Recensione Raw 139
11 dicembre 1995 da Salisbury
(Maryland)
Durata show: 46:22
Rating: 2.5 (vs Nitro #15: 2.6)
Cambio di location ma è pur sempre un altro show registrato.
Jeff Hardy vs. Owen Hart (w/Jim Cornette & Yokozuna)
Bisogna aspettare il 1999 per vedere Jeff Hardy combattere
alla pari con i suoi avversari, ma penso di averlo già detto più volte nei suoi
match del ’95. Owen Hart domina la sfida e decide di chiudere con un semplice
Roll-up invece che con la Sharpshooter. Squash, ma stranamente piacevole e di buona
durata.
Yokozuna infierisce a sfida conclusa, eseguendo un Banzai
Drop dalla terza corda su Jeff Hardy. Diesel interviene di corsa e scaraventa
il lottatore di grossa stazza fuori dal ring con una Clothesline.
Aja Kong vs. Chaparita
Asari
Non so nulla su Asari ma è decisamente atletica e apre il
match con delle capriole in successione, poi Aja Kong prende il controllo e la
distrugge, c’è una differenza immensa nelle proporzioni del fisico delle due
avversarie. Addirittura assistiamo a un Corkscrew Moonsault di Asari che è un
vero spettacolo da seguire, poi Aja esegue il suo Spinning Back Fist per la
vittoria. 7/10, normalmente non do voti a sfide a senso unico, ma qui la rivale
della Kong è stata veramente abile e degna di menzione. È un peccato pensare
che proprio nel periodo in cui la divisione femminile si stava riformando e
prendeva forma è poi stata smantellata nel giro di qualche settimana.
Intervista a Shawn Michaels, che mi ricorda quanto detto da
Eric Bischoff nella puntata di Nitro, “noi non parliamo di Wrestling, facciamo
Wrestling”. E qui è il perfetto opposto, HBK parla a lungo del suo infortunio,
mentre Todd Pettengill suggerisce l’ipotesi del ritiro ma lui reagisce con
fastidio e si rifiuta di rispondere. Segmento noioso e di scarso interesse.
Ahmed Johnson vs. Rick
Stockhauser
Okay, questo è breve. Dopo circa un minuto arriva la Pearl
River Plunge per una vittoria facile di Johnson. Viene inoltre trasmessa
un’intervista registrata a Dean Douglas di nessuna utilità. Squash.
Jerry Lawler provoca Johnson a fine match, dicendogli che
teme Dean Douglas, ma lui non appare preoccupato e anzi minaccia The King.
Faccio notare che il match fra Douglas e Johnson non verrà nemmeno disputato.
Strano promo d’auguri delle festività natalizie con i lottatori
vestiti da Santa Claus che colpiscono un ‘falso’ Santa Claus. Poi un promo sul
Raw Brawl di gennaio, con l’inno americano in sottofondo.
Intervista sul ring a Ted DiBiase, Sid e 1-2-3 Kid, la
Million Dollar Corporation (l’unico gruppo capace di durare a lungo negli
ultimi anni). DiBiase ha preso di mira Razor Ramon e chiede a Kid quali sono le
regole da seguire, cioè di non ascoltare i fan, vincere e pensare ai soldi.
Razor lo sta manipolando ma lui è stato più furbo. Anche Sid si unisce al
discorso fingendo di non essere felice di dover combattere contro Jannetty e
Ramon, che sono vittime delle circostanze, però poi ammette che invece ne sarà
contento quando loro supplicheranno il suo perdono.
Viene annunciato per il prossimo episodio di Raw Razor Ramon
contro Yokozuna per la cintura intercontinentale.
Bob Backlund vs. Bret
Hart
Sfida ultratecnica, Backlund si mantiene in una forma fisica
accettabile ed ha carisma a sufficiente per far funzionare il match anche se le
sue apparizioni sul ring sono ormai sporadiche (sicuramente è meglio vedere lui
che Jerry Lawler). Il match si protrae a lungo, con due pause pubblicitarie
all’interno. Hart subisce a lungo ma riesce poi ad applicare la Sharpshooter
all’avversario. British Bulldog arriva a distrarlo e Backlung gli applica la
Chickenwing Crossface. Scatta la squalifica ancora prima del contatto fisico
dall’esterno e arriva un pestaggio selvaggio ai danni di Hitman. 7/10, scontro
con una buona tecnica e una psicologia decente, sicuramente non è memorabile ma
si lascia seguire bene e ha un finale d’impatto.
Lo show si conclude con Bret Hart KO al centro del ring e
British Bulldog dominante.
Voto finale: 7/10, un episodio gradevole
di Raw, il cui punto di massima è stato il promo della Million Dollar
Corporation, riuscito al meglio e perfino Sid ha fatto un discorso credibile
senza bloccarsi. Non sono sorpreso perché la presenza di DiBiase tende a essere
un ottimo fattore aggiunto. Invece, le interviste a Shawn Michaels e Ahmed
Johnson erano banali, non interessanti. Sui match è stato sicuramente uno show
migliore del previsto, anche le sfide a senso unico sono state buone da
seguire, in particolare quella femminile. Inoltre c’è un altro capitolo di Bret
Hart contro Bob Backlund che non guasta mai, considerato il talento tecnico dei
due lottatori. Il voto è relativo all’essere un episodio prima del ppv che
funziona bene e crea attesa per la maggior parte delle sfide. Questa fase
finale del ’95 alterna show orrendi ad alcuni sorprendentemente buoni.
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