lunedì 13 novembre 2017

Recensione Nitro episodio 67 (23 dicembre 1996)

Recensione WCW Nitro 67
23 dicembre 1996 da Macon (Georgia)
Durata show: 1:40:39
Rating: 3.1 (vs Raw #190: 1.5)

Siamo all’ultima puntata di Nitro prima di Starrcade ’96, ed è tempo di scoprire quale sarà il match valido per la finale del torneo per il titolo americano vacante.

WCW United States Heavyweight Title Tournament Semi Final Match
Chris Benoit vs. Eddie Guerrero
Voto: 7.5/10. Il match è di buon livello, purtroppo il team di commento si sofferma su diversi argomenti perché c’è DDP ospite, il primo finalista del torneo. Benoit cerca di barare per la vittoria ma l’arbitro se ne accorge ed è Guerrero a vincere per schienamento, qualificandosi in finale.

Intervista ai Four Horsemen. Arn Anderson parla della collera di Kevin Sullivan ma gli Horsemen sono uniti. Debra riesce a farsi fischiare dal pubblico dicendo che non le importa nulla di Woman. Benoit e McMichael arrivano vicini a una collisione ed è Ric Flair a calmarli, dicendo che mancano due giorni a Natale e devono restare uniti.

Hollywood Hogan e alcuni dei suoi fedelissimi si presentano sul ring. Hulk spiega che Roddy Piper è un codardo e non finirà sui libri di storia, a differenza sua. Piper è troppo spaventato e non vuole farsi picchiare com’è successo a Macho Man. Il lottatore si dice addirittura disgustato dal suo rivale.

Lex Luger vs. Tombstone
Voto: 4.5/10. Avversario non impressionante per Luger, che attacca per la maggior parte del tempo finché il Total Package non lo sottomette alla Torture Rack dopo 3 minuti e 38 secondi. Un copione già visto tante volte.

The Giant arriva ad attaccare Luger ma rischia di subire una Torture Rack… però gli Outsiders lo salvano in tempo.

Filmato sul comportamento misterioso di Sting, che ha attaccato soltanto dei lottatori della WCW nella rissa finale dello show precedente.

Mr. JL vs. Rey Misterio Jr.
Voto: 7/10. Rey Mysterio entra con un brano del tutto inadatto al suo personaggio, non ho mai capito questa associazione. Il match è chiaramente di buon livello, con mosse che non si vedono spesso nello show, inoltre i fan cominciano ad apprezzare questo genere di sfide. Rey Mysterio vince per schienamento dopo 6 minuti e 2 secondi.

Rey Mysterio raggiunge il tavolo di commento e dice che non è vero che Sting si è unito al nWo, ma che si è soltanto difeso dagli attacchi ricevuti. Viene riproposto ancora una volta il filmato ma non è quello che chiedeva Rey, bensì il video tributo già visto la puntata precedente. Boh, non aveva senso.

Buddy Lee Parker vs. Glacier
Squash. Primo match della seconda ora, con Glacier che vince facilmente per schienamento in 2 minuti e 29 secondi. Ormai Glacier non ha più presa sul pubblico.

The Amazing French Canadians (Carl Ouellet & Jacques Rougeau) (w/Col. Robert Parker) vs. The Public Enemy (Johnny Grunge & Rocco Rock)
Voto: 5.5/10. Gli Amazing French Canadians cantano l’inno canadese (in francese) ma vengono interrotti dai loro avversari per una sfida breve, divertente ma senza senso, con i Public Enemy che si fanno squalificare per l’uso di un tavolo in 3 minuti e 23 secondi.

I Public Enemy si prendono una rivincita sui loro avversari al termine della sfida.

Filmato su Big Bubba Rogers, che si è unito al nWo, attaccando i compagni del Dungeon of Doom (quel poco che rimane del gruppo), diventando il primo del Dungeon a tradire il gruppo per l’altra fazione.

Big Bubba Rogers vs. Konnan (w/Jimmy Hart)
Voto: 5-/10. Konnan è aggressivo, cercando di vendicarsi del tradimento dell’ex compagno del Dungeon e dopo 5 minuti e 36 secondi viene squalificato in maniera contestabile dall’arbitro Nick Patrick. Solita amministrazione con il comportamento controverso dell’arbitro.

WCW World Television Title: Lord Steven Regal (c) vs. Dean Malenko
Voto: 7-/10. Sfida super tecnica fra due lottatori molto abili sul ring, che purtroppo si chiude per tempo limite in 10 minuti, non dando il tempo di avere una conclusione degna visto che il limite è molto stretto (e il match per il titolo della settimana precedente è durato di più).

Jeff Jarrett vs. Rick Steiner (w/Scott Steiner)
Senza voto. Ancora una volta ci ritroviamo un main event che termina troppo presto e in modo assurdo, Rick Steiner domina, arriva il falso Sting per attaccare Double J ma Steiner aiuta Jarrett… che schiena il falso Sting?!? Ma che senso ha? Nemmeno era parte del match!

Eric Bischoff entra con la musica di Roddy Piper e un vestiario simile al suo in gonnella scozzese. Hogan finge di tremare dalla paura, ma Bischoff-Piper si getta a terra e l’arbitro Nick Patrick mostra finalmente di essere con il nWo, prendendo parte al segmento. Il vero Piper raggiunge il ring (si diceva che non fosse presente) con un ingresso trionfale. Hogan e Piper vengono separati dai membri della security in un finale esplosivo di puntata.

Voto finale: 6/10, una puntata lunga di Nitro che punta a costruire Starrcade ’96 con gli ultimi ritocchi. Dopo tanti mesi dove tutti hanno parlato di Hollywood Hogan e del suo comportamento, si fanno le stesse cose con Sting, che conquista sempre di più l’interesse dei fan di settimana in settimana. La prima ora è frenetica e succedono molte cose, dalla semifinale per il torneo americano che regala un classico mancato per poco, al confronto fra Jerry Lynn (Mr. JL) e Rey Mysterio. La seconda ora è di qualità più bassa, con due squalifiche consecutive che a volte mi fanno domandare “perché devo vedere dei match che non hanno una risoluzione?” Inoltre una cosa devo dirla… tempo limite di 10 minuti per uno show di due ore? Ridicolo! Questo limita parecchio il potenziale delle sfide a Nitro, oltre a ricordare che ci sono stati match che hanno superato quella durata di cui uno proprio per la stessa cintura (televisiva) la settimana precedente. Insomma… non ha senso! L’episodio è partito con le migliori intenzioni ma si è perso nel corso della sua lunga durata, lasciando un impatto minore del dovuto. Almeno ci sono stati tre match meritevoli, quindi non me la sento di colpevolizzare troppo la puntata che precede Starrcade, anche se si poteva fare molto di più. C’è inoltre da dire che il segmento conclusivo è di ottimo impatto.


Nitro, voto 6; Raw, voto 3. Nitro mantiene interesse per le rivalità in corso, Raw è stato tremendo.


Nitro 39 – Raw 22

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