lunedì 10 aprile 2017

Recensione In Your House 7 (28 aprile 1996)

Recensione In Your House 7: Good Friends, Better Enemies
28 aprile 1996 da Omaha (Nebraska)
Durata show: 1:41:44

Si arriva a un pay per view con una costruzione un po’ debole, l’unico match con il giusto hype è proprio il main event fra Shawn Michaels e Diesel, No Holds Barred. Nel pre-show (free for all), Marc Mero sconfigge 1-2-3 Kid per squalifica in 7 minuti e 17 secondi quando HHH interviene ad attaccarlo. Per lui come per Razor Ramon e Diesel si tratta dell’ultimo match in pay per view prima del passaggio in WCW.

C’è un breve promo di Jake “The Snake” Roberts prima della sfida iniziale.

Ahmed Johnson & Jake Roberts vs. Camp Cornette (Owen Hart & The British Bulldog) (w/Clarence Mason & Jim Cornette)
Jake Roberts aggredisce Jim Cornette con il suo serpente, torna nel backstage e si presenta con Ahmed Johnson, dando il via alla ‘vera’ sfida, quella di coppia. Si concretizza sempre di più la migliore coppia dei prossimi mesi, Hart e Bulldog, che hanno un’ottima affinità. L’altro team non mi è piaciuto per niente, non dà il minimo senso di essere una squadra. Nel finale Bulldog riesce a sottomettere Roberts dopo 13 minuti e 47 secondi. 5/10, la tecnica non manca, ma la resa del match è blanda, è riuscito ad annoiarmi, penso comunque che Hart e Bulldog abbiano fatto il possibile, ma fossero due squadre incompatibili. Da qui si capisce che Ahmed Johnson sarebbe stato difficile da lanciare ai piani alti della federazione.

WWF Intercontinental Title Match: Goldust (w/Goldust's Bodyguard & Marlena) (c) vs. The Ultimate Warrior
Goldust si porta dietro una guardia del corpo vestita da mafioso da film (che poi è Mantaur o il futuro Tank). All’ingresso di Ultimate Warrior il pubblico impazzisce, essendo la ragione principale dell’incremento di ascolti e interesse per la federazione. Purtroppo questo non è un match, Goldust sta seduto a fumarsi un sigaro mentre Goldust e chi è con lui impazzisce. Quando il lottatore sale sul ring, subisce una Clothesline e decide di andarsene per farsi contare fuori e mantenere la cintura dopo 7 minuti e 43 secondi praticamente di segmento non lottato. 3/10, non è tragico come altre situazioni simili, ma non è divertente e fa solo perdere tempo a chi si aspettava di vederli combattere almeno un po’. Insomma, una ‘sfida’ da dimenticare che riporta al punto di partenza.

Warrior si sfoga a match concluso sulla guardia del corpo di Goldust.

Razor Ramon vs. Vader (w/Jim Cornette)
Questo è uno scontro intenso, non necessariamente veloce, ma con il carisma del Bad Guy contro la forza bruta di Vader, che continua la sua opera di distruzione. Si va per le lunghe ma è accettabile visto che si tratta di due buoni lottatori. Nel finale Vader domina e schiena Ramon in 14 minuti e 49 secondi. 7+/10, buona battaglia che dopo una situazione di equilibrio volge totalmente a favore di Vader. Ramon non ne esce comunque male.

WWF World Tag Team Title Match: The Body Donnas (Skip & Zip) (w/Sunny) (c) vs. The Godwinns (Henry O. Godwinn & Phineas I. Godwinn) (w/Hillbilly Jim)
Tremendo, questi sono i due team attorno a cui girano le cinture nel primo ’96, e non sono proprio l’ideale per presentare la categoria! Nemmeno c’è bisogno di dirlo, il match è pessimo e l’unica protagonista è Sunny, l’elemento di interesse maggiore per il pubblico. I Body Donnas usano la tattica dello scambio sul ring quando l’avversario non vede, perciò riescono a ottenere una vittoria per schienamento in 7 minuti e 17 secondi, mantenendo le cinture. 5/10, ne ho parlato male ma non è così orribile, si lascia guardare anche se è sicuramente insufficiente.

WWF World Heavyweight Title: Shawn Michaels (w/Jose Lothario) (c) vs. Diesel [No Holds Barred Match]
La storia degli amici diventati rivali e nemici mi piace, peccato che non sia stata approfondita al meglio, per fortuna nel Wrestling è una ricorrenza, dai tempi di Hogan contro Savage fino a Guerrero contro Mysterio, in questo caso sa di qualcosa di costruito di fretta, ma che funziona comunque vista la popolarità dei due lottatori. Diesel è aggressivo, usa regolarmente le armi, scaraventa il campione sul tavolo e addirittura si prende la cintura con sé. Poi strappa la protesi alla gamba di Mad Dog Vachon, un wrestler ritirato, e cerca di usarla sul ring, ma Shawn Michaels reagisce e lo atterra con un Superkick dopo una prestazione in svantaggio ma eroica. Vittoria per schienamento dopo 17 minuti e 53 secondi per il campione in questo round finale fra i amici-nemici. 9/10, un match fondamentale per il regno di Michaels, che dopo aver vinto a fatica contro Bret Hart riesce ad imporsi su Diesel, confermandosi il primo rappresentante della federazione.


Voto finale: 6/10, andrebbe visto solo per il main event, che non dura nemmeno 20 minuti per un evento di quasi due ore. Shawn Michaels e Diesel hanno fatto grandi cose dentro e fuori dal ring, rendendolo spettacolare la loro sfida. Anche Razor Ramon contro Vader è buono, forse eccessivamente lungo. Il resto è dimenticabile, consiglierei di stare alla larga dalla non sfida fra Goldust e Ultimate Warrior. La sfida iniziale purtroppo mostra perché Ahmed Johnson non è mai stato in grado di arrivare a grandi traguardi e un Jake Roberts ormai fisicamente provato, lontano dalla forma fisica ideale anche se con un ottimo supporto del pubblico. Come molti In Your House, tende a sembrare troppo breve per un pay per view, ma almeno non perde tempo in segmenti.

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