Recensione Raw 156
22 aprile 1996 da San
Bernardino (California)
Durata show: 42:52
Rating: 3.3 (vs Nitro #32: 2.7)
Ultimo episodio prima di In Your House 7.
WWF Intercontinental Title Match: Goldust (w/Marlena) vs. Savio Vega
La cintura è resa vacante dopo il finale dell’episodio
precedente. Durante il match c’è un breve promo di Ultimate Warrior,
leggermente più comprensibile della settimana precedente e rivolto a Goldust
(che fa capire come andrà a finire il match nel caso che ci fosse anche il
minimo dubbio). Si presenta Steve Austin, che interferisce contro Savio Vega e
permette a Goldust di vincere per schienamento, 4.5/10, un match bruttino che
rende giustizia alla cintura, a questo punto renderla vacante non ha avuto
alcun senso logico se è tornata di nuovo in possesso di Goldust dopo una
settimana, solo per rifare un match che bastava una volta sola.
Fatu vs. Vader (w/Jim
Cornette)
Raw ormai si può anche permettere il ritorno delle sfide a
senso unico, questo è un vero e proprio massacro di Vader che si conclude con
un suo Moonsault devastante. Squash, ma incredibilmente valido da recuperare.
Filmato da un house show in Germania in cui Jake Roberts
affronta Owen Hart ma viene attaccato da British Bulldog, perciò i due si
affrontano per diversi minuti finché The Snake non usa il suo serpente per
colpire Bulldog. Non capisco il senso, poteva essere un normale segmento o
match di Raw.
Ken Paterson & Yoshihiro Tajiri vs. The Godwinns (Henry O. Godwinn
& Phineas I. Godwinn) (w/Hillbilly Jim)
Che giovane Tajiri, è irriconoscibile ma già talentuoso anche
se non ha la possibilità di mettersi in mostra. Nemmeno c’è bisogno di dirlo, è
una sfida a senso unico e i Godwinns vincono per schienamento. Squash, questo
invece era atroce da seguire.
I Body Donnas, campioni di coppia, attaccano i Godwinns dopo
il match e li umiliano.
Aldo Montoya vs.
Mankind
Niente di speciale, Mankind domina la contesa anche se
Montoya ha un po’ di spazio. Nel finale l’uomo mascherato lo fa cedere con la
Mandible Claw. 6-/10, menzione per l’intensità di Mankind, ma c’è poco altro di
interessante qui.
Si chiude con un filmato di riepilogo della rivalità fra
Shawn Michaels e Diesel.
Voto finale: 4/10, voto generoso per
premiare l’impegno di Mankind e Vader, forse in parte anche Goldust. Trovo
deludente la costruzione della rivalità fra Shawn Michaels e Diesel, si capisce
benissimo che Nash aveva già la testa altrove e aspettava solo il momento
ideale per cambiare federazione, non l’ho mai visto preso da questa rivalità
che altrimenti sarebbe stata eccellente. L’evento prima di In Your House non è
terribile, ma soffre di ripetitività ed è normale considerato che era la quarta
registrazione di fila di Raw svolta nell’arena. L’episodio è consigliabile solo
per chi si fosse perso le puntate precedenti e volesse sapere le rivalità in
corso.
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