Recensione Raw 95
16 gennaio 1995 da
Houston (Texas)
Durata show: 46:25
Ultimo episodio prima di Royal Rumble, con il team di
commento inalterato da settimane, Vince McMahon e Shawn Michaels.
Bob Holly & The 1-2-3 Kid vs. The Heavenly Bodies (Jimmy del Ray
& Tom Prichard)
Che match! Quella che poteva essere una normale sfida
riempitiva risulta frenetica ed avvincente, più merito di Kid che del proprio
compagno, con gli Heavenly Bodies perfetti nell’ostacolare i loro avversari.
Tatanka e Bam Bam Bigelow intervengono per cercare di disturbare l’azione, ma
Holly e Kid non si fanno impensierire e mentre il primo tiene un avversario a
terra, Kid va per un Fisherman’s Suplex che lo porta allo schienamento
vincente. 7.5/10, tanto breve quanto efficace, una buona sfida di coppia che
riesce a sorprendere a inizio show.
Breve promo
di Bret Hart contro Jeff Jarrett, insieme a William Shatner.
Jason Ahrndt vs. Mantaur (w/Jim Cornette)
Mantaur si candida facilmente a peggior wrestler del 1995 con
una performance orrenda e un fisico inaccettabile per una superstar. La mossa
finale? Ovviamente uno Splash, che si vede così tanto da non essere nemmeno più
una manovra caratteristica di specifici lottatori. Squash pessimo.
Royal Rumble Report che dura un po’ troppo, dove l’unico
elemento d’interesse è il breve promo di Paul Bearer e The Undertaker contro
Jeff Jarrett. Viene annunciato Bob Holly & 1-2-3 Kid per la riassegnazione
delle cinture di coppia contro Tatanka e Bam Bam Bigelow.
Bret Hart (w/William Shatner) vs. Jeff Jarrett (w/The Roadie)
Il tema del match è Sharpshooter contro Figure Four Leg Lock,
e ovviamente entrambe le mosse vanno a segno e spetta agli avversari uscirne.
Si nota Bret Hart molto più intenso del solito, pronto a ogni tattica pur di
arrivare alla vittoria. Dopo essere sfuggito alla Figure Four, Hitman connette
con un Roll-up che lo porta alla vittoria. 7+/10, qualità simile a quella del
match iniziale, la differenza è che questo match è più lento e lavorato sul
piano psicologico, con fasi lente e l’obiettivo di trionfare nelle manovre di
sottomissione.
William Shatner scaccia via The Rodie al termine della sfida.
Vengono mostrati dei brevi filmati sul torneo per le cinture
di coppia a Superstars, ho già scritto sopra un paio di volte quale sfida sarà
la finale, quindi non lo commento nuovamente.
King’s Court con ospite la Million Dollar Corporation al
completo, compresi i due druidi di IRS. Ted DiBiase spiega che ognuno dei suoi
lottatori vincerà le proprie sfide (che King Kong Bundy vinca la Rumble non ci
può credere nessuno). Discorso interessante del Million Dollar Man, che ancora
una volta si dimostra un manager carismatico e capace di focalizzare
l’attenzione sul suo team.
Lee Tobin vs. Mabel
Altra sfida breve, Mabel domina contro un avversario di
infimo livello e chiude con il suo Leg Drop in corsa (no, non quello di Hulk
Hogan). Per fortuna è durato poco. Squash.
Al termine, Mabel viene intervistato ma è subito interrotto
da King Kong Bundy, ed è subito tensione fra i due lottatori massicci.
Voto finale: 7/10, finalmente una
puntata costruttiva, due buone sfide che rendono lo show godibile. Non è facile
trovare uno show che precede un pay per view che riesca a fornire questa
qualità (almeno per gli standard dell’epoca) ma questo episodio riesce bene ed
è divertente a sufficienza. In particolare, il match iniziale ruba la scena
nonostante la breve durata. Buono anche il King’s Court, anche perché l’unico a
parlare è Ted DiBiase e non i membri del suo team. La costruzione dell’evento
Royal Rumble non è stata eccezionale, ma considerato che la rissa reale non ha
bisogno di particolari storie per funzionare è ancora accettabile.
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