Recensione Raw 110
08 maggio 1995 da Omaha
(Nebraska)
Durata show:
46:16
Ultimo episodio prima di In Your House, che torna alle tre
sfide settimanali.
Doink (w/Dink) vs. Jeff Jarrett (w/The Roadie)
La cosa buona è che Dink non viene coinvolto molto nella
sfida, lasciando il piano tecnico ad emergere sopra la comicità. Doink ormai
non riesce a star dietro all’offensiva del rivale e quando viene posto nella
Figure Four Leg Lock cede dopo 6 minuti e 55 secondi. 6-/10, match regolare,
nulla di interessante o particolarmente riuscito, ma è sufficiente lo sforzo
fatto almeno da Jeff Jarrett per renderlo accettabile.
Vignetta di debutto dei Bodydonnas, un team di allenatori
delle palestre (o di fitness) con “Skip” Chris Candido a lottare e Sunny a fare
da manager. Sunny diventerà la ‘diva’ (quando il termine ancora non era usato)
che condurrà la federazione nell’era Attitude.
Bam Bam Bigelow parla del suo inizio dell’anno e pare
cambiato caratterialmente, molto più positivo nei confronti dei rivali passati
e pronto a diventare il fulcro della New Generation Era e a combattere la
Million Dollar Corporation.
Intervista a Sid insieme a Ted DiBiase. Penso che Sid avrebbe
sempre avuto bisogno di un manager a parlare al posto suo, ma qui lui parla ed
è complicato capire il senso delle sue parole, dice di essere il ‘regnante’, ma
non specifica di cosa. DiBiase invece spiega che portarlo come guardia del
corpo di Shawn Michaels era una sua idea.
Gary Scott vs. Hakushi
Nulla di inusuale perché è anche l’unico match a senso unico
dello show. Hakushi vince con uno Slingshot Splash in una sfida tutt’altro che
impressionante. Squash.
In Your House Report senza novità, con all’interno un breve
promo di Diesel.
Bart Gunn (w/Billy Gunn) vs. Owen Hart (w/Jim Cornette & Mr. Fuji)
Non ho visto questi due lottatori rendere la sfida
interessante, in pochi minuti c’è un po’ d’azione ma non è mai avvincente. Jim
Cornette cerca di barare per aiutare Owen Hart, ma lui si distrae con Billy
Gunn e Bart chiude con un Roll-up in 6 minuti e 15 secondi per una vittoria a
sorpresa su un lottatore di fascia più alta. 6+/10, sicuramente i due lottatori
riescono a fare meglio di Doink e Jarrett, ma non risulta comunque un match di
buon livello, forse per via della durata breve. Il finale non è stato molto
convincente.
In chiusura vengono spesi tre minuti a mostrare la casa in
premio per uno degli acquirenti del pay per view In Your House. Segmento
orrendo.
Voto finale: 4.5/10, c’è sicuramente un
miglioramento della qualità dei match rispetto a quella inesistente della puntata
precedente, ma Raw pare tornato in un altro periodo poco ispirato dove non
viene dato il giusto spazio alle rivalità e la maggior parte dei match sono
sfide riempitive o di seconda fascia (Doink era già un lottatore secondario a
questo punto del ’95, Bart Gunn un normale lottatore da tag team). Questo è uno
dei punti più bassi della WWF ‘New Generation’, che qui continua a proporre
show poco convincenti e, nonostante questo, sembra far meglio della WCW che nel
’95 è totalmente distrutta dal dominio totale di Hulk Hogan. A quel punto è
meglio seguire Diesel, anche se qui compare solo per dieci secondi.
Nessun commento:
Posta un commento