mercoledì 8 febbraio 2017

Recensione No Way Out 2001

Recensione No Way Out 2001
25 febbraio 2001 da Las Vegas (Nevada)
Durata show: 2:39:30

Siamo al centro dei tre eventi che sono passati alla storia come la migliore ‘fase di Wrestlemania’ di sempre (con un 2004 impressionante che ci arriva vicino). Royal Rumble 2001 ha visto “Stone Cold” Steve Austin vincere per la terza volta in carriera il Royal Rumble match, mentre qui si decide chi fra Kurt Angle e The Rock finirà nel main event di Wrestlemania X-Seven.

WWF Hardcore Title Match: Raven (c) vs. The Big Show
Voto: 6.5/10. La confusione è alla base della sfida perché intervengono lottatori dall’esterno, la cintura è nella sua fase 24/7. Ci sono Crash e Hardcore Holly, Steve Blackman e Billy Gunn, ma alla fine è Big Show a chiudere su Raven per lo schienamento dopo 4 minuti e 20 secondi. Divertente per strappare una sufficienza piena, è un match di quelli da guardare a cervello spento.

Chris Benoit ed Eddie Guerrero discutono della loro collaborazione in vista del Fatal 4 Way match, sicuri che rimarranno dalla stessa parte, ma è facile intravedere screzi fra loro, specialmente perché i tempi dei Radicals sono ormai lontani.

WWF Intercontinental Title: Chris Jericho (c) vs. Chris Benoit vs. Eddie Guerrero vs. X-Pac [Fatal Four Way Match]
Voto: 8.5/10. Sfida a quattro lottatori spettacolare e avvincente, ognuno di loro ha talento e perciò il match ci guadagna molto. C’è tutto il meglio di loro nel match, dai voli all’esterno alle manovre tecniche, oltre a una rivalità ancora molto accesa fra Jericho e Benoit dove anche Guerrero e X-Pac si inseriscono bene. In un finale dove tutti attaccano tutti, Y2J se ne approfitta per chiudere con un Roll-up su X-Pac in 12 minuti e 18 secondi, mantenendo la cintura intercontinentale. Personalmente ho trovato questo secondo match incredibilmente acceso, con colpi duri e tanto talento. Sicuramente raccomandato.

Vince McMahon si lamenta con William Regal, che è il ‘commissioner’ della federazione, per aver messo contro Trish Stratus (la ‘fidanzata’/segretaria) e sua figlia Stephanie, perciò gli chiede di rimediare e di fare la cosa giusta. Regal accetta ma poi chiede a se stesso cosa sia la cosa giusta da fare.
Test fa l’analisi tecnica dall’esterno sul match fra Stephanie e Trish… si è ridotto malissimo perché fino a uno o due anni prima era coinvolto in storie importanti con entrambe, e ora ci scherza sopra facendo battute, in quello che è il preludio al crollo totale della sua popolarità.
William Regal cerca di convincere Trish a non combattere contro Stephanie McMahon, ma lei lo ignora.

Stephanie McMahon-Helmsley vs. Trish Stratus
Voto: 7+/10. Questo è un match significativo per lo stile di lotta femminile nel 2001, difficile da valutare perché il piano tecnico è inesistente (Trish agli esordi non era ancora la lottatrice conosciuta per il suo talento qualche anno dopo), ma regala divertimento in una rivalità senza buone né cattive, con William Regal costretto a cercare di capire la scelta migliore. Lui prima interviene per fermare la vittoria di Trish, poi cambia idea e l’attacca, aiutando Stephanie a sconfiggerla in 8 minuti e 32 secondi. E' uno di quei casi dove la storia dietro alla sfida è talmente buona da giustificare anche un Wrestling di pessimo livello fra due non-lottatrici, senza comunque offendere i fan, ma garantendo divertimento per tutto il tempo.

Regal incontra Vince McMahon, che è furioso per la sua scelta, infatti chiaramente lui voleva che fosse Trish a trionfare, dicendogli che ci saranno conseguenze e che dovrà far team con Stephanie contro lui e Trish a Raw.

Steve Austin vs. Triple H [Three Stages Of Hell Match]
Voto: 9.5/10. È il periodo in cui Stone Cold entra con la theme dei Disturbed, l’ho sempre considerato il suo brano heel, ma a quanto pare ha iniziato ad usarlo dopo la vittoria della Royal Rumble. Sfida sulle tre riprese, con stipulazioni diverse.
Prima ripresa: sfida normale, è caos fin dall’inizio, perfetto stile Attitude in cui i lottatori si colpiscono duramente fino ad annientarsi già nei primi minuti. Austin riesce ad avere la meglio grazie alla Stunner dopo 12 minuti e 20 secondi, ottenendo il primo punto.
Seconda ripresa: Street Fight, sfida senza squalifiche, che vede Stone Cold lanciare sedie sul ring e scatenarsi, poi Triple H fa uso di un 2x4 (pezzo di legno) avvolto dal filo spinato, che usa per lacerare la fronte all’avversario. Questa seconda ripresa è migliore della precedente sia come intensità che per i duri colpi, risultando epica da seguire. HHH riesce ad avere la meglio e schiena Austin dopo 28 minuti e 10 secondi totali, pareggiando il punteggio.
Terza ripresa: Steel Cage match, il modo perfetto di chiudere la rivalità. Anche qui non ci si risparmia perché le armi della sfida precedente sono ancora sul ring. Anche qui si va sul pesante anche se è la sfida più breve fra le tre. Il finale è un po’ strano, perché torna di nuovo il 2x4, che viene usato da Austin per colpire Triple H, lui replica con il suo martellone da fabbro, ma l’impatto è così forte che HHH gli piomba addosso e lo schiena dopo 36 minuti e 31 secondi, ottenendo una vittoria quasi a sorpresa contro Stone Cold.
Un match epico, di alto livello e con ottime performance dei due lottatori, Triple H è incredibile, questo rientra fra i suoi migliori match di sempre come qualità, mentre Austin pare inarrestabile fino all’ultimo. Sfida passata alla storia, il primo Three Stages of Hell match (ce ne sarà uno l’anno seguente fra Triple H e Shawn Michaels), che appunto segna un punto di svolta e non manca di garantire tutto quello che i fan avrebbero voluto vedere, tranne la vittoria di Austin che sembrava scontata dopo il suo successo alla Rumble, invece Triple H vince in modo praticamente pulito.
A sfida conclusa, arriva una Stunner su Triple H che stava festeggiando.

Steven Richards parla con i compagni dei Right to Censor in un tentativo di convincersi che sarà lui a vincere il match contro Jerry Lawler. Mi ero dimenticato che anche Godfather fosse entrato nel gruppo.

Jerry Lawler (w/The Kat) vs. Steven Richards (w/Ivory)
Voto: 5/10. La stipulazione della sfida decide se Kat potrà spogliarsi (in caso di vittoria di Lawler) o entrare a far parte dei Right to Censor (in caso di vittoria di Richards). Tazz prende il posto di The King al tavolo di commento, mentre il match non è granché e sicuramente risulta la sfida meno interessante dell’evento. Lawler combatte alla ‘old school’ cercando di vincere con delle DDT, Ivory disturba la sfida e The Kat colpisce Lawler per errore, portando Richards a vincere in 5 minuti e 31 secondi. The Kat viene dunque portata via dal Right to Censor per essere ‘riprogrammata’. Niente di speciale, è una di quelle volte dove Richards riesce a ottenere un po’ di spazio ma non nella sfida adatta. Odio il tema musicale del Right to Censor, ma penso che fosse proprio quello l’intento.

Intervista ai Brothers of Destruction, con Undertaker che spiega che il loro match non riguarda le cinture, ma portare dolore e sofferenza ai loro avversari.

WWF World Tag Team Title: The Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley & D-Von Dudley) (c) vs. Christian & Edge vs. Kane & The Undertaker [Triple Threat Tables Match]
Voto: 7.5/10. Buon match con tre team, i Brothers of Destruction partono favoriti, ma durante la sfida intervengono Rikishi e Haku ad attaccarli, separandoli dalla contesa sul ring, dove i Dudley Boyz riescono a sfruttare i tavoli per una vittoria contro Christian ed Edge in 12 minuti e 4 secondi. Un altro dei validi match di coppia con stipulazioni speciali, è il periodo d’oro dei tag team e anche questo match senza sorprendere risulta piacevole da seguire.

Dopo un filmato di riepilogo sulla rivalità fra Kurt Angle e The Rock, viene intervistato proprio lo sfidante al titolo, che in poche parole si fa trovare pronto.

WWF World Heavyweight Title: Kurt Angle (c) vs. The Rock
Voto: 8.5/10. Finalmente c’è il Kurt Angle che tutti siamo abituati a vedere e conoscere, non quello purista del 2000, ma l’intrattenitore aggressivo con grandi doti tecniche. La differenza fra Angle e Ken Shamrock è proprio questa, il secondo non è mai uscito dal suo stile di lotta, non ha mai cercato di ‘evolversi’ a intrattenitore perché non avrebbe mai apprezzato quel passaggio, mentre Angle ha sacrificato parte del suo stile per migliorare e diventare uno dei punti di riferimento, purtroppo, spesso tenuto fuori da dove conta realmente, ma con una carriera decisamente migliore di quella di Shamrock. Big Show interviene dopo qualche minuto e attacca sia Angle che Rocky per lasciare un messaggio. La sfida da quel momento diventa caotica, arbitri che cadono e si infortunano, tentativi di rubare la vittoria da parte di entrambi i lottatori. Arrivano Rock Bottom, People’s Elbow, Olympic Slam e Angle Lock, ma nulla sembra in grado di spezzare l’equilibrio della sfida. Ci vogliono due Rock Bottom di fila per permettere a The Rock di schienare Angle dopo 16 minuti e 53 secondi e diventare il nuovo campione mondiale. Spesso considerato un classico, non è quel match ‘perfetto’ che ci si attenderebbe ma dopo l’intervento di Big Show migliora notevolmente con tante mosse eseguite che non sembrano mai decisive. La cosa migliore del match è che si vede Angle al pieno del suo potenziale.


Voto finale: 9/10, ancora meglio del già ottimo Royal Rumble 2001, un altro evento cardine nel periodo finale della guerra fra WWF e WCW (con la ECW già fuori dai giochi), con l’ultimo grande sprint verso il trionfo. Non viene risparmiata alcuna carta vincente, The Rock conquista la cintura nell’evento precedente a Wrestlemania X-Seven, Kane e Undertaker non vincono e anzi lasciano spazio ai team che hanno portato avanti la divisione nei mesi precedenti, mentre Triple H vince un Three Stages of Hell match contro Steve Austin che è fra i migliori di sempre, oltre a un Fatal 4 Way match per la cintura intercontinentale di alto livello all’interno del regno titolato di Chris Jericho. Lo scenario porta così a The Rock vincente contro Steve Austin in crisi in vista di Wrestlemania X-Seven. Sicuramente è un evento imperdibile, da vedere in combinazione con il precedente e il seguente.

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