Recensione Superbrawl
1997
23 febbraio 1997 da San
Francisco (California)
Durata show: 2:45:30
La rivalità fra Hollywood Hogan e Roddy Piper sembra giunta
al capolinea nel loro atteso rematch. È proprio Piper ad aprire l’evento
uscendo dalla cella ad Alcatraz dove si era isolato, per poi liberarsi e
prepararsi a raggiungere San Francisco.
WCW World Cruiserweight Title: Dean Malenko (c) vs. Syxx
Voto: 7.5/10. Dean Malenko e Syxx regalano un buon match
d’apertura con un ritmo non proprio perfetto ma rimane un piacere per via
dell’azione intensa. Eddie Guerrero interviene per togliere dalle mani la
cintura a Syxx, ma per errore si ritrova a farla finire in testa a Malenko,
così Syxx va a schienare l’avversario dopo 12 minuti e rimane campione.
Ciclope, Juventud
Guerrera & Super Calo vs. Konnan, La Parka & Villano IV
Voto: 8/10. Un match spettacolare, che al pubblico interessa
davvero poco ma è un ottimo Trios match da Lucha Libre. Ottime combinazioni che
mostrano il potenziale delle sfide 3 contro 3. Non c’è una storia da
raccontare, qui si gioca sul fattore dello spettacolo fino in fondo, quando
Konnan porta al suo team lo schienamento vincente in 9 minuti e 52 secondi.
WCW World Television Title: Prince Iaukea (c) vs. Rey Misterio Jr.
Voto: 7-/10. Continua il momento di gloria di Prince Iaukea
contro uno fra i più amati dal pubblico. Si nota la differenza di stile di
lotta fra i due lottatori, ma non c’è nulla di male in questo perché Rey
Mysterio è spettacolare come al solito. La sfida manca un po’ di sostanza e si
chiude con lo schienamento di Iaukea su Rey in 8 minuti e 52 secondi dopo un
intervento di Steven Regal a sfavorire lo sfidante.
Arriva un gesto di stima fra i due lottatori al termine della
sfida, Rey Mysterio apprezza il campione.
Buff Bagwell vs. Diamond Dallas Page
Voto: 5/10. Un match pesante da seguire, con Bagwell
irritante che perde tempo mentre DDP si riscatta in poche occasioni. Nel finale
interviene il nWo e dopo 9 minuti e 45 secondi Page vince per squalifica,
rovinando così la possibilità di vedere un finale pulito.
WCW United States Heavyweight Title: Eddie Guerrero (c) vs. Chris
Jericho
Voto: 7.5/10. Un buon confronto fra Guerrero e Jericho,
all’insegna dell’agilità e del Wrestling ben fatto. Guerrero
schiena l’avversario dopo 12 minuti e mantiene la cintura.
Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Sister Sherri) vs. The Faces
Of Fear (Meng & The Barbarian) vs. The Public Enemy (Johnny Grunge &
Rocco Rock)
Voto: 5/10. Un altro match mediocre, non c’è granché da
seguire in una sfida a tre team che non entra mai nel vivo. I Public Enemy
arrivano alla vittoria (un’altra sorpresa) dopo 7 minuti e 41 secondi.
Jeff Jarrett vs. Steve McMichael (w/Debra)
Voto: 5.5/10. La rivalità è ben costruita e coinvolge Debra
in un ruolo difficile da inquadrare, perché aiuta Jarrett più di quanto stia
aiutando il marito. Infatti è proprio a causa dei suoi interventi che Double J
riesce a schienare McMichael, sfruttando pure la valigia lasciata sul ring da
lei per colpirlo e vincere in 8 minuti e 9 secondi. Niente di speciale sul
piano lottato, ma a livello di storia si lascia seguire.
Chris Benoit (w/Woman) vs. Kevin Sullivan (w/Jacqueline) [San Francisco
Death Match]
Voto: 6/10. Una sfida abbastanza ridicola che riesce in
qualche modo a funzionare grazie ai colpi duri dei due lottatori. Woman e
Jacqueline sono legate da un cinturone da Strap match e combattono anche loro.
L’azione si fa intensa e nel finale è Benoit a vincere dopo una manovra ad alto
rischio in cui colpisce entrambi i rivali (Jaqueline compresa) su un tavolo,
arrivando allo schienamento in 8 minuti e 33 secondi.
Chris Benoit, Kevin Sullivan e Jacqueline vengono portati via
in barella in una scena che pare non finire più.
WCW World Tag Team Titles: The Outsiders (Kevin Nash & Scott Hall)
(w/Syxx) (c) vs. Lex Luger & The Giant
Voto: 7.5/10. The Giant combatte da solo perché Lex Luger è
costretto da Eric Bischoff a non partecipare all’evento. La sfida comunque
risulta piacevole, arriva addirittura una Powerbomb di Kevin Nash sul gigante.
Luger fa irruzione e riesce ad aiutare Giant, che poi schiena Scott Hall dopo 8
minuti e 52 secondi per portare la vittoria e i titoli di coppia al suo team
con Luger. Sicuramente è un match divertente da seguire.
WCW World Heavyweight
Title: Hollywood Hogan (c) (w/Ted DiBiase) vs. Roddy Piper
Voto: 4/10. Un match disastroso, quasi insopportabile da
vedere se non per le “sorprese” al suo interno. Sting e Macho Man si
presentano, ma del primo poi non c’è più traccia mentre Randy Savage rimane ad
“assistere” Piper, ma riesce a salvare Hogan dalla sconfitta appoggiandogli un
piede sulle corde, poi aiuta il leader del nWo a ottenere una vittoria per
schienamento in 10 minuti e 54 secondi. Anche Savage entra nel new World order.
Voto finale: 7.5/10, nella prima parte
l’evento è di alto livello, ci sono parecchi match interessanti e validi per
quanto riguarda la parte lottata. Le sorprese non mancano mai e ci sono anche
delle svolte interessanti come il passaggio di Macho Man Randy Savage nel nWo,
aiutando Hollywood Hogan a mantenere la cintura. Nella seconda parte l’unico
match veramente godibile è quello per i titoli di coppia, con The Giant in una
fra le sue migliori performance sul ring. Come prevedibile, Hogan contro Piper
risulta pessimo dopo una buona costruzione, la qualità non viene regalata se
non c’è la forma fisica necessaria. Dai primi tre match sembrava di assistere a
uno di quegli eventi capaci di essere rivalutati in positivo anche ad anni di
distanza, proprio perché ora ci si può soffermare meglio sulla qualità dei
match e non serve alcuna attesa per apprezzarli. Alla fine devo dire che il
match che ho preferito, e non lo avrei detto, è il 3 contro 3 fra messicani,
sicuramente spettacolare mentre al pubblico sembrava non interessare nemmeno.
Da recuperare anche Eddie Guerrero contro Chris Jericho, un’altra sfida che
oggi guadagna maggiore sapore a causa del successo avuto da entrambi i
lottatori negli anni seguenti. Quindi, l’evento in sé non porta cambiamenti
drastici, ma rimane molto bello da seguire e mi ha lasciato soddisfatto.
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