Recensione NXT 145
28 novembre 2012 da Full Sail University, Winter Park (Florida)
Durata show: 44:35
Daniel Bryan apre lo show dicendo che lui è I CAMPIONI di
coppia, non considerando il suo compagno Kane il vero campione… ma Kane compare
e insiste che è lui I CAMPIONI. Sì-no-sì-no… Questa era praticamente la storia
del team Hell No nel 2012.
Leo Kruger vs. Trent
Barreta
Voto: 5.5/10. La sfida è un po’ lenta nel ritmo ma risulta
accettabile. Leo Kruger arriva alla vittoria per schienamento in 4 minuti e 42
secondi. Ancora una volta Kruger appare credibile nella sua offensiva.
Memo Montenegro vs.
Xavier Woods
Squash. Xavier Woods entra danzando, sul ring non ha grossi
problemi con un avversario privo di offensiva, poi vince per schienamento in 3
minuti e 17 secondi.
Audrey Marie vs. Emma
Voto: 4/10. Se volete un esempio di pessima gestione della
sfida, scarso talento e pochissimo tempo a disposizione, questo match dimostra
che non c’era ancora alcun tentativo di valorizzare la divisione femminile
nello show. Audrey Marie vince per schienamento dopo 2 minuti e 46 secondi.
Dovrebbe esserci un’intervista a Roman Reigns ma lui è così
impegnato da non presentarsi. Ed era appena un debuttante!
Michael Cole presenta il faccia a faccia fra Seth Rollins e
Jinder Mahal. Nel frattempo Rollins ha già debuttato nel roster principale come
parte dello Shield, ma qui è ancora il “bravo ragazzo” che piace al pubblico
visto che le registrazioni sono precedenti. Il campione crede di essere stato
attaccato da un uomo disperato e codardo che sa di non poterlo battere. Mahal
gli dà del perdente in modi un po’ banali per farsi fischiare, poi i due si
scambiano qualche altra provocazione, ma Cole li tiene separati, finché Mahal
non attacca nuovamente Rollins e lo lascia a terra.
WWE Tag Team Titles:
Team Hell No (Daniel Bryan & Kane) (c) vs. Johnny Curtis & Michael
McGillicutty
Voto: 6-/10. Questa è l’ultima apparizione di Johnny Curtis
con questo nome, infatti prossimamente diventerà Fandango, debuttando nel
roster principale, ma è ancora abbastanza strano perché qui balla su un brano
hip hop durante l’ingresso. Devo ammettere che il team di Daniel Bryan e Kane
nel 2012 era sensazionale e molto importante per la carriera del wrestler
barbuto, mentre fuori contesto è un po’ meno appagante da vedere in azione. Il
pubblico si gasa con la presenza degli ospiti ed è la ragione per cui la sfida
va bene, anche se nel contesto di NXT aggiunge poco o niente. Sono i campioni
di coppia a vincere per schienamento in 7 minuti e 2 secondi.
Kane e Daniel Bryan si abbracciano in chiusura di show,
mostrando ancora difficoltà ad accettarsi come campioni di coppia e come una
squadra.
Voto finale: 4/10, quello che desidero
vedere da NXT è lo sviluppo di talenti che in futuro possono scrivere la storia
della WWE. Quando nel main event c’è un match focalizzato su stelle principali
della federazione allora c’è qualcosa che non va. Non ho nulla contro la
partecipazione del Team Hell No a NXT, ma a che pro? Curtis e McGillicutty non
fanno nemmeno una buona figura. Il segmento fra Seth Rollins e Jinder Mahal
funziona anche se lo scambio di parole è fra i più classici, senza alcuna
invettiva. Leo Kruger contro Trent Barreta e la pessima sfida femminile non
aggiungono niente allo show, mentre il match di Xavier Woods è breve e poco
ispirato. Un’altra settimana ininfluente per NXT, che rischia di rimanere
intrappolato in una formula efficace solo in rari casi.
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