giovedì 30 novembre 2017

Recensione Nitro episodio 70 (13 gennaio 1997)

Recensione WCW Nitro 70
13 gennaio 1997 da New Orleans (Louisiana)
Durata show: 1:40:30
Rating: 3.4 (vs Raw #193: 2.3)

The Giant viene scacciato dal suo camerino, il nWo gli blocca l’accesso mandandogli contro la security.

Chavo Guerrero Jr. vs. Mr. JL
Voto: 6.5/10. Non ho mai compreso la ragione per cui tenere Jerry Lynn mascherato e così anonimo, avrebbe potuto farsi notare meglio, ma c’è da dire che la divisione Cruiserweight era fatta di match e non da promo e segmenti. Il match viene usato come rampa di lancio per Chavo Guerrero, che vince per schienamento in 4 minuti e 17 secondi.

Jim Duggan sventola ancora una volta la bandiera della WCW e viene intervistato, schierandosi apertamente con la federazione contro il nWo. Poi si rivolge a Sting e gli dice di difendere la federazione. Sting però attacca Duggan con lo Scorpion Death Drop prima di andarsene.

Chris Jericho vs. Sgt. Craig Pittman
Squash. Non c’è storia, Jericho vince agilmente in 1 minuto e 7 secondi.

Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) (w/Sister Sherri) vs. High Voltage (Kenny Kaos & Robbie Rage)
Voto: 4.5/10. Gli High Voltage hanno un buon fisico e risultano credibili, ma come lottatori sono basilari. La scena si sposta nello spogliatoio del nWo, dove è stato cacciato The Giant, perciò si vede ben poco della sfida, che viene vinta dagli Harlem Heat per schienamento in 4 minuti e 6 secondi. Non date troppo valore al voto che ho dato, ma in ogni caso non era nulla di interessante.

Eric Bischoff, Vincent e Ted DiBiase prendono possesso del tavolo di commento, e anche questa non è una novità.

Diamond Dallas Page vs. Mark Starr
Squash. DDP sconfigge Starr in 54 secondi. Che altro devo dire al riguardo?

Gli Outsiders raggiungono Page e gli donano la maglietta del nWo, ma lui attacca Scott Hall e poi anche Kevin Nash, opponendosi a loro (e ha ragione di farlo visto che gli hanno fatto perdere il match a Starrcade contro Eddie Guerrero).

Dean Malenko vs. Eddie Guerrero
Voto: 7+/10. Sfida fra due lottatori con un ottimo repertorio tecnico, o meglio con due stili che si combinano bene fra loro. Syxx interviene per distrarre Guerrero, che sale all’angolo per rispondere alla provocazione, però Malenko lo getta a terra con una Powerbomb e lo schiena dopo 12 minuti e 15 secondi. Qualità alta ma qualche fase un po’ lenta.

Konnan (w/Jimmy Hart) vs. Super Calo
Voto: 5.5/10. In questo caso sono generoso con il voto, Super Calo si scatena all’inizio ma poi Konnan domina e vince per schienamento in 2 minuti e 59 secondi. Un po’ di Lucha Libre non guasta mai.

Kevin Sullivan è davanti a una scacchiera e dice che lui non è lì per giocare ma per riprendersi la scacchiera, poi sfida Benoit per la prossima puntata di Nitro.

Chris Benoit (w/Woman) vs. Jeff Jarrett
Voto: 6/10. Il match promette bene ma arrivano Steve McMichael e Debra a infastidire Benoit, addirittura viene usata la valigetta di McMichael per colpirlo alla schiena, Jarrett se ne approfitta per schienare l’avversario dopo 3 minuti e 33 secondi. La storia qui è interessante.

Chris Benoit ha un confronto con Steve McMichael al termine del match e i due non sembrano affatto in buoni rapporti. Arn Anderson cerca di mettere a posto le cose ma tutto peggiora.

Billy Kidman vs. Scotty Riggs
Senza voto. Sfida troppo breve per essere valutata. Bagwell si presenta sullo stage ma Riggs lo ignora e vince per schienamento in 2 minuti e 16 secondi.

Bagwell continua a provocare Scotty Riggs dalla rampa.

Lex Luger vs. Rick Fuller
Squash. Un match pienamente incentrato su Lex Luger, come al solito subisce diversi attacchi ma vince con la Torture Rack in 2 minuti e 57 secondi.

The Giant e Lex Luger hanno un breve faccia a faccia sulla rampa ma stavolta c’è uno sguardo di rispetto fra loro. Il gigante lancia la sua sfida ad Hollywood Hogan e stasera vuole chiudere definitivamente l’Hulkamania.

Arn Anderson vs. Rick Steiner (w/Scott Steiner)
Senza voto. Un altro match difficile da valutare. Arn Anderson pare riluttante a combattere e si allontana sulla rampa, facendosi contare fuori dopo 2 minuti e 59 secondi.

Intervista ai fratelli Steiner, con Scott che lancia la sua sfida agli Outsiders e vuole le cinture di coppia con il fratello.

Hollywood Hogan vs. The Giant
Voto: 5/10. Siamo alle solite, viene promosso un main event di alto livello, ma il risultato? Nulla di fatto! Ingressi lenti, Hogan che parla prima della sfida ma il gigante lo getta sul ring e comincia il suo dominio ma come al solito Hulk si salva dal pericolo. Ci sono ben due pause pubblicitarie per pochissimi minuti di match, e chiaramente non c’è un vero finale, perché i membri del nWo intervengono e causano la squalifica a Hogan, permettendogli di fuggire.

Voto finale: 5.5/10, come la scorsa puntata sono due le storie principali. Hollywood Hogan e il new World order contro The Giant, a cui si aggiunge il segmento in cui Diamond Dallas Page rifiuta l’ingresso nel gruppo e colpisce gli Outsiders, e lo split sempre più vicino dei Four Horsemen, che appare quasi inevitabile ormai con fazioni ben divise, in particolare con la rivalità fra Chris Benoit e Steve McMichael. Inoltre c’è un buon match fra Eddie Guerrero e Dean Malenko, che supera la durata tipica delle sfide a Nitro. Il resto? Ben poco di interessante, il formato a 2 ore non sta più dando gli stessi risultati di prima e anzi si passa più tempo a seguire sfide dall’esito scontato che a godersi una puntata di Wrestling al meglio delle sue possibilità. C’è sempre la storia importante ma imprevedibile di Sting che si comporta in modo misterioso, stavolta è Jim Duggan ad essere colpito. Per come vanno le cose, confermo lo stesso voto dato la scorsa volta, quindi sulla soglia della sufficienza ma ancora sotto perché manca qualcosa per far funzionare al meglio lo show ma ogni tanto ci si diverte… qualche minuto in due ore.


Nitro, voto 5.5; Raw, voto 4. Non è stata una buona settimana, però Nitro va decisamente meglio.


Nitro 40 – Raw 24

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