Recensione Raw 212
2 giugno 1997 da Huntington
(West Virginia)
Rating: 2.5 (vs Nitro #90: 3.3)
Si tratta dell’ultima puntata di Raw prima di King of The
Ring ’97. C’è il ritorno di Sycho Sid dopo Wrestlemania, insomma, si tratta di
un ritorno dopo mesi d’assenza proprio contro Undertaker che gli aveva portato
via il titolo mondiale. Intanto continua il declino negli ascolti che andrà
avanti fino a novembre, non è il periodo migliore per la federazione a livello
di interesse ma a livello creativo sta cambiando molto.
Lo show si apre con Undertaker che raggiunge il ring e viene
intervistato da Vince McMahon. Lui spiega di aver accettato il ricatto di Paul
Bearer e di essere tornato dalla sua parte non per se stesso ma per proteggere
le persone a cui è legato. Bearer sarà il suo manager e accetta che sarà perseguitato
dal pubblico, ma allo stesso tempo è Bearer a rischiare perché Taker si
assicurerà che lui paghi per tutto ciò che gli ha fatto. Paul Bearer interviene
e sgrida Undertaker per aver parlato male di lui, dicendogli che dovrà eseguire
ogni suo ordine. Arriva Sycho Sid a zittire Bearer, dicendo che Undertaker lo
ha sconfitto a Wrestlemania 13 ma lui attende un rematch e sarà un onore
affrontarlo, ma dice anche che lo manderà all’inferno. Arriva pure la Nation of
Domination e Faarooq avverte Undertaker che terrà d’occhio la loro sfida.
Ahmed Johnson
vs. Faarooq (w/Crush, D-Lo Brown & Savio Vega)
Voto: 4.5/10. Molto deludente per essere un match che doveva
risultare decisivo. Infatti Ahmed Johnson potrebbe avere la sua occasione di
rivincita dopo il lungo infortunio ma arriva Undertaker a fare una rissa con i
membri della Nation of Domination, causando però un danno a Johnson, che viene
schienato da Faarooq dopo soli 3 minuti e 8 secondi.
Undertaker sale sul ring per accertarsi delle condizioni di
Ahmed Johnson ma lui lo provoca due volte e allora Undertaker lo scaraventa a
terra. Questo nel Wrestling si chiama Burial, è l’umiliazione totale di un
lottatore che non solo perde ma ne esce pure umiliato dopo la sfida.
McMahon intervista anche l’Hart Foundation sul ring, mentre
Steve Austin e Shawn Michaels sono dal titantron. Bret Hart dice che non può
ancora tornare a lottare per via dell’assalto brutale da parte di Stone Cold.
Shawn Michaels litiga con Austin per chi dei due avrebbe dovuto dare il colpo
di grazia a Bret Hart, HBK accusa Stone Cold e lui si difende dicendo che non
gli importa nulla. Shawn Michaels si fa tutta la strada nel corridoio per
andare faccia a faccia da Austin e litigare con lui. Brian Pillman propone a
Steve Austin di affrontare HBK invece che lui a King of the Ring ma lui lo
minaccia di occuparsi di lui in questa puntata di Raw.
WWF
Intercontinental Title: Owen Hart (c) vs. Bob Holly
Voto: 5/10. Sfida altamente godibile ma troppo breve, Bob
Holly se la cava bene ma viene sottomesso alla Sharpshooter e cede dopo 3
minuti e 17 secondi. Avrebbe dovuto durare di più, Holly ha messo grande
impegno.
Breve parte di intervista a Mick Foley, dopo la parte del suo
passato mostra pure il periodo quando era Cactus Jack e combatteva contro Terry
Funk nel filo spinato.
Hunter Hearst
Helmsley (w/Chyna) vs. Goldust (w/Marlena)
Voto: 6/10. Tipico match di Goldust dove si prende gioco
dell’avversario e lo provoca, con HHH che reagisce in modo aggressivo ma
Marlena riesce a causare un errore di Hunter che colpisce Chyna e poi è Goldust
a schienarlo dopo 3 minuti e 48 secondi. Non è un match perfetto ma per quel
poco che dura risulta interessante con una rivalità che prosegue da mesi.
Intanto HHH e Chyna discutono fra loro per trovare un’intesa dopo l’errore
interno.
Breve intervista dei Legion of Doom, se così si può chiamare,
in realtà vengono inquadrati con una musica in sottofondo.
WWF World Tag
Team Titles: Shawn Michaels & Steve Austin (c) vs. The Legion Of Doom (Road
Warrior Animal & Road Warrior Hawk)
La rivalità interna fra Shawn Michaels e Steve Austin
funziona benissimo e dà maggiore enfasi alla sfida, con i due campioni di
coppia che non si fidano l’uno dell’altro. L’Hart Foundation si fa notare e
cerca di distrarre i loro rivali. Alla fine Stone Cold prende HBK per i capelli
e i due fanno una rissa fuori dal ring, perdendo per Count Out dopo 10 minuti e
13 secondi. Rimangono campioni di coppia nonostante la sconfitta.
Altro video sulla storia di Mick Foley nei panni di Cactus
Jack, con immagini di alcuni fra i suoi match più brutali in giro per il mondo.
Foley dice che a quei tempi si sentiva a casa nel dolore ed era rispettato a
differenza di ora, mostrando le cicatrici che si è fatto in quel genere di
sfide estreme. Dice che quando si guarda allo specchio vede la mappa dei posti
in cui è stato, perché si ricorda della cicatrice a Tokyo, di quella in
Germania e così via. Viene annunciato che la prossima settimana ci sarà il
passaggio da Mick Foley a Mankind nella sua storia.
King Of The
Ring 1997 First Round Match
Mankind vs.
Savio Vega (w/Crush & D-Lo Brown)
Senza voto. Non me la sento di votare una sfida breve che è
pure combattuta ma nel finale vede Mankind dominante, che se la prende pure con
Jerry Lawler dopo essere stato chiamato mostro. Crush colpisce Savio Vega per
errore e Mankind lo schiena in 3 minuti e 1 secondo. Non è stato un match ma
più un segmento.
Crush e Savio Vega arrivano a picchiarsi sul ring al termine
della sfida. Faarooq decide di non intervenire.
The Undertaker (w/Paul Bearer) vs. Sycho Sid
Voto: 5.5/10. Un main event molto atteso che parte bene ma
che rallenta all’improvviso con prese statiche interminabili da parte di Sid.
Undertaker dal nulla si riprende, fa la Piledriver e lo schiena dopo 4 minuti e
48 secondi. Non è nemmeno un match da 5 minuti che annulla l’hype del ritorno
di Sid contro il suo storico rivale.
La Nation of Domination attacca Undertaker e lo lascia KO sul
ring con Faarooq dominante a lasciare il segno prima del loro scontro. Anche
Sid viene accoppato da loro.
Voto finale: 5.5/10, non è stato uno show entusiasmante
anche se ha i suoi pregi. Ottima l’intervista a Mick Foley come nelle settimane
precedenti, bella la storia dei campioni di coppia ma rivali Steve Austin e
Shawn Michaels con l’intensa rivalità con l’Hart Foundation, che sembra trarre
vantaggio dai loro screzi. Purtroppo tutto ciò che si vede sul ring non è
convincente, ci sono molti finali sporchi o deludenti, con Ahmed Johnson
completamente annientato da Faarooq e Sycho Sid che fa il suo ritorno sul ring
ma viene sconfitto in meno di cinque minuti. La preparazione al King of the
Ring non pare troppo efficace e non c’è molto mordente, è già diventato un
torneo secondario che non ha poi tutto questo grande valore, purtroppo si nota.
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