Recensione WCW Nitro 16
18 dicembre 1995 da Augusta
(Georgia)
Durata show: 52:27
Rating: 2.7 (vs Raw #140: 2.3)
Apertura dello show con uno shock sorprendente, Alundra
Blayze si presenta con il nome Madusa e la cintura di WWF Women’s Champion,
afferra un bidone della spazzatura e ci getta dentro la cintura, dicendo che è
quello il suo pensiero su quella cintura, dicendo di aver scelto la WCW. Come
se non bastasse, appare anche il giocatore dei Chicago Bears The Refrigerator
che aveva fatto parte degli enforcer nel main event di Wrestlemania XI, ad
indicare che in tanti stanno voltando le spalle alla federazione rivale.
Viene annunciato che il vincitore del match titolato di
questa sera affronterà Ric Flair la settimana seguente per la cintura mondiale.
Eddie Guerrero vs. Ric
Flair
Heenan esalta Flair come un 11 volte campione del mondo alla
ricerca della dodicesima cintura. Come tutti sanno, vincerà la cintura mondiale
WCW altre 5 volte per diventare il 16 volte campione mondiale (che è ancora il
record assoluto al momento in cui scrivo la recensione). Guerrero gli tiene
testa, però cade male dall’angolo e sbatte il ginocchio destro. Da quel momento
Flair se ne approfitta per colpirlo, lo trascina sul ring e gli applica la
Figure 4 Leg Lock per sottometterlo in 7 minuti e 36 secondi. Il Nature Boy
infierisce a sfida conclusa. 6/10, sfida nella norma, con alcuni buoni momenti
ma che diventa a senso unico quando Guerrero si fa male. Non è uno di quei
match capaci di fare la storia, ovviamente.
Intervista ad Arn Anderson e Ric Flair, con le immagini
dell’attacco ai danni di Paul Orndorff della settimana precedente. The
Taskmaster interviene ed è in parte ostile agli Horsemen perché ce l’ha con
Brian Pillman e che se non lo terranno a bada il Dungeon of Doom si farà
notare. Il discorso rimane teso.
Craig Pittman “The Pittbul” chiede a Bobby Heenan di fargli
da manager ma lui rifiuta perché si è ritirato ma gli fornirà assistenza
sfruttando le sue conoscenze.
Lex Luger (w/Jimmy Hart) vs. Marcus Alexander Bagwell (w/Scotty Riggs)
Non mi ha preso per niente questa sfida, Bagwell del ’95 è un
lottatore insignificante, non si vede nemmeno un percorso di scalata, ha fatto
qualcosa di accettabile in coppia, ma in singolo ha sempre fatto performance
noiose sul ring. Luger lo sconfigge facilmente con la Torture Rack in 3 minuti e
8 secondi. Squash.
Breve intervista post-match a Luger che si proclama il
prossimo campione mondiale (ironico perché ci sono altre due sfide titolate
senza lui presente).
Earl Robert Eaton (w/Jeeves) vs. Sting
Old School con Bobby Eaton sul ring, con Sting che si trova
un avversario più competitivo del previsto, ma con troppa sicurezza in se
stesso Eaton si lancia dalla terza corda e manca il bersaglio, poi Sting lo
travolge e chiude con la Scorpion Death Lock in 3 minuti e 59 secondi. Tutti e
tre gli sfidanti al titolo hanno vinto le prime sfide dello show! 5.5/10, non
mi dispiace vedere in azione Eaton, ma non viene presentato a dovere, la sfida
pare più lunga della durata effettiva.
Breve intervista anche a Sting, tutti e tre gli sfidanti più
o meno hanno detto le stesse cose, anche se Flair e Sting sono notevolmente più
carismatici di Luger. Sting vuole il suo sesto titolo
mondiale.
WCW World Heavyweight Title Match: Randy Savage (c) vs. The Giant
(w/Jimmy Hart & The Taskmaster)
Un match valido per la cintura mondiale fra due lottatori di
punta è sempre apprezzabile a Nitro, anche quando non risulta una sfida epica
come dovrebbe. Giant risulta pericoloso e riesce addirittura a connettere con
l’Atomic Leg Drop (!!!) su Savage, andando a schienarlo, ma il conteggio viene
interrotto da Hulk Hogan, che armato di una sedia lo colpisce, impedendogli di
vincere la sfida e la cintura, dando a Giant una vittoria per squalifica dopo 7
minuti e 30 secondi. 6+/10, buon intrattenimento ma un finale pessimo dove sono
i ‘buoni’ a risultare scorretti. C’era davvero bisogno di far vedere il gigante
a un passo dalla conquista della cintura invece di far vedere Savage preparato?
Secondo me no, finora il suo regno non ha avuto il minimo successo meritato,
c’è sempre stato Hogan dietro a tutto.
Hulk Hogan continua l’assalto a sfida conclusa, esagerando al
punto da essere richiamato da diverse persone, poi assiste Savage ma solo
perché vuole una title shot da lui. Macho Man gli ricorda che deve prima
battere Ric Flair, poi c’è anche il problema di Lex Luger e Sting, perciò Hogan
dovrà aspettare un po’ per ottenere la sua grande opportunità, ma lui è felice
di questa sfida quando arriverà. Il pubblico appare felice di questa
prospettiva.
Voto finale: 6/10, okay, il Wrestling
lottato non è dei migliori e perfino un potenziale grande match fra Ric Flair
ed Eddie Guerrero diventa nella norma al punto da non rappresentare nulla di
memorabile. I primi tre match servono a lanciare Flair, Luger e Sting, e lo si
fa con avversari più che accettabili, mentre Randy Savage contro The Giant è un
match che funziona fino a un comportamento ancora una volta pieno di eccessi da
parte di Hulk Hogan, che sembra ormai compiere azioni scorrette un po’ troppe
volte. La parte di Madusa/Alundra Blayze che getta nel bidone la cintura
femminile della WWF è un momento storico nella rivalità fra i due show. Non è
tutto perfetto ma lo show si presenta competitivo e pronto a divorare una
puntata di Raw di pessimo livello.
Nitro, voto 6; Raw, voto 2. Il punto settimanale va a Raw in
una settimana positiva per entrambi gli show.
Nitro 12 – Raw 3
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