lunedì 19 aprile 2021

Recensione WWE Armageddon 2002 (15 dicembre 2002)

 Recensione WWE Armageddon 2002

15 dicembre 2002 da Sunset (Florida)

Durata show: 2 ore e 49 minuti

 

Ultimo pay per view del 2002, dunque un altro grande anno di Wrestling si avvicina al termine. Si era aperto mentre terminava l’era Attitude e si conclude nel pieno svolgimento della Ruthless Aggression Era.

 

World Tag Team Titles: Chris Jericho & Christian (c) vs. Lance Storm & William Regal vs. Booker T & Goldust vs. The Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley & D-Von Dudley) [Four Way Elimination Match]

Voto: 7.5/10. Si parte con una sfida a quattro team davvero divertente, con tanta azione e divertimento assicurato. I Dudley Boyz sono i primi a lasciare il match dopo un breve periodo dominante, poi la stessa sorte tocca a Storm e Regal. I due team rimanenti si giocano la vittoria e c’è lo schienamento di Booker T su Chris Jericho dopo 16 minuti e 44 secondi, con un cambio di titoli. Un buon modo per aprire l’evento.

 

The A-Train vs. Edge

Voto: 4.5/10. Purtroppo non è un match godibile perché i due lottatori non riescono a mescolare i loro stili di lotta, A-Train è lanciatissimo e quindi fa una parte dominante ma nel finale si fa squalificare con una sedia dopo 7 minuti e 11 secondi. Edge si riprende attaccando A-Train con la sedia. Veramente pessimo come match!

 

Eddie Guerrero vs. Chris Benoit

Voto: 8/10. Un match pazzesco! In realtà non è una di quelle sfide che vengono ricordate nel tempo, ma l’impegno di due lottatori che per tutto il 2002 hanno interagito fra loro da alleati e da rivali è incredibile, anche qui ce la mettono tutta e il pubblico sta dalla parte di Benoit. Non c’è nulla di sorprendente nel finale, quando Benoit fa cadere Guerrero con la Crossface dopo 16 minuti e 46 secondi. Gran finale per chiudere una bella sfida, senza troppo supporto del pubblico ma meritevole per i contenuti.

 

C’è il segmento più bizzarro a catturare l’attenzione del pubblico. Dawn Marie si presenta con Al Wilson (nella storia lei sta per sposarsi con il padre di Torrie) e mostra il filmato dell’hotel dove ha trascorso una notte insieme a Torrie. Le due cominciano a baciarsi e si sta per vedere cos’è successo dopo, ma Al Wilson interrompe il filmato perché è disgustato e non vuole che tutti vedano il seguito. Non si è visto molto, ma almeno c’è stato un bel pezzo in un segmento durato almeno 15 minuti.

 

Kane vs. Batista (w/Ric Flair)

Voto: 5/10. Una sfida mal riuscita. Mi piace vedere Kane dominante, ma Kane che deve difendersi da un Batista dominante non ha quasi senso! Batista non è un mostro peggiore di Kane, è un Big Man in rampa di lancio, che non ha ancora quella credibilità per apparire capace di superare l’ostacolo senza problemi. Eppure, vince proprio Batista in soli 6 minuti e 37 secondi. Kane è in un punto della carriera dove non ci sono idee per lui.

 

World Women's Title: Victoria (c) vs. Jacqueline vs. Trish Stratus [Triple Threat Match]

Voto: 4.5/10. Un altro voto basso, ma è così pessimo? Certamente no! Ma non c’è nemmeno il tempo per valutarlo. Tre lottatrici e neanche cinque minuti. Una schifezza! Victoria vince per schienamento in 4 minuti e 29 secondi in un match fortemente dimenticabile. Hanno dato molto più spazio al segmento di Dawn Marie e Torrie Wilson, dico solo questo.

 

WWE Heavyweight Title: The Big Show (w/Paul Heyman) (c) vs. Kurt Angle

Voto: 6.5/10. La storia qui è davvero interessante. Big Show è un mostro ed è anche un mostro furbo perché si è alleato con Paul Heyman. Kurt Angle è difficile da inquadrare, non è malvagio ma non è nemmeno buono. Brock Lesnar si è alleato con lui solo per fare un torto a Big Show ed Heyman e si arriva a questa situazione. Il risultato è un match non eccellente ma accettabile, più che sufficiente, dove davvero è Lesnar a fare la differenza e permettere ad Angle di trionfare in 12 minuti e 36 secondi per vincere il titolo mondiale dopo solo un mese di regno da parte di Big Show. Ovviamente, da qui si apre uno scenario riguardante Lesnar ed Angle.

 

World Heavyweight Title: Shawn Michaels (c) vs. Triple H [Three Stages Of Hell Match]

Voto: 7/10. Ci troviamo in una situazione simile alla precedente anche se più simbolica. Shawn Michaels ha vinto il titolo mondiale a Survivor Series dopo parecchi anni di assenza dal Wrestling (si era ritirato nel ’98). Questo è il suo primo match titolato in pay per view, contro il suo arcinemico. Il primo round è uno Street Fight match vinto da Triple H dopo oltre 20 minuti. La seconda sfida è uno Steel Cage Match vinto da HBK dopo 31 minuti. L’ultimo match è un Ladder match, che vede il successo di Triple H dopo 38 minuti e 33 secondi. Anche qui arriva un cambio di titolo, forse inatteso, che toglie subito a Shawn Michaels la cintura. Il match è valido ma non eccezionale, lo ritengo soltanto buono. Va bene e c’è grande impegno ma non sono tre sfide estremamente avvincenti e la vittoria finale di Triple H non rende giustizia, dando inizio a un regno da dominatore a Raw.

 

Voto finale: 5.5/10, bah, che brutto finale per il 2002, dopo un evento geniale come Survivor Series arriva un pay per view facilmente dimenticabile che non è nemmeno così pessimo. Le due sfide per i titoli massimi sono più che sufficienti, Shawn Michaels e Triple H si affrontano per quasi 40 minuti, Big Show e Kurt Angle fanno un match che non è riuscito molto bene ma che comunque porta avanti la storia. Ci sono inoltre due cambi di titolo che non ci aspetterebbe da un evento potenzialmente transitorio come questo, invece sono fondamentali in vista del periodo seguente. Il miglior match dell’evento è la sfida fra Benoit e Guerrero, davvero intensa, con una sfida d’apertura a coppie divertente. Altri match invece risultano deludenti, oltre a un segmento interminabile di Dawn Marie. Insomma, è un evento quasi sufficiente, forse grazie al roster veramente ottimo di questo periodo, ma che non ha il giusto mordente per meritare di più.

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