornette (The British Bulldog &
Yokozuna) (w/Jim Cornette & Mr. Fuji) (c) vs. Dudes With Attitudes (Diesel
(c) & Shawn Michaels (c))
Triple Header match, ovvero tutte le cinture sono in palio,
il concetto è interessante, ma non ho capito a fondo la storia di tenere Owen
Hart fuori dal main event, è già stato in lotta con il fratello Bret in passato
regalando due sfide a 5 stelle, perciò che si può volere di più? Bulldog
comunque risulta un valido contendente, forse lanciato un po’ di fretta nei
piani alti, ma dopo aver visto al top Sid e Mabel sicuramente è meglio lui. Il
match si basa in particolare sul carisma di Diesel e Shawn Michaels, spesso
protagonisti della sfida. Owen Hart fa irruzione nella fase finale, ma appena
sale sul ring subisce la Jacknife Powerbomb da Diesel, che lo schiena
all’istante per la vittoria (anche se non era parte della sfida) dopo 15 minuti
e 42 secondi. Shawn Michaels e Diesel sono i nuovi campioni di coppia… per una
sola notte, capirete la ragione leggendo la recensione del prossimo episodio di
Raw. 7+/10, a parte il finale stupido è un buon match, di quelli con il giusto
rapporto fra intrattenimento e qualità atletica. British Bulldog affronta due
match non brevi e non dimostra la minima stanchezza.
Shawn Michaels e Diesel festeggiano la conquista delle
cinture di coppia in chiusura di show.
Voto finale: 6.5/10, a essere sincero mi
sono divertito per buona parte, la prima ora non è il massimo della qualità, ma
gli ultimi tre match sono divertenti e con pochi problemi. Certo, c’è da dire
che Razor Ramon vs Dean Douglas è più facile da apprezzare avendo seguito gli
sviluppi a Raw. Ho recuperato un pre-show prima di vedere l’evento e ho notato
quanto fosse importante lo show tv Superstars, che conteneva buona parte della
costruzione delle rivalità, dando un maggiore spessore a quello che sembrava un
pay per view fatto di fretta. So che questo è il periodo con Bill Watts dietro
le quinte (che aveva fatto alcune cose buone in WCW, ma anche tanti errori), si
nota un risveglio dell’idea di competizione con maggiore enfasi sulla tecnica e
le qualità dei lottatori, anche se a risentirne è il lato dell’intrattenimento,
che qui grida al concetto di B-Show per questo In Your House, il cui tanto
proclamato cambio di cinture risulta un banalissimo ‘Diesel e Shawn Michaels
prendono le cinture di coppia’ che non cambia nulla in federazione anche perché
il giorno dopo non sono nemmeno loro a difenderle. Bret Hart contro LaFitte è
un match meritevole, che andrebbe visto da chi apprezza le sfide tecniche
(anche perché nel ’95 non c’è molto di cui raccomandare la visione).
Sufficienza piena, non c’è King Mabel, Sid dura 7 minuti nel peggiore match e
in generale ci sono più pregi che lati negativi.
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