Recensione WCW Nitro 36
20 maggio 1996 da Monroe
(Louisiana)
Durata show: 1:09:31
Rating: 3.1 (vs Raw 160: 2.3)
Ho espresso il mio parere negativo su Slamboree ’96, ma
sicuramente da quell’evento si arriva a una situazione interessante. The Giant
ancora campione, DDP ‘Lord of the Ring’ ma senza la possibilità di incassare
una title shot. La crisi negli ascolti inoltre pare finita e questo è l’ultimo
show da una singola ora o poco più prima del passaggio alle 2 ore (un grande
vantaggio nei confronti di Raw). Se cercate un punto in cui Nitro comincia a
essere di successo maggiore rispetto a Raw, è da qui che dovete partire, da ora
in poi andrà tutto spedito per quasi due anni di pieno dominio negli ascolti.
Si parte con un filmato da Slamboree con la rivalità fra Ric
Flair e Steve McMichael, che ha lasciato il tavolo di commento per diventare un
lottatore.
Fire And Ice (Ice-Train & Scott Norton) vs. The Steiner Brothers
(Rick Steiner & Scott Steiner)
Mi è difficile ragionare su questa sfida, non pare male ma si
conclude presto e con un finale irritante, i lottatori finiscono all’esterno
del ring e c’è un doppio conteggio fuori dopo 5 minuti e 29 secondi. 5/10,
accettabile ma non coinvolge al meglio.
Eddie Guerrero vs. Ric
Flair (w/Elizabeth & Woman)
Un match veramente efficace, l’agilità di Guerrero emerge e
il lottatore esegue degli spot spettacolari, mentre Flair sfrutta il lato
tecnico e le astuzie. Ne esce fuori una sfida bella da seguire, tutt’altro che
prevedibile, con mosse che non si vedono spesso. Nel finale Flair riesce
comunque a vincere con la Figure 4 Leg Lock, usandola per lo schienamento e non
per la sottomissione in 19 minuti e 43 secondi. 8-/10, un match sopra le
aspettative, che esalta la figura di Guerrero e vede Flair veramente fischiato
dal pubblico, una rarità vista l’aura leggendaria del lottatore.
“Mean” Gene intervista Ric Flair, che festeggia la vittoria e
provoca Macho Man perché ha Elizabeth dalla sua parte. Poi deride anche
McMichael perché sta arrivando per conquistare anche sua moglie (che è più o
meno la stessa storia di Shawn Michaels con British Bulldog).
WCW World Tag Team Title Match: Lex Luger & Sting (c) vs. The Faces
Of Fear (Meng & The Barbarian)
Qui esce un match di coppia godibile, Meng e Barbiarian sono
avversari validi per i campioni di coppia. C’è da dire che Sting riesce ad
avere la meglio nel finale dopo 10 minuti e 52 secondi. 7/10, un altro match
riuscito in questo show, Luger e Sting a volte mettono da parte i loro problemi
e collaborano per vincere.
“Macho Man” Randy Savage viene tenuto fuori dall’arena,
scortata dalle guardie. “Mean” Gene lo intervista e lui non riesce a
raggiungere lo show.
Nuovo promo su Glacier, ma quando debutta?
Brad Armstrong vs. Diamond Dallas Page
Con Slamboree DDP ha ottenuto più popolarità e ora ha un tema
d’ingresso vicino a quello che avrà in seguito (si sente già un arpeggio in
stile Nirvana). Non è un match particolarmente buono ma serve a mostrare Page
in una fase dominante della carriera, è lui a vincere per schienamento in 7
minuti e 47 secondi. 6-/10, nulla che ricorderei fra un mese, ma funziona.
DDP viene intervistato da “Mean” Gene e dice di essere grato
a se stesso, poi comincia a vantarsi. Il Lord of the Ring da lui vinto però non
lo porterà a combattere per il titolo mondiale perché pare che ci sia stata
un’irregolarità nella finale del torneo. Viene annunciato un match fra DDP e
The Giant al pay per view.
WCW World Heavyweight Title Match: The Giant (w/Jimmy Hart) (c) vs. Arn
Anderson (w/Kevin Sullivan)
Il gigante mantiene la sua promessa di voler difendere la sua
cintura in continuazione ed è contro al secondo degli Horsemen. La sfida è
combattuta, nel finale Giant domina e vince con la Chokeslam per schienamento
in 3 minuti e 38 secondi. 6/10, tanto breve quanto ben svolto, ovviamente dura
così poco da non risultare imperdibile.
Eric Bischoff annuncia il passaggio alle 2 ore di show a
partire dalla prossima settimana. Per quanto riguarda le recensioni, non
aspettatevi il solito ritmo di 2 Raw e 2 Nitro in una settimana, questi episodi
di lunghezza doppia potrebbero portarmi via più tempo.
Voto finale: 7/10, una puntata di Nitro
convincente, che va un po’ troppo per le lunghe (più di un’ora, meno di due
ore) ma con un ottimo match fra Ric Flair ed Eddie Guerrero, oltre a una difesa
per i titoli di coppia che convince. In generale uno show positivo, con due
match mediocri ma un buon contorno, anche se non c’è nulla di eccezionale nei
segmenti. Macho Man ha un segmento simile ai precedenti, Flair pure, l’unica
novità è Diamond Dallas Page che riesce ad ottenere più spazio. Episodio di
costruzione che sembra prendere gli elementi validi di Slamboree, cercando di
lasciarsi dietro la pessima riuscita del Lord of the Ring, che fra l’altro non
darà nemmeno a DDP la possibilità di combattere per il titolo. Significa che
quelle due ore abbondanti di torneo al ppv non sono servite quasi a nulla,
almeno DDP ci ha guadagnato reinventando il suo personaggio.
Nitro, voto 7; Raw, voto 5. Nitro sembra in fase positiva e
riacquista la sua linfa vitale.
Nitro 21 – Raw 11
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