Recensione NXT 150
02 gennaio 2013 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 42:55
Prima recensione di NXT del 2013 e nuova difesa del titolo
NXT, stavolta fra Seth Rollins e Corey Graves.
Si parte con l’assalto dei tre membri dello Shield ai danni
di lottatori di NXT. Dusty Rhodes cerca di fermarli e ricorda a Seth Rollins
che dovrà affrontare Corey Graves per il titolo.
Bo Dallas vs. Epico
(w/Primo)
Voto: 5.5/10. Un match che serve a lanciare Bo Dallas, senza
troppe pretese. Dallas vince per schienamento in 5 minuti e 6 secondi.
Sasha Banks vs. Tamina
Snuka
Senza voto. Sfida troppo breve per dare un giudizio, Tamina
Snuka vince per schienamento in 2 minuti e 49 secondi. Sasha Banks ha ancora
parecchia strada da fare per diventare popolare.
Justin Gabriel &
Tyson Kidd vs. Kassius Ohno & Leo Kruger
Voto: 6-/10. Non si tratta di due team affiatati, però la
qualità dei quattro lottatori è sicuramente buona ed esce una sfida quasi
sufficiente. Kruger porta la vittoria al team per schienamento in 10 minuti e 4
secondi.
WWE NXT Title: Seth
Rollins (c) vs. Corey Graves
Senza voto. Seth Rollins entra senza brano d’ingresso ed è
ironico pensare al cambiamento da una puntata alla seguente, qui ormai con il
ruolo da membro dello Shield. Seth Rollins viene squalificato dopo 4 minuti e
38 secondi per l’intervento di Roman Reigns e Dean Ambrose.
Lo Shield si accanisce su Corey Graves, il roster dello show
interviene per fermare i tre lottatori senza successo, annientando per ultimo
Bo Dallas. Arriva però Big E Langston a metterli in fuga con la sua sola
presenza. Dusty Rhodes decide che Rollins dovrà difendere il titolo NXT contro
Big E la settimana seguente.
Voto finale: 5/10, assenza quasi totale
di segmenti e show orientato alle sfide sul ring, con una che supera i 10
minuti… cosa può non funzionare? La mancanza di mordente! NXT sembra funzionare
quando si crea un motivo d’interesse. Seth Rollins così diverso da una settimana
all’altra sia nel look che nel modo di fare lascia l’amarezza del passaggio
dalle registrazioni fatte prima a quelle seguenti, e si nota troppo bene perché
la storia del suo cambiamento è avvenuta per il debutto nel roster principale e
non per ragioni personali a NXT. Il match di coppia è sufficiente ma di sicuro
nulla di memorabile. L’intervento finale di Big E invece riesce benissimo. Lo
show continua ad avere problemi nell’offrire il giusto spettacolo però riesce a
costruire i progressi dei talenti al suo interno.
Nessun commento:
Posta un commento