Recensione TNA Final
Resolution 2005
16 gennaio 2005 da Orlando
(Florida)
Primo evento del 2005, un anno cardine per la trasformazione
della TNA nella seconda federazione sul territorio americano.
Jeff Jarrett parla dei tre potenziali sfidanti al titolo,
Monty Brown, Diamond Dallas Page e Kevin Nash, li svaluta e si considera il
campione NWA, perciò nessuno di loro può inserirsi nel suo mondo.
3 Live Kru (BG James, Konnan & Ron Killings) vs. Christopher
Daniels, Kazarian & Michael Shane
Voto: 6+/10. Si parte con un match Trio da Lucha Libre, che regala buoni
momenti anche se non rimane memorabile. Daniels ha le fasi migliori della
sfida, mentre Konnan sembra in grado gestire la situazione. Nel finale i 3 Live
Kru dominano sul ring e vanno a chiudere su Kazarian in 8 minuti e 15 secondi. Si parte con un match più che sufficiente, focalizzato sugli spot più
che sul resto.
Dusty Rhodes indice una caccia nel backstage fra Trinity e
Tracy per trovare la sua segretaria personale. Seguiranno una serie di brevi
segmenti poco divertenti.
Primetime vs. Sonjay
Dutt
Voto: 6.5/10. Come match da X-Division non è elettrizzante, c’è qualche
buona mossa perché entrambi i lottatori hanno talento, ma la psicologia è ai
minimi livelli ed Elix Skipper non sembra nel match ideale per esibire le sue
piene capacità. Dopo un equilibrio generale, Primetime chiude per schienamento
in 10 minuti e 1 secondi. Sfida debole che dura anche troppo per quello
che offre. Dutt rimane comunque una garanzia per vedere qualcosa di innovativo.
DDP e Kevin Nash hanno un dialogo serio in vista della sfida
che li vedrà protagonisti. La loro amicizia è messa a rischio dal desiderio di
arrivare al successo.
Dustin Rhodes vs. Kid
Kash
Voto: 7.5/10. Questo è uno dei migliori match di Rhodes in TNA, funziona
bene contro Kid Kash e la combinazione regala ottimi minuti di Wrestling. Il
membro della X-Division mette in difficoltà Dustin, ma lui riesce a chiudere
per schienamento in 10 minuti e 8 secondi. Molto meglio di ogni
aspettativa, c’è stato grande impegno da parte dei lottatori.
Erik Watts vs. Raven
Voto: 4.5/10. Ormai ho visto diversi match di Watts e continuo a pensare di
non averne visto uno sufficiente. Ricordo quando era considerato il futuro
della WCW (da suo padre) e poi si è trovato in un ruolo sempre più secondario. Nemmeno
questo con Raven si salva nonostante sia lui a gestire la sfida impostandola
sul piano della rissa. A parte la lunghezza eccessiva, non c’è un solo momento
che mi abbia catturato l’attenzione. Watts vince per schienamento dopo 10
minuti e 21 secondi. Noioso, nonostante la storia presentata prima
della sfida sia interessante.
Raven cerca di riappacificarsi con Watts, e poi lo getta giù
dalla rampa per prendersi la sua rivincita.
Jeff Hardy vs. Scott Hall (Special Referee: Roddy Piper)
Voto: 5-/10. Come sempre, Roddy Piper riesce a comportarsi in modo da
irritare entrambi i lottatori nelle vesti di arbitro. Solo che alla fine fa una
scelta precisa e si oppone a Hall, permettendo a Jeff Hardy di vincere per
schienamento in soli 5 minuti e 42 secondi. Il carisma di Hall e Piper è
buono, ma il resto della sfida non lo è.
Jeff Hardy dopo la vittoria lancia una sfida a Jeff Jarrett
per la cintura NWA (che fra l’altro potrebbe perdere stasera). Nemmeno finisce
di parlare che Abyss lo assale con la Black Hole Slam.
NWA World Heavyweight Title #1 Contendership Match: Diamond Dallas Page
vs. Kevin Nash vs. Monty Brown [Three Way Elimination Match]
Voto: 6/10. Il protagonista della sfida è Monty Brown, che si è da poco
ribellato a Jeff Jarrett per seguire il suo percorso. DDP e Nash sono grandi
amici finché DDP non lo elimina, a quel punto Nash si vendica e lo attacca. Nel
finale Brown connette con la Pounce e schiena Page dopo 9 minuti e 41 secondi. Una sfida nella norma, godibile perché non ha mai dei momenti morti.
Brown sembrava davvero lanciato per diventare una grande stella della
federazione.
NWA World Tag Team Title Match: Team Canada (Bobby Roode & Eric
Young) (w/Scott D'Amore) (c) vs. America's Most Wanted (Chris Harris &
James Storm)
Voto: 9+/10. Quando un match di coppia dura quasi 20 minuti, sappiamo che
deve trattarsi di due team capaci di gestire così tanto tempo sul ring. Sia gli
AMW che il Team Canada sono al pieno della loro popolarità, ci sono parecchie mosse
di squadra e ottime idee impiegate. Considerati i suoi tanti interventi, Scott
D’Amore viene ammanettato a bordo ring. Johnny Devine interviene per aiutare i
compagni del Team Canada ma non basta il suo intervento. Si va ancora per le
lunghe e Devine colpisce con una sediata Eric Young per errore, così gli AMW
vincono per schienamento in 19 minuti e 9 secondi. Uno fra i migliori
match di coppia che ho mai visto, grande psicologia e nessun bisogno di manovre
incredibili per sorprendere. Wrestling vecchia scuola, che funziona benissimo e
regala tante sorprese e un finale soddisfacente.
Dusty Rhodes non riesce a risolvere il problema di Tracy e
Trinity che competono fra loro, perciò decide di organizzare un match fra un
Team Tracy e un Team Trinity con loro due a organizzare le squadre.
TNA X-Division Title Match: Petey Williams (w/Scott D'Amore) (c) vs. AJ
Styles vs. Chris Sabin [Ultimate X Match]
Voto: 10/10. Magari non è ricordato come tanti altri match di AJ Styles,
ma questo è un capolavoro, una sfida esaltante dall’inizio alla fine,
accompagnata da un commento adrenalinico da parte di Tenay e West. Parecchie
combinazioni a tre lottatori, counter epici, manovre rischiose (AJ ha rischiato
di rompersi una caviglia durante un volo all’esterno). Sabin e Williams non
sono da meno, entrambi capaci di grandi manovre. AJ Styles riesce a recuperare
la cintura dopo 20 minuti e 1 secondo. Un match spettacolare, faccio
solo l’esempio di AJ che cade per il dolore al braccio e Petey Williams lo
attende per connettere con la Canadian Destroyer. 20 minuti di ottime idee che
portano la X-Division a diventare l’attrazione principale della federazione.
Kevin Nash incontra Jeff Jarrett e dice di volere un match
titolato contro di lui, ma viene tenuto lontano dalla security.
NWA World Heavyweight Title Match: Jeff Jarrett (c) vs. Monty Brown
Voto: 5.5/10. Jeff Jarrett è il fulcro della TNA dall’apertura della
federazione, e anche qui è ancora il numero 1, l’uomo da battere, che ottiene
le vittorie in qualsiasi modo. Purtroppo questo rende il match qualcosa di già
visto, alla fine la battaglia personale conta ben poco ed il senso della sfida
è che Jarrett cerca di barare per vincere, Brown cerca di avvantaggiarsi a sua
volta e arriva un secondo arbitro, ma troppo lentamente. Dopo aver fallito
tante volte Jarrett vince con uno schienamento dopo 16 minuti e 17 secondi. Guardabile e a volte godibile, ma sa di già visto tante volte. Un’altra
vittoria per Double J in un regno forse eccessivamente lungo (va avanti da
giugno 2004). Monty Brown appare presto stanco e fatica a reggere il ritmo
della sfida.
Voto finale: 7.5/10, a parte un main event
deludente risulta un evento con alcuni ottimi match, ho dato 5 stelle (voto 10)
all’Ultimate X match per via dell’incredibile spettacolo offerto e anche il
match per le cinture di coppia è grandioso, due sfide da 20 minuti l’una capaci
di regalare grandi momenti al pubblico. Come se non bastasse, Elix Skipper
contro Sonjay Dutt e Kid Kash contro Dustin Rhodes sono due buoni match,
coinvolgenti. Il resto (che copre un’ora piena) non è granché, segmenti
mediocri che dovrebbero far ridere ma non strappano nemmeno un sorriso, match
veramente mal riusciti. Poteva essere un evento capace di fare la differenza e
diventare ‘incredibile’, ma qualcosa lo trattiene. Emerge una netta superiorità
della divisione tag team e di quella X-Division sul resto, tutta la zona ‘main
event’ invece soffre di problemi. Kevin Nash, Scott Hall, DDP, Jeff Jarrett non
sembrano in grado di garantire uno spettacolo coinvolgente, mentre Monty Brown
e Jeff Hardy sono un po’ bloccati da questa situazione.
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