Recensione Judgment Day
2001
20 maggio 2001 da Sacramento
(California)
Durata show: 2:41:15
Al tavolo di commento ci sono Jim Ross e Paul Heyman. William
Regal raggiunge il ring per parlare di quanto sia disgustato da Rikishi e lo
minaccia di gravi conseguenze nel caso di un suo assalto con il sedere sulla
faccia. Sappiamo già tutti che accadrà al 100%!
Rikishi vs. William
Regal
Voto: 5/10. La sfida è sul piano della commedia, ovviamente
arriva lo Stink Face di Rikishi a disgustare Regal, che tuttavia riesce a
vincere per schienamento in 3 minuti e 56 secondi sfruttando l’infortunio
subito in precedenza dal rivale.
Edge e Christian parlano dell’opportunità di diventare
campioni di coppia per l’ottava volta in carriera se otterranno la title shot
stasera. Kurt Angle arriva da loro per vantarsi di come vincerà la sfida in
sole due riprese su tre.
Triple H e Stephanie McMahon raggiungono Vince, che discutono
di piani per la serata.
Kurt Angle fa un lungo discorso al pubblico prima della sua
sfida, in attesa di riprendersi le medaglie olimpiche che gli sono state
sottratte da Benoit.
Chris Benoit vs. Kurt Angle [Three Stages Of Hell Match]
Voto: 8.5/10. La prima ripresa viene vinta in circa un minuto
da Benoit dopo un suo Angle Slam. La seconda ripresa permette ai lottatori di
uscire dal ring ed è un Submission match. Kurt Angle riesce a vincere questa
con l’Angle Lock in 13 minuti e 27 secondi. Si procede al Ladder match, con
entrambe le medaglie olimpiche appese in alto, da recuperare con una scala.
Questa fase è la migliore del match, con parecchia creatività da parte dei
lottatori, ma non manca nemmeno la qualità tecnica. Angle arriva alla vittoria
in 24 minuti, recuperando le sue medaglie grazie all’aiuto di Edge e Christian.
William Regal si sta facendo curare le ferite, ma Undertaker
lo ferma e vuole un No Holds Barred match contro Steve Austin come
stipulazione, minacciandolo fino a ottenere quello che vuole.
Per qualche ragione che non comprendo, Jerry Lynn è a New
York con un gruppo di fan e annuncia che a breve difenderà il titolo Light
Heavyweight, poi dice a Jim Ross che se non lo crede un buon wrestler dovrà
soltanto guardarlo in azione.
WWF Hardcore Title: Rhyno (c) vs. Test vs. The Big Show [Triple Threat
Match]
Voto: 5/10. Qui tutto quello che succede capita per caso, non
c’è il minimo ritmo o senso logico, ma almeno diverte. L’azione si sposta nel
backstage, dove Big Show viene messo KO da entrambi i rivali, ma fa in tempo
per tornare verso la fine del match… e subire la Gore decisiva da parte di
Rhyno, che vince per schienamento in 9 minuti e 13 secondi, rimanendo campione.
Eddie Guerrero si offre di dare consigli a Lita contro Chyna,
ma lei non pare interessata a tattiche sporche per vincere.
William Regal comunica a Steve Austin il cambiamento di
stipulazione del suo match aspettandosi la sua collera, invece Stone Cold dice
che va bene, sorprendendolo.
WWF World Women's Title Match: Chyna (c) vs. Lita
Voto: 5-/10. Un match basato sulla sportività, ma che non
funziona. Lita è ancora grezza sul ring e si vedono più i difetti che i pregi.
Eddie Guerrero arriva ad osservare sulla rampa, provocando Chyna, ma lei riesce
comunque a vincere per schienamento dopo 6 minuti e 30 secondi. C’è ancora
bassa qualità dalla divisione femminile.
Kurt Angle promette una cerimonia olimpica per Raw dove
celebrerà il ritorno delle sue medaglie. Intanto, Edge e Christian puntano a
tornare campioni di coppia.
WWF Intercontinental Title: Triple H (w/Stephanie McMahon-Helmsley) (c)
vs. Kane [Chain Match]
Voto: 6/10. Non amo particolarmente il Chain match come
stipulazione perché vedere due wrestler legati da una catena li limita
parecchio, e non c’è quell’intensità da far sembrare il match di alto livello.
Però HHH e Kane si danno da fare, ma quello che funziona davvero è il finale
con l’intervento di Steve Austin, che afferra una sedia per colpire Kane, ma
per errore colpisce Hunter, portando così Kane alla vittoria della cintura
intercontinentale per schienamento in 12 minuti e 28 secondi.
Chris Jericho viene intervistato e dice di avere un partner a
sorpresa per la sfida seguente, il suo obiettivo è di sconfiggere Edge e
Christian.
WWF World Tag Team
Title #1 Contendership: Chris Jericho & Mystery Partner vs. Christian &
Edge vs. The APA (Bradshaw & Faarooq) vs. The Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley
& D-Von Dudley) (w/Spike Dudley) vs. The Hardy Boyz (Jeff Hardy & Matt
Hardy) vs. The Radicalz (Dean Malenko & Perry Saturn) (w/Terri) vs. The
X-Factor (Justin Credible & X-Pac) (w/Albert) [Tag Team Turmoil Match]
Voto: 7.5/10. Il Turmoil è la sfida a round di due team a
confronto fino al termine delle squadre. Si comincia con APA contro i Radicalz,
Dean Malenko e Perry Saturn. In breve tempo, gli APA sconfiggono gli avversari,
poi affrontano i Dudley Boyz. Intervengono gli Holly a disturbare i Dudley
perciò gli APA superano anche questo turno con l’aiuto di un tavolo spezzato.
Arrivano gli X-Factor (team che non mi è mai piaciuto e che non ha la minima
chimica di squadra). Con l’aiuto di Albert, sono gli X-Factor a superare il
turno. È tempo dell’ingresso degli Hardy Boyz, che accendono la sfida, ma di
nuovo la situazione di 3 contro 2 porta gli X-Factor a superare anche loro.
Chris Jericho presenta il suo partner misterioso… Chris Benoit (che ha già
lottato in un lungo match contro Kurt Angle). I due riescono a vincere per
sottomissione contro l’X-Factor, e infine affrontano Edge e Christian, il quale
viene fatto cedere da Benoit, che vince il match insieme a Jericho. Grande
match, durato 25 minuti e 53 secondi, che sarebbe stato perfino migliore senza
la fase di dominio di X-Pac e Credible.
Vince McMahon si unisce al tavolo di commento per il main
event.
WWF World Heavyweight Title: Steve Austin (c) vs. The Undertaker [No
Holds Barred Match]
Voto: 6/10. Sfida con colpi duri, infatti un odiatissimo Steve
Austin fa sanguinare Undertaker ed è al pieno della sua aggressività. Arriva la
Stunner ma non basta per chiudere la sfida. Triple H interviene ma viene preso
di mira da Taker con una sedia, perciò Austin si salva solo grazie all’aiuto di
Vince McMahon. Nel solito finale confusionario, Stone Cold colpisce per errore
McMahon, HHH però usa una martellata sul Phenom e quindi Austin va allo
schienamento vincente in 22 minuti e 53 secondi. Tanta confusione per un match
che non mi ha impressionato.
Kane arriva sul ring ma è troppo tardi per evitare la
vittoria di Steve Austin, che se ne va trionfante e ancora campione del mondo.
Voto finale: 6.5/10, un evento che ho
dovuto vedere in più riprese, che ho trovato pesante nonostante l’ottima
qualità di un paio di sfide, di cui un imperdibile Three Stages of Hell fra
Kurt Angle e Chris Benoit. La vera rivelazione è stato il Turmoil match fra i
team della federazione, capace di offrire 25 minuti di competizione dando
spazio a diversi team (anche se altri sono stati un po’ oscurati). Purtroppo il
resto non è all’altezza, e già il main event nonostante i nomi coinvolti riesce
a deludere. Steve Austin e Undertaker fanno un match intenso ma poco coerente,
che non sembra aggiungere nulla che non sia già stato visto da loro. Entrambi
non sono nelle migliori condizioni fisiche e si nota immediatamente. Tutto il
resto dell’evento volge intorno alla sufficienza, o all’insufficienza leggera.
È il 2001, non si riesce a sprofondare troppo in basso perché la federazione ha
alcuni lottatori stellari e un pubblico sempre gasato per quello che accade. Ad
esempio anche Triple H contro Kane, con grande potenziale, non riesce a offrire
la qualità desiderata, ma coinvolge grazie alla fama dei due lottatori e
all’incredibile capacità di Hunter di farsi odiare dal pubblico. Sicuramente
non passa alla storia, ma è in un periodo dove è veramente difficile non apprezzare
il contenuto degli eventi.
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