Recensione Raw 130
09 ottobre 1995 da Grand
Rapids (Michigan)
Durata show: 45:57
Rating: 2.6 (vs Nitro #6: 2.6)
In questo show ci sono soltanto due match e uno di questi è
abbastanza prevedibile, l’altro è un 3 vs 3 con sei fra i lottatori principali
della federazione, che apre l’episodio. Intanto c’è il secondo pareggio di fila
nei rating fra Raw e Nitro.
Camp Cornette (Owen Hart, The British Bulldog & Yokozuna) (w/Jim
Cornette & Mr. Fuji) vs. Diesel, Shawn Michaels & The Undertaker
(w/Paul Bearer)
Grande selezione di lottatori per la sfida, ognuno di loro ha
spazio sufficiente per mettere in mostra le proprie abilità e il pubblico è
dalla parte della squadra di Diesel, intonando cori patriottici in
continuazione visto che tutti gli altri sono stranieri. Non risulta nemmeno
difficile da seguire, tutti i cambi sono chiari e la sfida è strutturata bene.
Durante la sfida intervengono Waylon Mercy e Dean Douglas, ma solo per
osservare. Nel finale, Diesel subisce il Running Powerslam di British Bulldog,
poi Yokozuna esegue il Legdrop sul campione mondiale e Bulldog lo schiena in 11
minuti e 46 secondi. 7.5/10, Uno fra i migliori match visti a Raw nel ’95
grazie ai lottatori coinvolti. Undertaker stona un po’ con due compagni come
Diesel e Shawn Michaels, eppure la sua presenza è fondamentale.
I vincitori infieriscono sugli sconfitti e interviene anche
King Mabel ad attaccare Undertaker, mentre Douglas getta Shawn Michaels sui
gradoni d’acciaio. British Bulldog conclude l’assalto su Diesel. Il segmento va
un po’ troppo per le lunghe.
Viene annunciato uno Steel Cage match fra Bret Hart e Isaac
Yankem per il prossimo episodio di Raw, con un lungo filmato sul loro match di
Summerslam, quasi mostrato completo. C’è la stipulazione che Jerry Lawler sarà
chiuso in una mini-gabbia se dovesse intervenire.
Fatu vs. Skip (w/Sunny)
Fatu dopo un po’ di vignette sul fare la differenza qui
appare anonimo e irrilevante, c’è più interesse per Skip e Sunny da parte del
pubblico. Il match è nella norma e senza particolari momenti degni di valore,
con Fatu che subisce per un po’ di tempo e poi si scatena, per poi vincere con
il Superfly Splash dopo 5 minuti e 49 secondi. 5/10, sfida generica, nulla di
offensivo ma che si può ignorare.
Ancora un filmato di ricapitolazione, che rende lo show più
di transizione di quanto dovrebbe esserlo. Jim Cornette esalta British Bulldog
in un promo e lo sfidante minaccia Diesel che gli strapperà la cintura e la
porterà in Inghilterra. Poi King Mabel interviene, si congratula con lui e si
vanta di aver distrutto Undertaker. Si chiude con altri filmati ripetuti fino
allo sfinimento.
Voto finale: 5/10, il match iniziale è
molto buono, sicuramente è un 3 contro 3 interessante e ben gestito, con una
chiusura a senso unico. Da quel momento, lo show assume una strana direzione, con
l’intero match di Summerslam fra Bret Hart e Isaac Yankem mostrato in differita
e commentato da McMahon e Lawler in maniera aggiornata. Non so, non è il
miglior tipo di trasmissione, i momenti salienti sarebbero stati più utili.
Sicuramente è un evento a calare, parte bene e si spegne fino a mancare
completamente d’interesse, la gestione dei tempi è pessima.
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