Recensione WCW Nitro 89
26 maggio 1997 da
Nashville (Tennessee)
Durata show: 1 ora e 31 minuti
Rating: 3.3 (vs Raw #211: 2.7)
Hollywood Hogan apre questo episodio da 2 ore insieme a Eric
Bischoff, sale sul ring e provoca Sting, dicendogli che se vuole farsi avanti
lui è pronto a sfidarlo. Trappola o meno, Sting non abbocca e Hogan fa le sue
pose muscolari prima di andarsene.
Hector Garza, Juventud Guerrera & Super Calo vs. Ciclope,
Damien & La Parka
Voto: 7.5/10. Questo è un match 3 contro 3 in pieno stile
Lucha Libre messicana, mi piace quando Nitro cerca di intrattenere con altri
stili di lotta meno famosi sul territorio americano. Non mancano i colpi duri,
i voli oltre la barriera e l’azione senza sosta, per quanto si tratti di una
sfida decisamente breve. Hector Garza porta la vittoria al suo team in 6 minuti
e 26 secondi. Riesco a immaginare fan di Wrestling che seguendo la sfida hanno
visto qualcosa di innovativo.
Psychosis vs.
Alex Wright
Voto: 7-/10. Un’altra sfida breve ma che risulta
pienamente convincente, Wright dimostra di essere un buon lottatore anche se
non ha il carisma per diventare uno fra i più famosi, mentre Psychosis riesce a
gestire bene la situazione e vince per schienamento dopo 4 minuti e 9 secondi.
Partenza spettacolare per questo show.
Sonny Onoo viene intervistato da Mean Gene e cerca di
ingaggiare Psychosis per un contratto e lui è d’accordo. Madusa interviene e lo
interrompe, dicendo che lei merita una title shot al titolo femminile. Lui
accetta per Great American Bash dove le concederà una title shot contro la
campionessa femminile Akira Hokuto, ma Madusa dovrà mettere in palio la sua
carriera.
Wrath
(w/James Vandenberg & Mortis) vs. Mark Starr
Squash. Sfida a senso unico dove Wrath annienta il povero
Starr in 2 minuti e 34 secondi. Facile e indolore.
Konnan vs. Villano IV
Squash. Un’altra sfida senza difficoltà dove Konnan annienta
il messicano Villano IV in 3 minuti e 10 secondi per sottomissione. C’è poco da
dire pure qui.
Mean Gene intervista anche Konnan e gli dice che senza Kevin
Sullivan la sua carriera è ferma, ma lui dice che ha un obiettivo ed è Chris
Benoit.
The Great
Muta (w/Sonny Onoo) vs. Masahiro Chono
Senza voto. Due leggende giapponesi a confronto. Chono
rappresenta il NWO. Il problema è che non c’è nessuna mossa di Wrestling, i due
si studiano e poi si alleano entrambi contro Sonny Onoo dopo 3 minuti,
annientandolo insieme.
Chono poi passa a Great Muta la maglia del NWO e lui si
unisce alla squadra.
The Barbarian
(w/Jimmy Hart) vs. Jim Powers
Squash. Di nuovo un match con un lottatore dominante. Barbarian
annienta Jim Powers in 3 minuti e 19 secondi.
Chris Benoit provoca Jimmy Hart, vuole una sfida con
Barbarian ma Hart la evita e dice che non c’è tempo.
The Giant
(w/Lex Luger) vs. Jerry Flynn, Johnny Swinger & Rick Fuller [One on Three
Handicap Match]
Squash. The Giant non soffre nemmeno da solo contro tre
lottatori, vince in 2 minuti e 17 secondi. Altra sfida dominante e senza competizione.
Mean Gene intervista Lex Luger e The Giant, parlando
dell’alleanza fra Hollywood Hogan e Dennis Rodman (famosissimo giocatore dei
Chicago Bulls). Luger non teme i nemici e si fida di Giant, che aggiunge
soltanto che il gigante sta arrivando per Hogan.
Syxx mostra il filmato dall’annientamento di Ric Flair
insieme a Kevin Nash e Scott Hall avvenuto di recente, poi si diverte a riderci
sopra insieme a Kevin Nash e Scott Hall. Nash è brutale contro Ric Flair fra
battute sullo stare fermo a letto con l’infortunio, i macchinari sulle dialisi
e la minaccia di essere loro tre a ritirare Flair dal Wrestling.
Jeff Jarrett
& Steve McMichael (w/Debra) vs. Harlem Heat (Booker T & Stevie Ray)
(w/Sister Sherri)
Voto: 6.5/10. Questa sembra davvero la storia di un team che
sta scoppiando, con Double J e Steve McMichael che hanno sempre più problemi.
Il match è abbastanza divertente finché McMichael non impazzisce e va a
recuperare Kevin Greene al tavolo di commento per far scattare una rissa,
lasciando Jeff Jarrett a subire lo schienamento dopo 10 minuti e 8 secondi.
Insomma, più che sufficiente come main event.
Double J litiga poi con Debra dopo la sconfitta.
Hollywood Hogan vorrebbe combattere per il titolo e Bischoff
dice che purtroppo non potrà perché Sting non è presente. Compare il fake Sting
da sotto al ring e Hogan lo fa abbassare e umiliare, sputa a terra e il fake
Sting loda lo sputo di Hogan. In quel momento arriva il vero Sting a calarsi
dall’alto e fa piazza pulita di Bischoff e del fake Sting, facendo scappare
Hogan
Voto finale: 6.5/10, una puntata di Nitro con pochi alti
e tanti bassi, ma che non cala mai troppo di qualità e garantisce divertimento
dentro e fuori dal ring. Il segmento finale è pazzesco, davvero divertente da
seguire e con una grande performance di Sting e Hollywood Hogan che mette pepe
alla rivalità. Sui confronti sul ring, buono il match 3 contro 3 fra messicani,
passabile anche Psychosis contro Alex Wright, con un main event piuttosto
godibile con gli Harlem Heat che prevalgono su Jeff Jarrett e Steve McMichael
grazie ai conflitti interni dei due Horsemen. Ci sono diverse interviste di
poco conto e l’inserimento nel New World Order di Great Mutah che abbandona il
suo manager Sonny Onoo. Per la maggior parte del tempo, i match sono squash a
senso unico ma per fortuna sono brevi. Più che sufficiente ma con uno show da
due ore si può fare meglio!
Nitro, voto 6.5; Raw, voto 7. Un’altra settimana dove gli
show sono di qualità simile ma ho preferito Raw.
Nitro 43 – Raw 38
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