Recensione Raw 133
30 ottobre 1995 da Brandon
(Manitoba, Canada)
Durata show: 46:28
Rating: 2.1 (vs Nitro #9: 2.3)
Puntata speciale di Halloween, come si può sentire
dall’introduzione con effetti speciali e voce distorta di pessima categoria.
Goldust vs. Savio Vega
Match che non prende mai il giusto ritmo, c’è un buon
supporto del pubblico per Vega, come raramente si era visto finora. Goldust
addormenta la sfida con una Sleeper Hold, poi nel finale il portoricano manca
il suo Spinning Kick e sembra sofferente, perciò Goldust se ne approfitta e
chiude con un semplice Roll-up in 5 minuti e 46 secondi. 5-/10, non il miglior
modo di iniziare lo show. Il Bizarre One ottiene un’altra vittoria, e stavolta
ai danni di chi fino a due mesi prima sembrava lanciatissimo verso chissà quali
piani.
In mezzo a pubblicità e promozioni di ogni tipo, il Survivor
Series Report svela che Bret Hart contro Diesel al pay per view sarà senza
squalifiche.
Joe Dorgan vs. Marty
Jannetty
Tipica sfida a senso unico, anche se Dorgan ha una breve fase
di vantaggio all’inizio. Jannetty vince con il Fist Drop dalle corde in 2
minuti e 44 secondi. Squash.
Vengono annunciati due match per il prossimo episodio di Raw.
Bret Hart e Hakushi contro Isaac Yankem e Jerry Lawler. Marty Jannetty
affronterà British Bulldog.
Intervista sul ring a British Bulldog e Jim Cornette, con
l’avvocato Clarence Mason dalla loro parte. L’avvocato fa notare che ad
affrontare Bret Hart dovrebbe essere il vincitore del match, ma è stato British
Bulldog a vincere per squalifica a In Your House 4, non Diesel. Perciò vogliono
mettersi contro Gorilla Monsoon e fare in modo che British Bulldog ottenga la
sua chance titolata (o un match contro il canadese). Poi Bulldog se la prende
con Marty Jannetty e vuole sconfiggerlo la settimana seguente, ma l’ex Rocker
lo attacca con un Dropkick, buttandolo fuori dal ring per poi attaccare anche
Jim Cornette e minacciare Mason.
WWF World Tag Team Title Match: The Smoking Gunns (Bart Gunn & Billy
Gunn) (c) vs. John Rechner & Phil Apollo
Sfida semplice per gli Smoking Gunns, che vincono con il
Sidewinder (la manovra combinata) dopo 2 minuti e 51 secondi. Squash.
Promo di Bret Hart, che vuole giocarsi la title shot contro
Diesel e che ci sarà un vincitore per via della stipulazione senza squalifiche.
Pubblicità di Wrestlemania: The Arcade Game. Gran bel gioco,
è divertente perché i personaggi hanno delle abilità speciali.
Breve promo di Paul Bearer, che spiega del cambiamento di
Undertaker, in rivalità con King Mabel.
WWF Intercontinental Title Match: Razor Ramon (c) vs. Owen Hart (w/Jim
Cornette)
La sfida non delude, è un buon match fra due lottatori capaci
di mettere su una contesa decente quando si impegnano. C’è equilibrio ma serve
a poco perché nel finale Yokozuna interviene e attacca Ramon, causandogli la
vittoria per squalifica dopo 10 minuti e 16 secondi. 7/10, tutto okay, senza
l’intervento finale probabilmente sarebbe stato migliore.
Yokozuna e Owen Hart attaccano Razor Ramon, 1-2-3 Kid arriva
a salvarlo ma finisce per essere aggredito anche lui. Interviene sul ring Ahmed
Johnson, che esegue un Bodyslam su Yokozuna, avendo la meglio su di lui a fine
show.
Voto finale: 3/10, uno show veramente
povero di avvenimenti, con tre brutti match (fra cui due sfide a senso unico,
totalmente inutili nella Monday Night War), e un main event buono che però si
conclude per squalifica. Sicuramente non è una buona puntata, il tema di
Halloween dà spunto a non wrestler con vestiti a tema, ma se ne faceva a meno
perché tende a essere offensivo per l’intelligenza degli spettatori. La parte
migliore è un breve promo di Bret Hart, che anche con un minuto o forse meno a
disposizione mostra la piena determinazione per la sfida contro Diesel. E
ancora una volta l’abilità al microfono di Jim Cornette è fondamentale per
mandare avanti la storia di British Bulldog che punta ad avere una nuova title
shot.
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