Recensione Raw 128
25 settembre 1995 da Grand
Rapids (Michigan)
Durata show: 46:12
Rating: 1.9 (vs Nitro #4: 2.7)
Nitro è rimasto senza
benzina, mentre Raw va avanti perché va a Diesel (cartello della settimana
esposto in prima fila).
Questa settimana si invertono i rating di quella precedente,
con una vittoria negli ascolti per Nitro, la prima nella Monday Night War.
Questo show segue In Your House 3, che è stato un ppv godibile che non ha
cambiato molto la federazione e ha le sue controversie. C’è da dire che qui si
va in controtendenza e invece delle sfide a senso unico ci sono soltanto tre
match ma di livello maggiore.
Viene svelato che al termine di In Your House 3, Jim Cornette
ha protestato per lo schienamento subito da Owen Hart che non era parte del
main event, perciò le cinture di coppia sono tornate di nuovo a Owen Hart e
Yokozuna, rendendo inutile il cambio della sera prima. Da notare la presenza
dell’avvocato Clarence Mason dalla parte di Cornette, in futuro diventerà un
membro della Nation of Domination, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo.
Marty Jannetty vs. Skip (w/Sunny)
Il ritorno di Jannetty è una sorpresa di quelle gradite, e il
pubblico è dalla sua parte. Skip a suon di sconfitte è diventato un lottatore
di fascia medio-bassa e perciò appare chiaro che è lì a subire per la maggior
parte del tempo. Nonostante questo, le abilità di Chris Candido sono buone e lo
scontro risulta interessante per tutta la sua durata. L’ex membro dei Rockers
vince con un Flying Fist Drop dalla seconda corda dopo 7 minuti e 39 secondi. 7.5/10,
un’ottima partenza per lo show, non penso che si potesse fare di meglio.
Jannetty fa del suo meglio e mostra di non aver perso la sua agilità.
Si torna a vedere la discussione al tavolo che ha portato
Owen Hart e Yokozuna a riprendersi le cinture di coppia con una decisione
esterna al ring. Continua a essere ridicola ma comprensibile visto che Owen non
era parte della sfida. Shawn Michaels e Diesel otterranno una title shot in
seguito.
WWF World Tag Team Title Match: Owen Hart & Yokozuna (w/Jim Cornette
& Mr. Fuji) (c) vs. The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn)
Non è un match avvincente come quello titolato della sera
precedente, ma gli Smoking Gunns rimangono un buon team, che ha iniziato a
essere dominante nella categoria di coppia proprio in questo periodo. Le parti
con Yokozuna sono un po’ lente e poco avvincenti (nulla di sorprendente),
quelle con Owen Hart invece mantengono un livello interessante. Nel finale c’è
un’incomprensione dei campioni, Yokozuna esegue un Big Splash ma colpisce il
compagno, Billy Gunn lo butta fuori dal ring mentre Bart va allo schienamento
vincente in 10 minuti e 9 secondi. Nuovi campioni di coppia. 7+/10, avrei dato
7, ma aggiungo un bonus per la sorpresa del cambio di cintura in diretta a Raw.
Ammetto di apprezzare che venga dato un altro regno titolato agli Smoking
Gunns, ottimi wrestler che sono sempre stati tenuti in secondo piano.
Shawn Michaels e Diesel arrivano a congratularsi con i nuovi
campioni al termine della sfida.
Vengono annunciati due match per la prossima puntata di Raw,
LaFitte contro Bret Hart e Razor Ramon contro 1-2-3 Kid. Da notare il tema dei
Blues Brothers in sottofondo.
Gorilla Monsoon annuncia che nel prossimo In Your House (4) a
Winnipeg, Canada, Diesel metterà la cintura mondiale in palio contro British
Bulldog, mentre ci sarà anche il debutto di Goldust.
The British Bulldog (w/Jim Cornette) vs. The Undertaker (w/Paul Bearer)
Siamo ancora nella fase di Undertaker con i guanti viola, e
purtroppo la sua rivalità in corso è contro King Mabel, che infatti si presenta
sullo stage per osservare il match. Bulldog domina all’inizio mentre Undertaker
gestisce la seconda parte. Mabel interviene e attacca Undertaker con un Belly
to Belly Suplex, causandogli la vittoria per squalifica dopo 7 minuti e 29
secondi. 7/10, finale sgradevole ma comprensibile, con un attacco di Mabel che
pare leggermente più convincente del solito. Buon confronto fra Bulldog e il
Deadman.
A sfida conclusa, Mabel infierisce su Undertaker ma fugge
quando arrivano Diesel e Shawn Michaels a scacciare lui e British Bulldog.
Arrivano Owen Hart e Yokozuna, poi gli Smoking Gunns e tutto si conclude con un
nulla di fatto. Undertaker si rialza e mostra rispetto a chi lo ha aiutato,
stringendo la mano a Diesel (questo può essere un fatto importante per il
futuro) e a Shawn Michaels. L’esultanza si protrae per un po’ troppo tempo
perché la diretta è ancora in corso anche quando non c’è più nulla da mostrare
al pubblico.
Voto finale: 7/10, un episodio ben
riuscito dove non c’è un solo match di pessimo livello e la qualità tende a
essere buona per tutta la durata. C’è un cambio di campioni di coppia (stavolta
efficace a differenza della sera prima in pay per view), mentre il fascino
della diretta stavolta si fa sentire, per la prima volta Raw entra nella
modalità della guerra del lunedì sera e gioca le sue carte, anche se la
differenza principale con Nitro è che non vengono usate le stelle principali
della federazione (Bret Hart, Diesel, Shawn Michaels, però almeno c’è
Undertaker nel main event). Il lavoro di costruzione di British Bulldog come
primo contendente procede un po’ troppo in fretta, ma la sua credibilità è
indiscutibile. Il ritorno di Marty Jannetty ha un buon effetto e permette di
sfruttare il momento per dargli rilievo.
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