giovedì 13 aprile 2017

Recensione Raw episodio 158 (06 maggio 1996)

Recensione Raw 158
06 maggio 1996 da Sioux City (Iowa)
Durata show: 49:27
Rating: 4.1 (vs Nitro #34: 1.9)

Raw in questo episodio ottiene un trionfo incredibile su Nitro, 4.1 di rating in competizione non lo si vedrà più fino al 1998. Per buona parte della puntata ci sono filmati su una misteriosa ex moglie di un lottatore il cui matrimonio è stato rovinato da Shawn Michaels. Hunter Hearst Helmsley è al tavolo di commento per osservare Marc Mero da vicino.

Marc Mero (w/Sable) vs. The 1-2-3 Kid (w/Ted DiBiase)
Chissà che grande scontro sarebbe stato nel migliore periodo di forma dei due lottatori, magari l’anno precedente. Kid si lascia andare a pose di arti marziali ridicole, Mero deve ancora variare il suo comportamento perché in alcune fasi sembra ancora il personaggio di Johnny B. Badd della WCW e non quello attuale da Wildman. Come prevedibile, HHH interviene per sfavorire Mero, ma lui riesce comunque a vincere per schienamento dopo 11 minuti. 7-/10, non è il miglior match che poteva uscire fra loro, ma risulta comunque di buon livello per aprire la puntata.
HHH è furioso al termine della sfida e se ne va, il suo piano per far perdere Marc Mero non ha avuto successo.

Fatu vs. The British Bulldog (w/Diana Smith & Jim Cornette)
Ultima apparizione per Fatu prima di ritornare mesi più tardi nei panni di The Sultan (un’altra gimmick di scarso successo prima di diventare Rikishi nel ‘99). Non si tratta comunque di un match a senso unico, Fatu risulta pericoloso per Bulldog, che non pare affatto il primo contendente alla cintura mondiale in questo momento. British Bulldog si atteggia parecchio con arroganza e vince per schienamento dopo 10 minuti e 30 secondi. 5.5/10, nulla di speciale, c’è qualche esagerazione cartoonesca perché altrimenti Bulldog sarebbe un avversario troppo tecnico, e invece deve apparire fuori dalla norma. La presenza della moglie ci regala altri momenti di sguardo spento e zero abilità nel recitare.

Fatu litiga con due samoani (vestiti in modo simile al futuro Godfather) e dice che la WWF è la sua famiglia e non loro.

Tekkno Team 2000 (Travis & Troy) vs. The Body Donnas (Skip & Zip) (w/Sunny)
Il Tekkno Team 2000 è stata una pessima idea, ricordo che negli anni ’90 ci si aspettava che nel 2000 avremmo messo tutti delle tutine futuristiche anti-estetiche, ma il concetto di moda non si è trasformato in un pugno negli occhi degli spettatori per fortuna. Come già detto, la categoria di coppia è in uno dei punti peggiori della sua storia, tant’è che se Owen Hart e British Bulldog non combattono in tag, i Body Donnas sono campioni e i Godwinns i primi sfidanti, vuol dire che non è più rimasto un team decente (con tutto il rispetto per Chris Candido/Skip che rispetto per le doti atletiche, ma qui è solo Sunny a contare qualcosa). Il match è talmente poco interessante che vengono mostrati i New Rockers e Harvey Wippleman, cercando di staccare dal ring il più possibile.  Sono i Body Donnas a vincere per schienamento in 9 minuti e 15 secondi. 4.5/10, match da dimenticare, pieno di Wrestling basilare.

Promo di Vader con Jim Cornette, cioè un promo di Cornette con Vader, ovviamente. Ma funziona bene così, Vader è perfetto a fare espressioni buffe alla telecamera mentre è il manager a parlare per lui. Quando si loda tanto il duo Heyman-Lesnar, bisogna ricordarsi che Cornette-Vader lo facevano anni prima di loro.

Goldust si posiziona al tavolo di commento e sembra flirtare con McMahon (so che ogni tanto quando parlo di Goldust alcuni lettori mi dicono che porto alla mente brutte immagini, ma vi assicuro che sono delicato e cerco di non urtare la vostra sensibilità, inoltre a me Goldust come personaggio è quasi sempre piaciuto).

Owen Hart vs. The Undertaker (w/Paul Bearer)
Match complicato, tutto gira attorno a Goldust che dal tavolo di commento prova a fare dei ‘mind games’ ad Undertaker, che lo ignora. Goldust però riesce a far fuggire Paul Bearer, disgustato dal suo atteggiamento. Owen Hart le prova tutte per vincere, ma Undertaker gli è superiore e chiude con il Tombstone Piledriver. 6+/10, vorrei dare di più, ma la presenza di Goldust distrae facilmente, perfino nel finale interviene.

Paul Bearer torna con la bara per intimorire Goldust, visto che lui e Undertaker si affronteranno in un Casket match a In Your House.


Voto finale: 5.5/10, stavolta ci sono delle soddisfazioni sul ring, mentre sul piano delle storie… il peggio del peggio. Scarsa creatività come già visto nelle settimane precedenti, il tentativo di passare all’intrattenimento adulto per poi crearci sopra una soap opera ridicola per capire se Shawn Michaels ha avuto rapporti con la moglie di British Bulldog, il tutto infarcito in moralismo da talk show italiano del sabato sera. Dai, tutto questo è ridicolo! Parola che nel Wrestling non dovrebbe esistere, ma come fan abbiamo tutti una soglia di sopportazione che non va superata. Forse vi aspettereste che dai miei voti ai match si arrivi a una sufficienza (dai che il Cith stavolta dà 6 a Raw)… no, non è abbastanza, non c’è il minimo sforzo e tutto quello che è buono arriva dal talento dei lottatori. Il migliore lottatore dello show è Marc Mero.

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