lunedì 8 maggio 2017

Recensione Nitro episodio 38 (03 giugno 1996)

Recensione WCW Nitro 38
03 giugno 1996 da Asheville (North Carolina)
Durata show: 1:32:02
Rating: 3.0 (vs Raw 162: 2.3)

La puntata precedente ha visto il leggendario debutto/ritorno di Scott Hall, qui come invasore dall’esterno (e sappiamo tutti da dove vuole far credere di provenire).

Niente più Shark, John Tenta ora lotta con il suo vero nome dopo che Bubba gli ha rasato i capelli e spiega a “Mean” Gene che ha provato imbarazzo per quanto gli è stato fatto. Non è Shark, non è Avalanche (il nome che usava all’inizio in WCW), lui è John Tenta.

Big Bubba (w/Jimmy Hart) vs. John Tenta
Vendetta di Tenta ai danni di Big Bubba, personaggio che sta diventando splendido, trasformandosi lentamente nella versione cattiva e spietata di Big Boss Man del ’98. Bubba non regge il clima e si fa contare fuori dopo 1 minuto e 4 secondi per evitare il confronto. Senza voto.

High Voltage (Kenny Kaos & Robbie Rage) vs. The Faces Of Fear (Meng & The Barbarian)
Questa è chiaramente una sfida a senso unico, due jobber contro Meng e Barbarian, non c’è nemmeno storia. The Faces of Fear vincono dopo 3 minuti e 23 secondi. Squash.

Intervista ai campioni di coppia, Sting e Lex Luger, che discutono dei metodi con cui hanno ottenuto alcune vittorie, o finali controversi, specialmente contro Scott Steiner. Sting accusa Luger e lui si difende. I fratelli Steiner intervengono e vogliono un rematch.

Disco Inferno vs. Sgt. Craig Pittman (w/Teddy Long)
Non ho capito il senso di questo match, poteva esserci il dominio di Pittman che è stato rilanciato un’altra volta (o forse l’unica volta che provano a lanciarlo) ma Disco Inferno cede dopo 1 minuto e 50 secondi in modo controverso prima che gli venga applicata la manovra. Senza voto, orrendo, c’è veramente bisogno di costruire una rivalità fra questi due lottatori?

C’è stata una discussione accesa fra Sting e Steven Regal in un altro show televisivo, che li porta ad avere un match a Great American Bash. Però il filmato non spiega molto.

Jim Duggan vs. Lord Steven Regal (w/Jeeves)
Altri minuti buttati con un match privo di interesse, dove Duggan sembra sul punto di vincere con il suo asse di legno, ma gli viene sottratto e Regal se ne approfitta per schienarlo dopo 4 minuti e 21 secondi. 4/10, terribile e noioso.

C’è stata una discussione accesa fra Sting e Steven Regal in un altro show televisivo, che li porta ad avere un match a Great American Bash. Regal è stato multato per aver schiaffeggiato Sting e vuole batterlo.

Kevin Sullivan (w/Jimmy Hart) vs. Prince Iaukea
Un altro match che avrei fatto a meno di vedere, dura poco, Sullivan vince per schienamento in 1 minuto e 22 secondi. Squash dopo una breve rissa.

Esplode una rivalità fra gli Horsemen e il “Taskmaster” Kevin Sullivan, in particolare nei confronti di Chris Benoit, visto che Brian Pillman non è più presente. Ci sono diversi filmati, raramente era stata presentata a Nitro ma con le due ore a disposizione c’è più tempo.

Sullivan e Jimmy Hart vengono intervistati e il Dungeon of Doom vuole mantenere l’alleanza con gli Horsemen perché Hulk Hogan sta per tornare e loro devono trovarsi preparati. Visti i riferimenti a Pillman (compreso un filmato) immagino che fossero ancora intenzionati a farlo tornare in WCW.

Arn Anderson & Ric Flair (w/Miss Elizabeth & Woman) vs. The Rock 'n' Roll Express (Ricky Morton & Robert Gibson)
Grande ritorno in WCW di un team leggendario, i Rock n Roll Express, per la prima volta a Nitro. La sfida è ottima, si denota l’impegno di tutti i lottatori per tirar fuori un match di alto livello. Gli Horsemen si ritrovano a barare per vincere grazie all’aiuto delle due manager, con Flair che se ne approfitta per eseguire lo schienamento dopo 18 minuti e 59 secondi. 8/10, un’ottima contesa, Morton e Gibson sono ancora in buona forma fisica, e si può dire lo stesso anche dei loro avversari. Spesso la divisione di coppia in WCW funziona bene.

Intervista al tavolo VIP per Flair e Anderson, che provocano i futuri rivali, Steve McMichael e Kevin Greene. Interviene Bobby “The Brain” Heenan, che rifiuta di essere il loro manager, ma vuole essere il loro coach, l’allenatore per portare Flair e Anderson alla vittoria a Great American Bash.

Video ‘tributo’ a Hulk Hogan in attesa del suo ritorno. Poi breve video d’attesa del debutto di Glacier. Blood Runs Cold.

WCW World Heavyweight Title Match: The Giant (w/Jimmy Hart) (c) vs. Ice-Train
Appena il tempo di iniziare che termina la sfida, basta una Chokeslam del gigante per chiuderlo in 27 secondi. Squash.
Scott Norton cerca di soccorrere il compagno, ma The Giant esegue una Chokeslam anche su di lui.

Hugh Morrus vs. Scott Norton
Morrus è Bill DeMott, qui ancora membro del Dungeon of Doom ma qui non se la passa bene, sembra dominare ma Scott Norton si fa bastare 1 minuto e 51 secondi per vincere la sfida. Uno strano tipo di squash, il quarto o quinto dello show.

Video sull’allenamento di Greene e McMichael.

WCW World Tag Team Title Match: Lex Luger & Sting (c) vs. The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner)
Questa rivalità è interessante, a volte Luger e Sting si ritrovano coinvolti come ogni altro team in sfide del genere, e spesso viene da pensare che potrebbero perdere i titoli, ma riescono a sopravvivere. The Giant interrompe la sfida all’esterno del ring e viene dato il No Contest dopo 11 minuti.

Tutti si coalizzano contro The Giant, Scott Steiner aiuta i suoi rivali a spazzarlo via.

Scott Hall si presenta al tavolo di commento per continuare la sua guerra e dice che Bischoff ha iniziato la guerra e ‘noi’ la finiremo. Sting si presenta da lui per difendere la WCW, ma non vede gli altri due compagni di Hall di cui parla. Sting poi gli dà uno schiaffo e i due vengono separati, ma Hall ha una sorpresa per lui la prossima settimana.

Voto finale: 5/10, sicuramente non c’è da aspettarsi il format moderno delle due ore di show, viene usato soprattutto per fare tante sfide a senso unico, e questo affossa uno show che sarebbe stato migliore se condensato in una singola ora senza tutti quei riempitivi, ma d’altra parte permette di seguire meglio le rivalità in corso, anche quelle secondarie. Insomma, vantaggi e svantaggi per le due ore, la scorsa puntata è stata di successo, questa invece priva di pathos per buona parte del tempo. Troppi squash, troppo spazio per sfide che non importano a nessuno e non aiutano a lanciare i lottatori (in particolare Scott Norton contro Hugh Morrus, che senso aveva?) Purtroppo ci sono parecchi difetti e, anche se c’è un ottimo Horsemen contro Rock n Roll Express, non pare bastare per ottenere una puntata sufficiente. La rivalità fra Ric Flair e Steve McMichael prende la maggior parte del tempo, e ovviamente ha poco a che fare con il Wrestling ma serve per portare più spettatori a interessarsi alla WCW.


Nitro, voto 5; Raw, voto 4. Nitro fa meglio anche in una settimana negativa per entrambi gli show.


Nitro 23 – Raw 11

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