sabato 17 dicembre 2016

Recensione In Your House 4 (22 ottobre 1995)

Recensione In Your House 4: Great White North
22 ottobre 1995 da Grand Rapids (Michigan)
Durata show: 1:54:07

Si parte con l’inno canadese, poi Gorilla Monsoon spiega che Shawn Michaels è stato aggredito in un bar e perciò le sue condizioni non gli permettono di combattere, quindi la cintura intercontinentale non solo è stata resa vacante, ma è stata consegnata d’ufficio a Dean Douglas, che dovrà difenderla stasera contro Razor Ramon.

Fatu vs. Hunter Hearst Helmsley
Fatu dopo un lungo periodo di vignette sul ‘make a difference’ si ritrova a fare la fine di tutti gli altri, trovandosi con poco tifo a suo favore e con un avversario molto più lanciato di lui. Hunter riesce a cogliere nel segno l’idea del personaggio nobile e aristocratico, disgustato dalla gente comune. La sfida purtroppo non è interessante e si chiude con il Pedigree dopo 8 minuti e 6 secondi. 5/10, mediocre, non è il miglior modo per aprire lo show ed era un match evitabile per un pay per view da due ore.
HHH festeggia unendosi a Jerry Lawler, che sta dalla sua parte, ma interviene Henry Godwinn con il suo secchio pieno di cibo da stalla e minaccia di colpirli, solo che Hunter riesce a fuggire in tempo.

Promo di British Bulldog con Jim Cornette, l’inglese è pronto ad affrontare Diesel per la cintura mondiale. C’è da dire che tutti i suoi promo erano simili fra loro nello stile durante l’ultimo mese.

WWF World Tag Team Title Match: The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy Gunn) (c) vs. Razor Ramon & The 1-2-3 Kid
Questo match è importante perché manda avanti la situazione fra Razor Ramon e 1-2-3 Kid, che prima del match dicono di aver risolto i problemi fra loro ma chiaramente non è così e ci sono diverse incomprensioni. Dopo una sfida accettabile senza particolari grandi momenti, Razor Ramon chiude con il Razor’s Edge su Billy Gunn, ma Kid vuole entrare perciò gli viene dato il cambio. Lui va subito a schienarlo senza eseguire alcuna mossa, ma Gunn esegue una culla e riversa lo schienamento per il conteggio decisivo dopo 12 minuti e 46 secondi. 7/10, gli Smoking Gunns sono sempre piacevoli da seguire, mentre la sfida volge quasi completamente sul rapporto degli sfidanti. Il finale è il simbolo di questo nervosismo di Kid che non riesce ad approfittarsi di una grande occasione.
Kid attacca gli avversari dopo la sconfitta e ruba le cinture, ma Ramon cerca di farlo ragionare e le consegna a loro. Fischi del pubblico inevitabili vista la tensione, ormai il cambiamento caratteriale di Kid è evidente.

Breve promo di Goldust, nulla di importante, solo un primissimo piano del suo volto dall’aspetto bizzarro prima del debutto.

Goldust vs. Marty Jannetty
Jannetty è tornato di recente per un altro tentativo di rimanere con la federazione (che non andrà a buon fine), mentre Goldust qui indossa una veste giallo-chiara diversa da quella con cui è diventato famoso, è sicuramente diverso e più… strano, ma non nel senso buono. Il match ha qualcosa che non funziona al meglio, sembra più di vedere in azione Dustin Rhodes che Goldust nel match, con momenti da rissa tipici dei suoi match in WCW. Jannetty pare fuori forma e sbaglia in un paio di occasioni, insomma, non è proprio una sfida di buon livello, e c’è una Headlock a terra che pare non finire più. Verso la fine, Marty Jannetty ha la maggior parte dell’offensiva e dopo un po’ di dominio si lancia dalla terza corda, ma Goldust lo colpisce con un calcio teso. Arriva la Curtain Call e il wrestler al debutto vince sul veterano in 11 minuti e 45 secondi, pubblico in silenzio senza reazioni. 4.5/10, un pessimo match, sicuramente poteva andare anche peggio ma con un’arena del tutto spenta non ha funzionato.

Promo di Jim Cornette per Yokozuna riguardante la rivalità di pesi massimi con King Mabel che non è stata sviluppata a dovere. Sono due wrestler non apprezzati dal pubblico, perché metterli contro?

King Mabel (w/Sir Mo) vs. Yokozuna (w/Jim Cornette & Mr. Fuji)
Difficile chiamarlo match di Wrestling, è una perdita di tempo dove questi due pesi massimi stanno a guardarsi per la maggior parte del tempo (fra l’altro veramente breve) e ogni tanto arriva una mossa, o uno spintone. Assolutamente lontano da quello che considero uno spettacolo accettabile per un pay per view. Il finale è una vera beffa perché entrambi vengono contati fuori in 5 minuti e 12 secondi. 3/10, da evitare, è uno spreco del vostro tempo, per fortuna dura poco.
Dopo questo match tremendo arriva pure l’abbraccio e l’alleanza fra i due lottatori. Okay, era veramente inutile!

Il team di commento parla di Survivor Series mentre viene menzionato che Bret Hart avrà una title shot contro il campione mondiale uscente da questo evento.

Shawn Michaels è costretto a rendere vacante la cintura intercontinentale, è ferito e con un viso che riflette i danni dell’attacco subito in un bar. Dean Douglas riceve la cintura ma deve subito difenderla.

WWF Intercontinental Title Match: Dean Douglas (c) vs. Razor Ramon
Il match è okay, Douglas ha la prima difesa titolata un minuto dopo aver ottenuto la cintura, e le cose per lui non vanno bene, visto che Ramon riesce ad avere la meglio per la maggior parte della sfida. Nel finale chiude con un Suplex e lo schiena, mentre Douglas ha un piede alle corde (sotto, ma non le tocca, tecnicamente non andrebbe contato comunque), ma l’arbitro esegue il conteggio e dà la vittoria e la cintura intercontinentale a Razor Ramon dopo 11 minuti e 1 secondo. 6+/10, non mi è piaciuto nulla di quello che ha fatto finora Douglas in WWF, ma il Bad Guy è un trascinatore e riesce a guidare la sfida verso qualcosa di accettabile. Il finale sporco non toglie il fatto che Douglas ha perso la cintura immediatamente e quel titolo serve solo negli archivi ma non ha avuto alcun valore.

Bret Hart si unisce al tavolo di commento per assistere al main event, ma prima mette in fuga Jerry Lawler per non averlo al suo fianco.

WWF World Heavyweight Title Match: Diesel (c) vs. The British Bulldog (w/Jim Cornette)
Questa è una grande occasione per British Bulldog per competere per la cintura mondiale, tuttavia la costruzione non è stata delle migliori e il pubblico appare un po’ spento, non c’è grande tifo per Diesel. Anche qui è difficile vederlo come un ottimo match, è lento e con poche fasi interessanti, anche se si vede l’impegno dell’inglese nella sfida. Bret Hart ha prima problemi con Diesel, poi con Bulldog, che lo provoca al tavolo di commento. Perciò il canadese sale sul ring e attacca lo sfidante fino a causargli la vittoria per squalifica. British Bulldog vince il match ma non la cintura in 18 minuti e 14 secondi. 6.5/10, main event deludente per quello che poteva essere. Diesel ottiene una vittoria non convincente che serve per creare conflitto fra lui e Bret Hart, che si poteva tranquillamente creare la sera successiva a Raw invece che rovinare un evento già privo di buone sfide.

Scatta una rissa fra Diesel e Bret Hart, il campione mondiale non apprezza il suo intervento e i due vengono separati dai membri dello staff, poi Diesel riesce a spezzare il blocco e arriva a un passo dall’attaccarlo. Si chiude l’evento con la tensione fra loro, che saranno avversari a Survivor Series.


Voto finale: 4/10, escludendo Fatu contro Hunter Hearts Helmsey e Yokozuna contro King Mabel, la card dell’evento sembrava decisamente buona, poi qualcosa è cambiato con Shawn Michaels che ha reso la cintura vacante, e tutto l’evento si è concentrato attorno alla famosa Kliq di cui lui, Diesel, Razor Ramon e 1-2-3 Kid facevano parte. Tuttavia questo non mi dà particolarmente fastidio perché sono fra i migliori lottatori della federazione, ma quasi tutti i match si sono conclusi con dei finali irritanti, e chi ne ha pagato le conseguenze è Dean Douglas, che ottiene una cintura ma la perde subito contro Ramon. Non c’è un solo match meritevole di essere visto, anche se a parte l’orrendo match da 5 minuti fra Yokozuna e Mabel non c’è nulla di veramente terribile. La parte migliore è vedere continuare la rivalità fra Ramon e Kid, ormai sempre più vicina al punto di rottura definitivo. Non è un grande evento e non lo consiglio, dura meno di due ore e non è particolarmente valido.

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