venerdì 14 aprile 2017

Recensione Nitro episodio 34 (06 maggio 1996)

Recensione WCW Nitro 34
06 maggio 1996 da Daytona Beach (Florida)
Durata show: 44:55
Rating: 1.9 (vs Raw 158: 4.1)

1.9 di ascolti per Nitro. Wow, questo sembra incredibile, poche volte nella sua storia Nitro è sceso sotto al 2.0, penso che la vittoria del titolo mondiale da parte di The Giant abbia tolto molto interesse (o forse tutti erano incollati a Raw per chissà quale ragione).

Hugh Morrus vs. Randy Savage
Dalla musica d’ingresso di Morrus, capisco che il Dungeon of Doom esiste ancora anche se non ci sono più promo di gruppo. Morrus in realtà domina la sfida, addirittura ruba il cappello e la veste a Macho Man, perciò lui si vendica e lo appende alle corde per soffocarlo, finché non viene squalificato. Segnatevi questa: Savage sconfitto da Morrus! 5/10, apprezzo l’idea di Savage fuori di testa, ma rimane un trattamento inadeguato per quella che dovrebbe essere una fra le stelle maggiori della federazione.
Randy Savage infierisce al termine della sfida e attacca anche i due arbitri. Il pubblico è dalla sua parte, mentre quella dannata campanella continua a suonare per tutto il tempo. Vi assicuro che TRE minuti di campanella nella testa sono sgradevoli, è durato più questa pezzo che il match.

Viene annunciato che Shinjiro Otani ha vinto il titolo Cruiserweight in Giappone e lo difenderà a Slamboree, ma in realtà al momento dell’uscita dell’episodio Dean Malenko è già diventato campione (solo che la puntata deve ancora essere trasmessa, ma non si tratta di Nitro).

Dean Malenko vs. Jushin Thunder Liger (w/Sonny Onoo)
Quando il leggendario Liger torna in WCW fa notare la sua presenza con buoni match. Purtroppo parte del match viene offuscata per mostrare la cena elegante di Ric Flair con Miss Elizabeth. Malenko lavora alla parte tecnica, Liger a quella spettacolare, perciò risulta un buon match, anche se breve, che si conclude quando Malenko vince per schienamento dopo 8 minuti e 50 secondi. 8-/10, la categoria dei pesi leggeri comincia a diventare una presenza importante per Nitro, questo è l’inizio di una certezza durata per anni.

Ric Flair non sembra sconvolto per aver perso la cintura mondiale e anzi si gode la vita, sicuro che la riconquisterà… e sapete che il Nature Boy arriverà a 16 titoli mondiali (riconosciuti). Poi Flair ci prova con la moglie di Steve McMichael (il commentatore) ma lei non pare interessata.

Secondo promo prima del debutto di Sub-Zero. No, volevo dire Glacier.

Lord Steven Regal (w/Jeeves) vs. Sting
Regal è ancora urtato dopo lo scontro nel parcheggio della puntata precedente, ma è un buon avversario per Sting, che deve ricorrere al suo lato tecnico contro di lui. Questa è una sfida inusuale per Sting, che modifica il suo stile in base al proprio avversario. È poi lui a vincere per schienamento. 6.5/10, non eccezionale, ma più che sufficiente, non male.

WCW World Heavyweight Title Match: The Giant (w/Jimmy Hart) (c) vs. Jim Duggan
Duggan entra quando c’è ancora il brano di Sting, aveva tutta questa fretta di raggiungere il ring? Non c’è storia, The Giant domina e annienta l’avversario, vincendo per schienamento. Squash.

The Giant esibisce la sua potenza insistendo nel post-match mentre altri lottatori salgono sul ring solo per farsi annientare da lui. Pure Flair e Sting intervengono per fermare il gigante. Jimmy Hart si rivolta contro Sting ma arriva Lex Luger in ritardo e lo Stinger non appare contento. I due campioni di coppia chiudono la puntata con un battibecco acceso.

Voto finale: 6.5/10, puntata veramente godibile, che andrebbe vista anche solo per Jushin Liger contro Dean Malenko. Per quanto io non sopporti l’idea di vedere Jim Duggan nel main event, non si tratta di una disgrazia, anche perché è Giant a dominare. Abbastanza buono anche Sting contro Regal, mentre per quanto riguarda le storie siamo quasi a uno stop generale a parte ciò che succede attorno a Ric Flair o a Randy Savage (sempre più problematico, al punto da farsi squalificare e attaccare gli arbitri). Mi piace la situazione attorno a Lex Luger e Sting, anche se ormai i loro contrasti si fanno sempre meno frequenti (ma Jimmy Hart rimane imprevedibile). Due settimane positive per Nitro.


Nitro, voto 6.5; Raw, voto 5.5. Nitro continua a far meglio di Raw, arriva il doppiaggio nel punteggio totale.


Nitro 20 – Raw 10

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