giovedì 25 gennaio 2018

Recensione Nitro episodio 77 (03 marzo 1997)

Recensione WCW Nitro 77
03 marzo 1997 da Atlanta (Georgia)
Durata show: 1:39:49
Rating: 3.4 (vs Raw #199: 0.7)

Lo show si apre con l’arrivo del nWo nell’arena.

Hugh Morrus & Konnan vs. Jeff Jarrett & Steve McMichael (w/Debra)
Senza voto. Sfida troppo breve per essere giudicata, i Public Enemy infastidiscono Debra, Jarrett va ad aiutarla ma usa la valigia per colpire il compagno, che viene schienato dai rivali in 3 minuti e 13 secondi. Ancora una volta… sarà soltanto una coincidenza o è voluto?

Arriva un faccia a faccia fra Jeff Jarrett e Ric Flair, Double J continua ad essere l’elemento di disturbo di un gruppo che l’ha accettato con molti dubbi. Continuano le discussioni all’interno degli Horsemen.

Diamond Dallas Page vs. Rick Fuller
Squash. DDP vince facilmente contro l’avversario e lo schiena dopo 2 minuti e 8 secondi.

Diamond Dallas Page è convinto che Randy Savage sia uscito di testa per unirsi al nWo e lui è pronto ad attenderlo sul ring.

Juventud Guerrera vs. Ray Mendoza Jr.
Voto: 6.5/10. Un sfida nello stile della Lucha Libre, nulla di incredibile ma i due lottatori sanno disputare un match più che sufficiente. Juventud vince per schienamento in 5 minuti e 6 secondi.

Kevin Sullivan e Jacqueline mandano avanti la rivalità con l’assente Chris Benoit, infortunato da diversi giorni.

Dean Malenko vs. Mike Enos
Voto: 6/10. La sfida è più equilibrata del previsto, ma Malenko riesce a vincere per schienamento in 4 minuti e 28 secondi.

Dean Malenko si dice pronto a tornare a combattere per il titolo americano.

Eric Bischoff viene interrotto da quello che dovrebbe essere il boss dirigenziale della WCW (una figura mai vista) e quindi il vero superiore di Bischoff, il dottor Harvey Shiller, che lo rimprovera per aver cambiato risultati e revocato cinture, quindi lo sospende, Bischoff non può più firmare contratti.

WCW United States Heavyweight Title: Eddie Guerrero (c) vs. Ultimo Dragon (w/Sonny Onoo)
Senza voto. Altra sfida breve, ben combattuta ma con un finale alla svelta in cui Guerrero schiena Ultimo Dragon dopo 3 minuti e 49 secondi, rimanendo campione americano.

Eddie Guerrero accetta la sfida di Dean Malenko, che si presenta sul ring. Guerrero è stufo di essere incolpato di essere la ragione del suo cambiamento. I due lottatori arrivano ad urlarsi addosso davanti a “Mean” Gene.

Michael Wallstreet vs. Scotty Riggs
Voto: 4/10. Un match con zero interesse, che per di più si conclude con una squalifica quando Buff Bagwell attacca Riggs.

Roddy Piper raggiunge il ring e paragona Hall e Nash a due scimmiette. Poi Piper affronta dei dilettanti, sconfiggendoli facilmente. Si va per le lunghe con questo segmento, ed è solo il quarto combattente ad affaticare lo scozzese, usando guantoni da boxe. Piper si ferma e mostra rispetto al lottatore fra i fischi del pubblico che si è annoiato per via del poco pathos di queste competizioni. Il segmento continua ancora con altri combattenti, chiudendo con John Tenta, che insieme ad altri due lottatori diventa parte della “famiglia” di Piper. Segmento pessimo, fra i peggiori mai visti a Nitro.

Mr. JL vs. Rey Misterio Jr.
Voto: 7-/10. Questi due lottatori in pochi minuti a disposizione riescono sempre a regalare qualcosa di buono. Rey Mysterio vince per schienamento in 4 minuti e 6 secondi.

Madusa si lamenta che ha buttato via un titolo femminile di fama mondiale per rendere la WCW aperta alla divisione femminile, ma non ha guadagnato nulla, riassunto perfetto di una carriera andata in frantumi. Luna Vachon l’attacca alle spalle debuttando a Nitro.

Il New World Order raggiunge il ring e sono tutti festanti tranne Sting, che mantiene la sua espressione seria. Hogan e Macho Man deridono Piper per il suo segmento.

Lex Luger & The Giant vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
Senza voto. Match promettente, che però ha una conclusione affrettata quando il nWo fa il suo ingresso e tutti si fermano, quindi scatta il No Contest.

I quattro lottatori del main event sono circondati dai membri del nWo in chiusura di puntata, ma vengono aiutati dal team di Roddy Piper. Non viene mostrato il risultato della collisione.

Voto finale: 5/10, la puntata in sé non è pessima ma il segmento di Roddy Piper distrugge l’atmosfera che si era creata, è pesante e poco sensato. Un lottatore in lotta con Hollywood Hogan trova un team di perfetti sconosciuti… e John Tenta? Surreale! I match nello stile dei pesi leggeri o Lucha Libre risultano sempre piacevoli, e ancora una volta Dean Malenko mostra di essere un ottimo lottatore. Il problema nasce dal mescolare match un po’ troppo brevi con segmenti dispersivi. La parte che preferisco sta nel coinvolgimento di Sting con il new World order, e infatti il suo ruolo avvolto nel mistero è sempre ben riuscito, anche senza bisogno che lui debba lottare sul ring. Noto che certe rivalità vengono prolungate per troppi mesi, ad esempio che bisogno c’è di continuare con Bagwell contro Riggs? Insomma, non proprio un episodio memorabile.


Nitro, voto 5; Raw, voto 8. Raw si riscatta con una puntata migliore.


Nitro 41 – Raw 28

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