Recensione Raw 205
14 aprile 1997 da Johannesburg
(Sud Africa) & Muncie (Indiana)
Durata show: 1:30:06
Rating: 2.2 (vs Nitro #83: 3.5)
Puntata con doppia arena, una negli USA e l’altra in Sud
Africa che precede In Your House 14. Al tavolo di commento con Vince McMahon
c’è Jim Cornette negli USA, mentre Jim Ross e Honky Tonk Man sono in Sud Africa.
Purtroppo l’episodio ha diversi problemi di qualità d’audio.
Legion Of Doom (Road
Warrior Animal & Road Warrior Hawk) vs. The Godwinns
Voto: 5-/10. Non è un match esaltante, dura abbastanza da
avere un ritmo accettabile ma non mi ha coinvolto per niente. I Godwinn vincono
grazie all’interferenza di Owen Hart e British Bulldog.
Hunter Hearst Helmsley (w/Chyna) vs. Jesse Jammes
Voto: 5/10. Il commento del match non si sente e sembra il
tipico house show se visto così. Sfida fra i due futuri membri della D-X, lenta
e poco ispirata, con una lunghezza degna di un evento maggiore, peccato che sia
sprecata. HHH vince per schienamento in 14 minuti e 52 secondi.
Jesse Jammes prende il microfono e provoca Honky Tonk Man e
lo invita a salire sul ring, ma lui dice che il suo protetto si occuperà di lui
a In Your House.
Rocky Maivia vs. Savio
Vega (w/Crush)
Voto: 5.5/10. Un match eccessivamente lungo per la popolarità
di quel momento per i due lottatori, che regala qualche buon momento in una
sfida tutt’altro che gestita bene, lenta come le precedenti. Rocky non è ancora
in grado di elettrizzare il pubblico. Savio Vega vince per schienamento in modo
pulito dopo 17 minuti e 35 secondi. Interminabile.
La Nation of Domination assale Rocky Maivia al termine del
match, ma Ahmed Johnson li scaccia.
La seconda ora si apre con Steve Austin che raggiunge il ring
per un’intervista. Stone Cold è soddisfatto che ha ottenuto ciò che voleva, la
sfida con Bret Hart a In Your House. Austin vuole la sua vendetta contro Hart e
nessuno potrà fermarlo.
Goldust vs. The Sultan (w/The Iron Sheik)
Voto: 5/10. Goldust entra con il filtro a seppia e con un
trucco stranissimo. La sfida dura 11 minuti ma viene proposto un pezzo breve e
si conclude per l’intervento di HHH e Chyna a far scattare la squalifica a
favore di Goldust.
Goldust subisce l’assalto di Sultan e dei suoi due nemici.
Bret Hart mostra solidarietà con altri paesi del mondo ma
continua ad avercela con gli americani, definendosi colui che parla “la
verità”.
The Head Bangers (Head Banger Mosh & Head Banger Thrasher) vs.
Mankind & Vader
Voto: 6/10. Finalmente un match divertente da seguire, con
Mankind e Vader veramente ottimi sul ring. Nel finale gli Head Bangers si fanno
squalificare, Mankind viene “accecato” e non riesce più a vedere niente, così
attacca anche Vader con la Mandible Claw senza riconoscerlo.
Promo registrato di Undertaker, che parla in modo invisibile
nell’arena della sfida con Mankind. L’effetto non è riuscito al meglio.
Il commissario della Truth Commission blatera frasi generiche
in inglese storpiato sul dominio del mondo.
Ahmed Johnson vs. Crush
Voto: 4.5/10.
Un altro match lungo e
poco significativo, che manda avanti la rivalità fra Ahmed Johnson e la Nation
of Domination. Peccato che Crush sia un pessimo lottatore che non sa gestire i
ritmi della sfida. Johnson vince per schienamento in 11 minuti e 30 secondi.
Faarooq risponde alla sfida di Ahmed Johnson, dicendo che
dopo che ha battuto Savio Vega e Crush allora lui si metterà in prima linea, in
caso di vittoria di Johnson, Faarooq porrà fine alla Nation of Domination.
Peccato che questo Gauntlet match si svolgerà a In Your House 15 e non al 14.
Voto finale: 3.5/10, pessima qualità audio
per l’evento, due arene e la sensazione di incapacità nel gestire uno show
complicato, che pare più un house show che una puntata televisiva. La qualità
del lottato non è mai alta, ho trovato piacevole la sfida di coppia con Vader e
Mankind per l’abilità dei due lottatori e il post-match interessante a
dividerli sempre di più. Quasi tutto quello che si vede sul ring è pessimo, in
una puntata dove le sfide assumono lunghezza notevole. L’atmosfera adulta salva
almeno in parte lo show dal fallimento totale, il promo di Steve Austin è duro
e crudo sia nel tono che nel contenuto. Purtroppo è uno fra i peggiori episodi
di Raw.
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