Recensione WCW Nitro 12
20 novembre 1995 da Macon
(Georgia)
Durata show: 47:34
Rating: 2.5
(vs Raw #136: 2.3)
Ultimo show
prima di World War 3.
Scott Norton vs. Shark
Shark, che indossa ancora la veste ridicola con i disegni
degli squali, domina grazie a un attacco preventivo, mentre Norton incassa e
esegue un solo Powerslam per arrivare allo schienamento in 1 minuto e 44
secondi. 4.5/10, match stupido, fa passare Shark per un wrestler scarso che va
giù dopo una sola mossa dopo aver praticamente distrutto il rivale. Riempitivo
evitabile.
Promo di Jimmy Hart, che deride la partecipazione di Hulk
Hogan e Randy Savage a Baywatch (famosa serie tv degli anni ’90), mentre
Taskmaster parla di World War 3 e del successo in arrivo del Dungeon of Doom
perché loro sono in tanti per far fuori Hulk Hogan.
Disco Inferno si presenta sullo stage ma Eddie Guerrero lo
scaccia. Ric Flair si presenta sul ring non in abito da combattimento e lascia
a Brian Pillman la sfida contro Guerrero.
Brian Pillman vs. Eddie
Guerrero
Il pubblico non pare troppo preso dalla sfida e il team di
commento preferisce parlare di Hulk Hogan e del pay per view, finché Eddie non
riesce a catturare la sfida con i suoi tuffi rischiosi, mentre Pillman svolge
bene la parte del rivale determinato. Alla fine Guerrero chiude con la Frog
Splash e vince in 6 minuti e 27 secondi. 7.5/10, grande match nonostante il
minutaggio limitato, Guerrero è spettacolare mentre Pillman gli tiene testa.
Anche se era la sfida non pubblicizzata, con la buona qualità è risultata
coinvolgente.
Viene mostrato l’assalto devastante di Lex Luger al braccio
di Randy Savage durante l’episodio precedente di Nitro, mentre viene detto che
Macho Man potrebbe non essere in piena forma al pay per view.
Big Bubba vs. Road Warrior Hawk
Questo è un match poco interessante, Bubba non è in forma
mentre Hawk si limita a soli pugni e Lariat, ne esce fuori una sfida spenta.
Bubba cerca di barare ma Jim Duggan lo tira a terra per la gamba dall’esterno e
Hawk se ne approfitta per schienarlo senza alcuna manovra dopo 3 minuti e 48
secondi di pessimo livello. 4/10, da evitare. Non so quale sia la storia fra
Big Bubba e Duggan perché non si è svolta a Nitro.
Hulk Hogan (w/Randy Savage) vs. Sting
Sting contro Hogan… Starrcade ’97… ah, no, siamo al
dodicesimo episodio di Nitro a fine ‘95. Sting indossa una pittura facciale
giallo-rossa mentre Hogan veste in nero, mentre Macho Man ha un braccio
fasciato. Incredibili fischi all’ingresso di Hulk Hogan con la maschera nera
sul volto. Il match è lento e non appare come una sfida leggendaria, il
pubblico non è così preso, forse perché Hogan è davvero troppo strano e lontano
dal suo modo di comportarsi. Dopo un equilibrio generale, arriva la Scorpion
Death Lock di Sting, ma Hogan riesce ad uscire, poi reagisce ai pugni del
rivale e lo stende con il Big Boot. Atomic Leg Drop fra i fischi del pubblico,
ma Sting si toglie in tempo e arriva un’altra Scorpion Death Lock. Il Dungeon
of Doom interviene e causa un No Contest dopo 9 minuti e 31 secondi. 6.5/10, la
parte finale è decisamente buona ma per oltre sette minuti è un match
deludente. Incredibile reazione del pubblico a favore di Sting, un ottimo test
per il futuro.
The Giant è pronto a eseguire una doppia Chokeslam su Hogan e
Sting, ma Savage lo colpisce alla schiena con una sedia, però il gigante lo
getta a terra con la Chokeslam. Hogan e Sting lavorano insieme e stendono Giant
con una sediata. Il Dungeon of Doom è furioso a fine evento.
Voto finale: 6/10, tutto l’hype per lo
show non viene riposto al meglio, Sting contro Hogan non è quel match epico che
doveva essere, mentre Ric Flair non combatte contro Eddie Guerrero ma è Brian
Pillman a prendere il suo posto (e la sfida risulta ottima seppure breve). Non
è un brutto episodio, però va contro uno fra i migliori di Raw che si sono
visti nell’anno intero. Le altre due sfide sono inutili, addirittura sgradevoli
e non c’è molta costruzione proprio perché viene preparata una sfida a 60
uomini. Si può dire che Hogan in nero non è efficace come l’Hulkster originale,
ma è un problema provvisorio e quando lui tornerà in nero sarà un momento epico
e sconvolgente. Perciò, uno show di passaggio in vista del pay per view, non
bisogna mai credere troppo nell’hype che la WCW cerca di dare ai suoi show.
Nitro, voto 6; Raw, voto 8. Il punto settimanale va a Raw,
che torna a vincere il confronto qualitativo dopo tanto tempo.
Nitro 9 – Raw 2
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