Recensione Raw 202
24 marzo 1997 da
Rockford (Illinois)
Durata show: 1:31:12
Rating: 2.5 (vs Nitro #80: 3.0)
Questa è la puntata che segue Wrestlemania 13, dove
Undertaker ha sconfitto Sycho Sid e conquistato il titolo mondiale WWF.
WWF World Tag Team Titles: Owen Hart & The British Bulldog (c) vs.
The Head Bangers (Mosh & Thrasher)
Non sono un grande fan degli Head Bangers, non mi sono mai
piaciuti anche se lo trovo un discreto team, anche se spesso sopra le righe.
Durante la sfida, Owen Hart abbandona il ring perché è stato colpito per errore
dal compagno, lasciandolo da solo. Hart poi ritorna quando tutto sembra perduto
per i campioni, ma Bulldog spintona l’arbitro e scatta la squalifica a favore
degli sfidanti.
Hart e Bulldog arrivano faccia a faccia in toni poco
amichevoli, poi scatta la rissa fra loro finché gli arbitri non li separano.
Owen Hart prende il microfono e vuole una title shot alla cintura europea
contro di lui. Sembra giunta la fine della loro alleanza.
Mankind è stato scelto come primo contendente contro
Undertaker ma sembra disperato perché lo “zio Paul” (Bearer) lo ha abbandonato.
Bart Gunn vs. Hunter Hearst Helmsley (w/Chyna)
Voto: 5.5/10. Durante il match c’è un’intervista a Goldust,
che è senza Marlena, aggredita da Chyna a Wrestlemania. HHH pare ormai un
lottatore di livello superiore a quello di Bart Gunn, passato in secondo piano
dopo essersi diviso dagli Smoking Gunns. Hunter schiena Gunn con l’aiuto di
Chyna dopo una sfida che pare non finire più.
Abismo Negro, El Mosco
& Histeria vs. Discovery, Super Nova & Venum
Senza voto. Lucha Libre fra lottatori non conosciuti dal
pubblico americano, a mio parere difficile da valutare perché nessuno è un
membro della federazione e non c’è alcuna attesa o costruzione a parte lo
“spettacolo”. All’interno c’è una breve intervista a Bret Hart. Il team di
Super Nova arriva alla vittoria per schienamento. Semplice riempitivo.
Rocky Maivia è con il padre Rocky Johnson e i due parlano
dell’importanza di Wrestlemania 13 per la carriera della giovane stella.
Flash Funk vs. The Brooklyn Brawler
Squash. Da una parte c’è Flash Funk, dall’altra Brooklyn
Brawler, quindi è già tutto detto, Funk vince senza difficoltà.
Ken Shamrock spiega di aver chiamato la fine del match di
Wrestlemania 13 perché Steve Austin era malmesso e non poteva più continuare,
ma non ha apprezzato l’insistenza di Bret Hart dopo la sfida, poi mostra parole
di rispetto per Stone Cold.
La seconda ora dello show (Raw is War) si apre con la sigla,
poi Bret Hart raggiunge il ring e si scusa con i fan di tutto il mondo,
specialmente con i canadesi ma non con i fan americani. Non importa quanto lui
vince, i fan americani lo trattano come un perdente ma hanno tifato Steve
Austin anche se è stato sconfitto. Sa che Shawn Michaels gli ha fregato la
cintura mondiale l’anno precedente, poi lo critica per alcune sue scelte, dice
di aver avuto un grande ritorno e di aver vinto la Royal Rumble anche se poi la
vittoria è andata a Steve Austin. Hart continua a lamentarsi del trattamento
ricevuto e del ritiro per infortunio di Shawn Michaels. Vede negli americani la
causa di tutti i problemi perché non hanno rispetto. Perciò lui non ha più
rispetto per loro. Shawn Michaels lo interrompe e gli dice che deve pur
apprezzare la resistenza di Stone Cold, mentre lui fa tutto perché gli piace, a
differenza di Hart che è ossessionato dall’essere il migliore. Poi dice che i
fan possono tifare e fischiare chi vogliono e che se non gli piace l’America
allora può andarsene. Hart lo attacca alle spalle e lo pone in una mossa di
sottomissione all’angolo. La rivalità fra i due lottatori riprende con toni
molto accesi!
Sycho Sid arriva a minacciare Bret Hart, ma lui si allontana
ed evita la sfida.
Leif Cassidy vs. Rocky
Maivia
Senza voto. Bret Hart raggiunge il tavolo di commento durante
questa breve sfida che si chiude con la vittoria di Rocky per schienamento. Il
match non ha importanza e passa subito in secondo piano.
Hitman attacca Rocky Maivia al termine del match per lasciare
un segno d’impatto prima di andarsene di nuovo. È un peccato che non ci sia mai
stata una rivalità fra questi due lottatori.
Ahmed Johnson vs. Savio Vega
Voto: 5+/10. Il match è abbastanza pesante, Ahmed
Johnson continua a non avere grande successo nonostante l’ottimo fisico, mentre
Savio Vega non risulta mai efficace nella sfida. L’intervento di Crush e del
resto della Nation of Domination fanno scattare la squalifica che dà la
vittoria a Johnson.
Ahmed Johnson lancia una sfida all’intera Nation of
Domination e dice che dopo averli battuti tutti vuole far sciogliere la Nation
e scacciare ognuno di loro dalla federazione.
Undertaker raggiunge il ring per celebrare il suo successo,
definendosi il cavaliere della gente che difenderà il titolo mondiale contro
ogni avversario. Viene interrotto da Paul Bearer, che sembra volergli parlare,
ma Mankind appare sullo schermo e parla sopra a Bearer mentre la puntata si
interrompe ad inizio conversazione.
Voto finale: 6.5/10, le puntate dopo
Wrestlemania sono spesso significative come ripartenza, questa non è da meno
alla regola. Bret Hart definisce il suo personaggio in anti-americano, patriota
canadese che vuole il rispetto ed essere considerato il migliore. Shawn
Michaels riprende il ruolo di beniamino del pubblico. Undertaker, Mankind e
Paul Bearer hanno i primi segnali di una rivalità incrociata (vedremo cambiare
tantissimo Mankind durante il ’97). Ahmed Johnson e la Nation of Domination
continuano una rivalità destinata ad avere diversi colpi di scena. British
Bulldog e Owen Hart arrivano all’attesa collisione che li porterà ad
affrontarsi presto per il titolo europeo. È un anno grandioso dove ogni passo
ha senso e porta in qualche direzione. Purtroppo la puntata non offre molto sul
piano lottato, ma fa quanto serve per definire un episodio che spinge la
direzione in modo preciso.
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