mercoledì 5 ottobre 2016

Raw episodio 95 (16 gennaio 1995)

Recensione Raw 95
16 gennaio 1995 da Houston (Texas)
Durata show: 46:25

Ultimo episodio prima di Royal Rumble, con il team di commento inalterato da settimane, Vince McMahon e Shawn Michaels.

Bob Holly & The 1-2-3 Kid vs. The Heavenly Bodies (Jimmy del Ray & Tom Prichard)
Che match! Quella che poteva essere una normale sfida riempitiva risulta frenetica ed avvincente, più merito di Kid che del proprio compagno, con gli Heavenly Bodies perfetti nell’ostacolare i loro avversari. Tatanka e Bam Bam Bigelow intervengono per cercare di disturbare l’azione, ma Holly e Kid non si fanno impensierire e mentre il primo tiene un avversario a terra, Kid va per un Fisherman’s Suplex che lo porta allo schienamento vincente. 7.5/10, tanto breve quanto efficace, una buona sfida di coppia che riesce a sorprendere a inizio show.

Breve promo di Bret Hart contro Jeff Jarrett, insieme a William Shatner.

Jason Ahrndt vs. Mantaur (w/Jim Cornette)
Mantaur si candida facilmente a peggior wrestler del 1995 con una performance orrenda e un fisico inaccettabile per una superstar. La mossa finale? Ovviamente uno Splash, che si vede così tanto da non essere nemmeno più una manovra caratteristica di specifici lottatori. Squash pessimo.

Royal Rumble Report che dura un po’ troppo, dove l’unico elemento d’interesse è il breve promo di Paul Bearer e The Undertaker contro Jeff Jarrett. Viene annunciato Bob Holly & 1-2-3 Kid per la riassegnazione delle cinture di coppia contro Tatanka e Bam Bam Bigelow.

Bret Hart (w/William Shatner) vs. Jeff Jarrett (w/The Roadie)
Il tema del match è Sharpshooter contro Figure Four Leg Lock, e ovviamente entrambe le mosse vanno a segno e spetta agli avversari uscirne. Si nota Bret Hart molto più intenso del solito, pronto a ogni tattica pur di arrivare alla vittoria. Dopo essere sfuggito alla Figure Four, Hitman connette con un Roll-up che lo porta alla vittoria. 7+/10, qualità simile a quella del match iniziale, la differenza è che questo match è più lento e lavorato sul piano psicologico, con fasi lente e l’obiettivo di trionfare nelle manovre di sottomissione.
William Shatner scaccia via The Rodie al termine della sfida.

Vengono mostrati dei brevi filmati sul torneo per le cinture di coppia a Superstars, ho già scritto sopra un paio di volte quale sfida sarà la finale, quindi non lo commento nuovamente.

King’s Court con ospite la Million Dollar Corporation al completo, compresi i due druidi di IRS. Ted DiBiase spiega che ognuno dei suoi lottatori vincerà le proprie sfide (che King Kong Bundy vinca la Rumble non ci può credere nessuno). Discorso interessante del Million Dollar Man, che ancora una volta si dimostra un manager carismatico e capace di focalizzare l’attenzione sul suo team.

Lee Tobin vs. Mabel
Altra sfida breve, Mabel domina contro un avversario di infimo livello e chiude con il suo Leg Drop in corsa (no, non quello di Hulk Hogan). Per fortuna è durato poco. Squash.
Al termine, Mabel viene intervistato ma è subito interrotto da King Kong Bundy, ed è subito tensione fra i due lottatori massicci.


Voto finale: 7/10, finalmente una puntata costruttiva, due buone sfide che rendono lo show godibile. Non è facile trovare uno show che precede un pay per view che riesca a fornire questa qualità (almeno per gli standard dell’epoca) ma questo episodio riesce bene ed è divertente a sufficienza. In particolare, il match iniziale ruba la scena nonostante la breve durata. Buono anche il King’s Court, anche perché l’unico a parlare è Ted DiBiase e non i membri del suo team. La costruzione dell’evento Royal Rumble non è stata eccezionale, ma considerato che la rissa reale non ha bisogno di particolari storie per funzionare è ancora accettabile.

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