lunedì 6 novembre 2017

Recensione Raw episodio 189 (16 dicembre 1996)

Recensione Raw 189
16 dicembre 1996 da Tampa (Florida)
Durata show: 46:59
Rating: 2.3 (vs Nitro #66: 3.2)

Di ritorno da In Your House 12, Sycho Sid è rimasto campione contro Bret Hart, ma il vero protagonista è stato Shawn Michaels, capace di attirare entrambi come nemici.

È proprio Bret Hart ad aprire lo show raggiungendo il ring (con un look che mi ricorda Richard Benson). Il lottatore è furioso per il risultato del suo math contro Sid e dice che l’unica ragione per cui non è lui il campione è Shawn Michaels, che ha interferito e gli ha causato la disfatta. Poi spiega che HBK è geloso perché sa di non essere bravo quanto lui, perciò Bret ora punta a vincere la Royal Rumble e gli dispiace per gli altri 29 partecipanti. Come al solito il canadese è privo di modestia nell’esaltare quanto lui sia il migliore in assoluto.

Steve Austin vs. Vader
Voto: 6.5/10. Trovo curioso arrivare da un evento In Your House soprannominato It’s Time dove non c’era Vader in card. Steve Austin è ancora al limite della soglia, alcuni lo tifano e altri lo fischiano ma inizia a diventare una presenza importante. Bret Hart è al tavolo di commento per insultare Stone Cold e come prevedibile scatta una rissa fra i due durante il match, che porta Vader a perdere per squalifica in 4 minuti e 35 secondi.

Arriva la Sharpshooter su Austin. Vader non ci sta ad accettare il finale del match e attacca Bret Hart, i tre lottatori sono in piena collisione fra loro e arriva un’altra Sharpshooter su Stone Cold.

Filmato che riassume il confronto a distanza fra Ahmed Johnson e Faarooq con la sua Nation of Domination.

(Fake) Diesel & (Fake) Razor Ramon vs. The Godwinns (Henry O. Godwinn & Phineas I. Godwinn)
Voto: 5/10. Considerato il mio disinteresse per i due team, poteva andare peggio, invece è una sfida guardabile, vinta dai falsi Diesel e Ramon in 6 minuti e 22 secondi.

Sycho Sid non appare preoccupato per il suo futuro match contro Shawn Michaels e dice che lui andrà al tappeto. Sarà una vittoria chiara per Sid, poi sconsiglia a Jose Lothario di intervenire.

Intervista a Shawn Michaels, che si sta facendo crescere la barba del futuro segmento ‘I lost my smile’. Gli viene chiesto se può giustificare il suo coinvolgimento con Bret Hart ma non vuole usare scuse, lui diventerà campione del mondo e poi dovrà vedersela con lui.

Doug Furnas & Philip LaFon vs. Dr. X & TL Hopper
Squash. Furnas e LaFon non hanno problemi a vincere la sfida in breve tempo.

Billy Gunn si dice pronto per il match contro Bart.

Non ho mai commentato i segmenti riguardanti il torneo di Karate Fighters perché erano a scopo pubblicitario, ma la finale del torneo si tiene sul ring fra Jerry Lawler e Sable. HHH è dalla parte di The King, Marc Mero da quella di Sable, quindi c’è il modo di usare il segmento per mandare avanti la rivalità per il titolo intercontinentale. Sable lo sconfigge con il giochino e lui si sente umiliato. Mero blocca Lawler e Goldust interviene dall’esterno per attaccare Hunter, poi va sul ring da Lawler, che spiega che Marlena dovrebbe diventare la manager di HHH perché lui è un vero uomo, a differenza di Goldust. Ma lui lo attacca, costringendo The King alla fuga.

Bart Gunn vs. Billy Gunn
Voto: 5-/10. Entrambi i lottatori hanno lo stesso tema d’ingresso, però rimane poco tempo a disposizione. Il finale è strano, Bart Gunn esegue una Stun Gun alle corde e Billy non si riprende, quindi viene data la vittoria a Bart per decisione arbitrale e KO tecnico.

Bart Gunn è preoccupato per i danni causati al fratello e ha dei sensi di colpa mentre Billy Gunn viene portato via dai paramedici.


Voto finale: 6/10, una puntata soddisfacente almeno nei primi 25 minuti, poi diventa pesante e si porta dietro i tipici difetti (presentare match poco interessanti e segmenti dispersivi). La parte iniziale con Bret Hart è fantastica, ottima intervista per aprire lo show dove emerge aggressività e carisma da parte del lottatore, e il suo intervento nel match iniziale accende la puntata. Ci sono diverse interviste e non si va fuori dall’ordinario con Sycho Sid e Shawn Michaels. Il fondo viene toccato con la sfida a Karate Fighters sul ring fra Lawler e Sable, un segmento che almeno coinvolge anche Marc Mero e HHH, perciò si salva almeno in parte, anche se il confronto fra Goldust e Lawler è abbastanza ridicolo a livello di argomentazioni. Devo ammettere che Bart Gunn contro Billy Gunn è stato costruito in modo secondario, non risultando una sfida così attesa, oltre che essere davvero breve per via del tempo occupato con il segmento precedente.

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