Recensione Raw 101
06 marzo 1995 da Macon
(Georgia)
Durata show:
46:11
Ultima puntata dalla Georgia, con un match atteso che occupa
quasi metà show.
Shawn Michaels (w/Sycho Sid) vs. The British Bulldog
Come spesso succede, è Shawn Michaels ad adattarsi allo stile
dell’avversario, partecipando a una sfida tecnica di lunga durata,
caratterizzata da molte prese di sottomissione e buone abilità atletiche. Sid
interviene più volte dall’esterno per ostacolare Bulldog, colpendogli la
schiena con una ginocchiata, mentre Shawn Michaels riesce a emergere vincitore
dalla sfida con la Sweet Chin Music dopo 17 minuti e 43 secondi. 8-/10, manca
di emozioni ma risulta ottimo sulla qualità del lottato e per l’impressione che
i due lottatori sembrino instancabili. La vittoria lancia HBK in vista della
sfida contro Diesel.
Wrestlemania Report, il primo della serie, che ci guida alla
conferenza stampa, dove vengono annunciati diversi match dello show, a partire
da Diesel contro Shawn Michaels, e con il faccia a faccia fra Lawrence Taylor e
Bam Bam Bigelow, con la sfida fra loro confermata (il main event di
Wrestlemania XI). Inoltre Bret Hart contro Mr. Bob Backlund sarà un
I Quit match.
Breve promo di Bob Backlund, che perde le staffe appena vede
la telecamera.
Bob Backlund vs. Buck Quartermain
È una sorpresa vedere Quartermain cercare di superare
l’avversario in modo simile a quanto aveva fatto 1-2-3 Kid in passato con Razor
Ramon, arriva pure a eseguire uno schienamento, ma senza successo. Backlund
interagisce con i fan prima di chiudere per sottomissione con la Chickenwing
Crossface. Squash, quasi combattuto.
Viene annunciato Bret Hart contro Jerry “The King” Lawler
come match a Raw, con immagini che risalgono all’inizio della rivalità a King
of the Ring ’93.
Duke Droese vs. Steven Dunn (w/Harvey Wippleman)
Durante il match c’è un’intervista al telefono a Jerry
Lawler, che continua a dare del razzista a Bret Hart (non ha senso oggi, e
penso che non ne avesse all’epoca). Nuova veste per Duke, decisamente più
adatta al netturbino. Dunn è passato dall’essere parte di un discreto tag team
al ruolo di jobber senza reazioni. Duke chiude con uno Spinning Powerslam e
vince per schienamento. Squash.
A sfida conclusa, c’è un po’ di Hardcore (non che si usasse
già quel termine in WWE) con il bidone della spazzatura e Dunn subisce un altro
pestaggio.
Voto finale: 6/10, metà show vede un
singolo match di buona qualità, capace di garantire momenti di alto interesse,
con Shawn Michaels e British Bulldog pronti a confrontarsi sul piano tecnico.
Bulldog sembra forte e pericoloso, regge il confronto tranne nell’azione finale
della sfida. Il resto è standard, ma ci sono un po’ di annunci per Wrestlemania
XI e almeno questa settimana non si perde troppo tempo con la storia di Bam Bam
Bigelow (se avete letto le mie altre recensioni recenti, saprete che fatico a
trovare punti validi in quella storia, a parte la popolarità di Taylor). Forse
il voto allo show è un po’ generoso perché per oltre 20 minuti non c’è nulla di
interessante, eppure raccomando il match iniziale, con uno stile di lotta atipico
per Michaels.
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