lunedì 15 maggio 2017

Recensione Raw episodio 164 (17 giugno 1996)

Recensione Raw 164
17 giugno 1996 da Fayetteville (North Carolina)
Durata show: 49:15
Rating: 2.3 (vs Nitro #40: 3.4)

Lo show precede King of the Ring ’96 ed è costruito proprio sul torneo.

King Of The Ring 1996 First Round Match
Savio Vega vs. Steve Austin
Continua la rivalità fra Stone Cold e Vega in quello che è un match ‘ufficiale’ del King of the Ring e non più una parte delle qualificazioni. Uno scontro durato mesi che ha fatto bene alla popolarità dei lottatori, lanciando entrambi. Qui Vega pare dominare per la maggior parte della sfida, ma Austin chiude con la Stunner per la prima volta in carriera dopo 10 minuti e 30 secondi. 7.5/10, match divertente da seguire, con un buon livello tecnico. Austin emerge sempre di più vittoria dopo vittoria.

King Of The Ring 1996 First Round Match
Marc Mero (w/Sable) vs. Owen Hart
Stone Cold è al tavolo di commento, mentre Owen Hart è stato il vincitore del King of the Ring ’94, ma qui ha il braccio sinistro con il gesso e cerca di trarre vantaggio dalla situazione. Mero ormai è più lanciato del suo rivale ma la sfida è alla pari. Marc Mero vince con uno Small Package. 7-/10, considerato il talento di entrambi i lottatori mi aspettavo di più, c’è da dire che è comunque un match ben costruito che non penalizza troppo Owen Hart, purtroppo ormai lontano da qualsiasi storia di rilievo.

Hart non apprezza il finale del match e attacca l’avversario con il gesso, tramortendolo fino a farlo portare via dai paramedici.

Jim Ross intervista British Bulldog e sua moglie Diana. Dopo qualche insulto al pubblico, Bulldog prende sul personale la rivalità con Shawn Michaels e insulta anche lui (senza eccedere). HBK arriva di corsa e lo aggredisce, facendo scattare una rissa che viene contenuta a fatica.

Dovrebbe esserci un match di Aldo Montoya contro HHH, ma Jerry Lawler lo attacca perché la ‘maschera’ gli ricorda Ultimate Warrior (non si sa come visto che Warrior ha una pittura facciale). Arriva il Piledriver di “King”, che torna a indossare la sua corona.

Brian Pillman firma un contratto con la WWF e fa saltare la storia in corso in WCW fra il Dungeon of Doom e gli Horsemen. Il lottatore sembra commosso per questo contratto (mesi prima ha avuto un brutto incidente che gli ha causato un infortunio). Almeno qui la federazione si prende una piccola soddisfazione.

Goldust (w/Marlena) vs. Jake Roberts
Harvey Wippleman è l’arbitro del match, un ex manager ora passato a questo ruolo. Il match purtroppo non risulta buono, a meno che non vi piaccia l’idea di vedere Goldust che si appoggia al corpo dell’avversario e a volte cerca anche di baciarlo! Goldust sembra vincere per schienamento dopo l’uso di un oggetto dorato dall’esterno, ma Wippleman si accorge delle tracce dorate e cambia idea, squalificandolo e dando la vittoria a The Snake. 5+/10, main event decisamente sottotono, ha dei validi momenti ma la storia che racconta è ridicola.

Jake Roberts, anche se non riesce a vedere per il danno subito, connette con una DDT su Goldust.

Mr. Perfect viene rivelato da Jim Cornette come l’arbitro ‘perfetto’ incaricato di arbitrare il match fra Shawn Michaels e British Bulldog a KOTR ’96.


Voto finale: 6.5/10, la prima Stunner di Steve Austin, un buon match iniziale fra lui e Savio Vega. Anche il secondo match è godibile, mentre il main event è fallimentare ma senza esagerazioni, c’è da dire che Goldust ne esce male perché non solo si fa ingannare, ma subisce anche l’attacco al termine della sfida. La sfida fra British Bulldog e Shawn Michaels passa sul piano fisico e questa tappa sembra dare quello che ancora mancava come mordente della rivalità. Inoltre, Brian Pillman firma il contratto e sembra ben inserirsi in federazione (a parte l’infortunio subito).

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