Recensione Raw 159
13 maggio 1996 da Sioux
City (Iowa)
Durata show: 49:05
Rating: 3.5 (vs Nitro #35: 2.3)
Siamo all’ultima settimana di vittorie negli ascolti per Raw,
e il tutto arriva stranamente in un periodo che non pare particolarmente
ispirato. Che si fosse creato interesse attorno alla storia di Shawn Michaels e
British Bulldog? O tutti aspettavano di vedere Ultimate Warrior ogni settimana?
Non saprei spiegarlo. Comunque questo breve periodo di successo giunge alla
fine in questo episodio.
Prima del match iniziale Sunny cerca di attirare la simpatia
di Ahmed Johnson, ma lui le risponde male, non fidandosi di lei.
Ahmed Johnson vs. Zip (w/Skip & Sunny)
Sunny cerca di vendicarsi di Johnson e fa di tutto per
sfavorirlo, ma non c’è storia nel match, e lui vince facilmente per
schienamento. Squash, nient’altro che questo, per una volta Johnson ne esce
davvero bene.
Ultimate Warrior fa un promo ‘fuori gimmick’, senza trucco
facciale e con vesti normali, in cui dice che chiunque può rendere i suoi sogni
in realtà. Cosa ho appena visto?
Duke Droese vs. Vader
(w/Jim Cornette)
Duke, come in molti suoi match, riesce a tener testa
all’avversario, anche qui con Vader. Solo alla fine, Vader riesce a ottenere la
vittoria per schienamento. 6.5/10, inaspettatamente combattuto, forse è uno dei
migliori match a cui ha preso parte Duke.
Intervista sul ring a Undertaker e Paul Bearer, che portano
con loro una bara dorata per Goldust. Dopo poche parole minacciose, Undertaker
viene interrotto da Goldust, che mostra interesse nei ‘profumi’ del Phenom e
gli accarezza la mano, ma viene atterrato. Mankind interviene e applica la
Mandible Claw ad Undertaker. Goldust si leva l’accappatoio e striscia sul corpo
di Taker, poi… no, non ve lo descrivo. Undertaker reagisce e lo spaventa,
facendolo scappare.
Aldo Montoya vs. Justin
Bradshaw (w/Uncle Zebekiah)
Uncle Zeb parla al tavolo di commento, è un peccato che la
sua abilità al microfono non fosse stata sfruttata ai tempi come manager di
Bradshaw. Montoya quasi non oppone resistenza e viene sconfitto dopo la
Clothesline From Hell. Squash, è già il secondo della serata.
Video dall’house show in Kuwait, dove British Bulldog ha
attaccato Shawn Michaels sulla spiaggia, ma visto che erano in costume da bagno
si fanno un tuffo in acqua e questo passa per una ‘brutale aggressione’.
Hunter Hearst Helmsley vs. Shawn Michaels (w/Jose Lothario)
Primo confronto a Raw fra due lottatori che negli anni a
seguire sono stati grandi alleati e grandi rivali. Nonostante la differenza di
status, la sfida è equilibrata e dura a lungo. Il match è interessante, il
pubblico lo apprezza. Ben lontano dal meglio dei due lottatori (HHH doveva
ancora imparare molto sul carisma), arriva un risultato ovvio, Shawn Michaels
schiena l’avversario con la Sweet Chin Music dopo 20 minuti. 7.5/10, è facile
vedere l’impegno per regalare un match di qualità. Non è perfetto ma svolge
bene il suo dovere e risulta piacevole. Uno dei validi motivi per recuperare
puntate di Raw prima del ’97 è per trovare match come questo.
Jim Ross intervista British Bulldog, che la prossima
settimana affronterà Jake Roberts a Raw.
Voto finale: 6/10, ho parlato molto bene
del main event, ma guardando la puntata nel complesso purtroppo non è stata a
quei livelli. Due sfide a senso unico e un Vader contro Duke Droese più che
sufficiente ma ignorabile. Il confronto fra Undertaker e Goldust ha delle
tematiche adulte, è intenso e riesce a mettere a disagio gli spettatori,
creando tensione in vista della loro sfida. Anche Shawn Michaels contro British
Bulldog prosegue a distanza. Una puntata sufficiente, nulla più di questo, che
riporta Raw sulla giusta strada su come offrire uno show degno di essere
seguito.
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