Recensione In Your House 4: Great White North
22 ottobre 1995 da Grand
Rapids (Michigan)
Durata show: 1:54:07
Si parte con l’inno canadese, poi Gorilla Monsoon spiega che
Shawn Michaels è stato aggredito in un bar e perciò le sue condizioni non gli
permettono di combattere, quindi la cintura intercontinentale non solo è stata
resa vacante, ma è stata consegnata d’ufficio a Dean Douglas, che dovrà
difenderla stasera contro Razor Ramon.
Fatu vs. Hunter Hearst
Helmsley
Fatu dopo un lungo periodo di vignette sul ‘make a difference’
si ritrova a fare la fine di tutti gli altri, trovandosi con poco tifo a suo
favore e con un avversario molto più lanciato di lui. Hunter riesce a cogliere
nel segno l’idea del personaggio nobile e aristocratico, disgustato dalla gente
comune. La sfida purtroppo non è interessante e si chiude con il Pedigree dopo
8 minuti e 6 secondi. 5/10, mediocre, non è il miglior modo per aprire lo show
ed era un match evitabile per un pay per view da due ore.
HHH festeggia unendosi a Jerry Lawler, che sta dalla sua parte,
ma interviene Henry Godwinn con il suo secchio pieno di cibo da stalla e
minaccia di colpirli, solo che Hunter riesce a fuggire in tempo.
Promo di British Bulldog con Jim Cornette, l’inglese è pronto
ad affrontare Diesel per la cintura mondiale. C’è da dire che tutti i suoi
promo erano simili fra loro nello stile durante l’ultimo mese.
WWF World Tag Team Title Match: The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy
Gunn) (c) vs. Razor Ramon & The 1-2-3 Kid
Questo match è importante perché manda avanti la situazione
fra Razor Ramon e 1-2-3 Kid, che prima del match dicono di aver risolto i
problemi fra loro ma chiaramente non è così e ci sono diverse incomprensioni.
Dopo una sfida accettabile senza particolari grandi momenti, Razor Ramon chiude
con il Razor’s Edge su Billy Gunn, ma Kid vuole entrare perciò gli viene dato
il cambio. Lui va subito a schienarlo senza eseguire alcuna mossa, ma Gunn
esegue una culla e riversa lo schienamento per il conteggio decisivo dopo 12
minuti e 46 secondi. 7/10, gli Smoking Gunns sono sempre piacevoli da seguire,
mentre la sfida volge quasi completamente sul rapporto degli sfidanti. Il
finale è il simbolo di questo nervosismo di Kid che non riesce ad approfittarsi
di una grande occasione.
Kid attacca gli avversari dopo la sconfitta e ruba le
cinture, ma Ramon cerca di farlo ragionare e le consegna a loro. Fischi del
pubblico inevitabili vista la tensione, ormai il cambiamento caratteriale di
Kid è evidente.
Breve promo di Goldust, nulla di importante, solo un
primissimo piano del suo volto dall’aspetto bizzarro prima del debutto.
Goldust vs. Marty
Jannetty
Jannetty è tornato di recente per un altro tentativo di
rimanere con la federazione (che non andrà a buon fine), mentre Goldust qui
indossa una veste giallo-chiara diversa da quella con cui è diventato famoso, è
sicuramente diverso e più… strano, ma non nel senso buono. Il match ha qualcosa
che non funziona al meglio, sembra più di vedere in azione Dustin Rhodes che
Goldust nel match, con momenti da rissa tipici dei suoi match in WCW. Jannetty
pare fuori forma e sbaglia in un paio di occasioni, insomma, non è proprio una
sfida di buon livello, e c’è una Headlock a terra che pare non finire più.
Verso la fine, Marty Jannetty ha la maggior parte dell’offensiva e dopo un po’
di dominio si lancia dalla terza corda, ma Goldust lo colpisce con un calcio
teso. Arriva la Curtain Call e il wrestler al debutto vince sul veterano in 11
minuti e 45 secondi, pubblico in silenzio senza reazioni. 4.5/10, un pessimo
match, sicuramente poteva andare anche peggio ma con un’arena del tutto spenta
non ha funzionato.
Promo di Jim Cornette per Yokozuna riguardante la rivalità di
pesi massimi con King Mabel che non è stata sviluppata a dovere. Sono due wrestler
non apprezzati dal pubblico, perché metterli contro?
King Mabel (w/Sir Mo) vs. Yokozuna (w/Jim Cornette & Mr. Fuji)
Difficile chiamarlo match di Wrestling, è una perdita di
tempo dove questi due pesi massimi stanno a guardarsi per la maggior parte del
tempo (fra l’altro veramente breve) e ogni tanto arriva una mossa, o uno
spintone. Assolutamente lontano da quello che considero uno spettacolo
accettabile per un pay per view. Il finale è una vera beffa perché entrambi
vengono contati fuori in 5 minuti e 12 secondi. 3/10, da evitare, è uno spreco
del vostro tempo, per fortuna dura poco.
Dopo questo match tremendo arriva pure l’abbraccio e
l’alleanza fra i due lottatori. Okay, era veramente inutile!
Il team di commento parla di Survivor Series mentre viene
menzionato che Bret Hart avrà una title shot contro il campione mondiale
uscente da questo evento.
Shawn Michaels è costretto a rendere vacante la cintura
intercontinentale, è ferito e con un viso che riflette i danni dell’attacco
subito in un bar. Dean Douglas riceve la cintura ma deve subito difenderla.
WWF Intercontinental
Title Match: Dean Douglas (c) vs. Razor Ramon
Il match è okay, Douglas ha la prima difesa titolata un
minuto dopo aver ottenuto la cintura, e le cose per lui non vanno bene, visto
che Ramon riesce ad avere la meglio per la maggior parte della sfida. Nel
finale chiude con un Suplex e lo schiena, mentre Douglas ha un piede alle corde
(sotto, ma non le tocca, tecnicamente non andrebbe contato comunque), ma
l’arbitro esegue il conteggio e dà la vittoria e la cintura intercontinentale a
Razor Ramon dopo 11 minuti e 1 secondo. 6+/10, non mi è piaciuto nulla di
quello che ha fatto finora Douglas in WWF, ma il Bad Guy è un trascinatore e
riesce a guidare la sfida verso qualcosa di accettabile. Il finale sporco non
toglie il fatto che Douglas ha perso la cintura immediatamente e quel titolo
serve solo negli archivi ma non ha avuto alcun valore.
Bret Hart si unisce al tavolo di commento per assistere al
main event, ma prima mette in fuga Jerry Lawler per non averlo al suo fianco.
WWF World Heavyweight Title Match: Diesel (c) vs. The British Bulldog
(w/Jim Cornette)
Questa è una grande occasione per British Bulldog per
competere per la cintura mondiale, tuttavia la costruzione non è stata delle
migliori e il pubblico appare un po’ spento, non c’è grande tifo per Diesel.
Anche qui è difficile vederlo come un ottimo match, è lento e con poche fasi
interessanti, anche se si vede l’impegno dell’inglese nella sfida. Bret Hart ha
prima problemi con Diesel, poi con Bulldog, che lo provoca al tavolo di
commento. Perciò il canadese sale sul ring e attacca lo sfidante fino a
causargli la vittoria per squalifica. British Bulldog vince il match ma non la
cintura in 18 minuti e 14 secondi. 6.5/10, main event deludente per quello che
poteva essere. Diesel ottiene una vittoria non convincente che serve per creare
conflitto fra lui e Bret Hart, che si poteva tranquillamente creare la sera
successiva a Raw invece che rovinare un evento già privo di buone sfide.
Scatta una rissa fra Diesel e Bret Hart, il campione mondiale
non apprezza il suo intervento e i due vengono separati dai membri dello staff,
poi Diesel riesce a spezzare il blocco e arriva a un passo dall’attaccarlo. Si
chiude l’evento con la tensione fra loro, che saranno avversari a Survivor
Series.
Voto finale: 4/10, escludendo Fatu
contro Hunter Hearts Helmsey e Yokozuna contro King Mabel, la card dell’evento
sembrava decisamente buona, poi qualcosa è cambiato con Shawn Michaels che ha
reso la cintura vacante, e tutto l’evento si è concentrato attorno alla famosa
Kliq di cui lui, Diesel, Razor Ramon e 1-2-3 Kid facevano parte. Tuttavia
questo non mi dà particolarmente fastidio perché sono fra i migliori lottatori
della federazione, ma quasi tutti i match si sono conclusi con dei finali
irritanti, e chi ne ha pagato le conseguenze è Dean Douglas, che ottiene una cintura
ma la perde subito contro Ramon. Non c’è un solo match meritevole di essere
visto, anche se a parte l’orrendo match da 5 minuti fra Yokozuna e Mabel non
c’è nulla di veramente terribile. La parte migliore è vedere continuare la
rivalità fra Ramon e Kid, ormai sempre più vicina al punto di rottura
definitivo. Non è un grande evento e non lo consiglio, dura meno di due ore e
non è particolarmente valido.
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