Recensione WCW Nitro 77
03 marzo 1997 da Atlanta
(Georgia)
Durata show: 1:39:49
Rating: 3.4 (vs Raw #199: 0.7)
Lo show si apre con l’arrivo del nWo nell’arena.
Hugh Morrus & Konnan vs. Jeff Jarrett & Steve McMichael
(w/Debra)
Senza voto. Sfida troppo breve per essere giudicata, i Public
Enemy infastidiscono Debra, Jarrett va ad aiutarla ma usa la valigia per
colpire il compagno, che viene schienato dai rivali in 3 minuti e 13 secondi.
Ancora una volta… sarà soltanto una coincidenza o è voluto?
Arriva un faccia a faccia fra Jeff Jarrett e Ric Flair,
Double J continua ad essere l’elemento di disturbo di un gruppo che l’ha
accettato con molti dubbi. Continuano le discussioni all’interno degli
Horsemen.
Diamond Dallas Page vs.
Rick Fuller
Squash. DDP vince facilmente contro l’avversario e lo schiena
dopo 2 minuti e 8 secondi.
Diamond Dallas Page è convinto che Randy Savage sia uscito di
testa per unirsi al nWo e lui è pronto ad attenderlo sul ring.
Juventud Guerrera vs. Ray Mendoza Jr.
Voto: 6.5/10. Un sfida nello stile della Lucha Libre, nulla
di incredibile ma i due lottatori sanno disputare un match più che sufficiente.
Juventud vince per schienamento in 5 minuti e 6 secondi.
Kevin Sullivan e Jacqueline mandano avanti la rivalità con
l’assente Chris Benoit, infortunato da diversi giorni.
Dean Malenko vs. Mike Enos
Voto: 6/10. La sfida è più equilibrata del
previsto, ma Malenko riesce a vincere per schienamento in 4 minuti e 28
secondi.
Dean Malenko si dice pronto a tornare a combattere per il
titolo americano.
Eric Bischoff viene interrotto da quello che dovrebbe essere
il boss dirigenziale della WCW (una figura mai vista) e quindi il vero
superiore di Bischoff, il dottor Harvey Shiller, che lo rimprovera per aver
cambiato risultati e revocato cinture, quindi lo sospende, Bischoff non può più
firmare contratti.
WCW United States Heavyweight Title: Eddie Guerrero (c) vs. Ultimo
Dragon (w/Sonny Onoo)
Senza voto. Altra sfida breve, ben combattuta ma con un
finale alla svelta in cui Guerrero schiena Ultimo Dragon dopo 3 minuti e 49
secondi, rimanendo campione americano.
Eddie Guerrero accetta la sfida di Dean Malenko, che si
presenta sul ring. Guerrero è stufo di essere incolpato di essere la ragione
del suo cambiamento. I due lottatori arrivano ad urlarsi addosso davanti a
“Mean” Gene.
Michael Wallstreet vs. Scotty Riggs
Voto: 4/10. Un match con zero interesse, che per
di più si conclude con una squalifica quando Buff Bagwell attacca Riggs.
Roddy Piper raggiunge il ring e paragona Hall e Nash a due
scimmiette. Poi Piper affronta dei dilettanti, sconfiggendoli facilmente. Si va
per le lunghe con questo segmento, ed è solo il quarto combattente ad
affaticare lo scozzese, usando guantoni da boxe. Piper si ferma e mostra
rispetto al lottatore fra i fischi del pubblico che si è annoiato per via del
poco pathos di queste competizioni. Il segmento continua ancora con altri
combattenti, chiudendo con John Tenta, che insieme ad altri due lottatori
diventa parte della “famiglia” di Piper. Segmento pessimo, fra i peggiori mai
visti a Nitro.
Mr. JL vs. Rey Misterio
Jr.
Voto: 7-/10. Questi due lottatori in pochi minuti a
disposizione riescono sempre a regalare qualcosa di buono. Rey Mysterio vince
per schienamento in 4 minuti e 6 secondi.
Madusa si lamenta che ha buttato via un titolo femminile di
fama mondiale per rendere la WCW aperta alla divisione femminile, ma non ha
guadagnato nulla, riassunto perfetto di una carriera andata in frantumi. Luna
Vachon l’attacca alle spalle debuttando a Nitro.
Il New World Order raggiunge il ring e sono tutti festanti
tranne Sting, che mantiene la sua espressione seria. Hogan e Macho Man deridono
Piper per il suo segmento.
Lex Luger & The Giant vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner &
Scott Steiner)
Senza voto. Match promettente, che però ha una conclusione
affrettata quando il nWo fa il suo ingresso e tutti si fermano, quindi scatta
il No Contest.
I quattro lottatori del main event sono circondati dai membri
del nWo in chiusura di puntata, ma vengono aiutati dal team di Roddy Piper. Non
viene mostrato il risultato della collisione.
Voto finale: 5/10, la puntata in sé non
è pessima ma il segmento di Roddy Piper distrugge l’atmosfera che si era
creata, è pesante e poco sensato. Un lottatore in lotta con Hollywood Hogan
trova un team di perfetti sconosciuti… e John Tenta? Surreale! I match nello
stile dei pesi leggeri o Lucha Libre risultano sempre piacevoli, e ancora una
volta Dean Malenko mostra di essere un ottimo lottatore. Il problema nasce dal
mescolare match un po’ troppo brevi con segmenti dispersivi. La parte che
preferisco sta nel coinvolgimento di Sting con il new World order, e infatti il
suo ruolo avvolto nel mistero è sempre ben riuscito, anche senza bisogno che
lui debba lottare sul ring. Noto che certe rivalità vengono prolungate per
troppi mesi, ad esempio che bisogno c’è di continuare con Bagwell contro Riggs?
Insomma, non proprio un episodio memorabile.
Nitro, voto 5; Raw, voto 8. Raw si riscatta con una puntata
migliore.
Nitro 41 – Raw 28
Nessun commento:
Posta un commento